Un piede, anzi… quasi tutti e due. La Roma si pone in evidente vantaggio nella corsa alla finale di Coppa Italia battendo nettamente lil Milan al Vismara per 0-2.
Milan-Roma 0-2
Terza e ultima sfida stagionale tra le due squadre divise nelle poule di post-season da prestazioni agli antipodi. Roma prima e lanciatissima verso il suo secondo scudetto, Milan addirittura costretto a lottare per la salvezza. E che poneva proprio in questa Coppa Italia le sue residue speranze di rilancio in una stagione davvero mediocre.
La Roma vince: ma i gol sono arrivati solo nel finale. Al termine di una partita che per altro le giallorosse di Spugna hanno comunque meritato di vincere.
Formazione tipo per entrambi i tecnici: con Corti che schiera Nadim al posto di Staskova e Spugna che propone qualche novità in partenza, in particolare
Valdezate e Troelsgaard e un attacco con Haavi, Giacinti e Glionna anche in considerazione dell’assenza di Viens, ancora impegnata con il Canada in Nazionale.
Comincia malissimo la partita per la Roma costretta a rinunciare immediatamente a Glionna che lascia il campo a causa di un brutto infortunio muscolare al polpaccio la cui entità sarà tutta da verificare nei prossimi giorni. Al suo posto Pilgrim.
Roma che recrimina immediatamente un calcio di rigore dopo un contrastotra Piga e Haavi. Qualche dubbio sulla decisione dell’arbitro, il signor Domenico Mirabella, di far proseguire l’azione. Giuliani al 14’ concede un calcio di punizione molto invitante appena fuori dall’area di rigore dopo aver toccato il pallone aldilà dei 16 metri. La battuta tocca a Giugliano che scheggia il palo alla destra del portiere avversario.
É sempre la Roma a mantenere con maggiore intensità l’iniziativa in chiave offensiva con il Milan che, solo di tanto in tanto, riesce a interrompere il predominio della squadra avversaria. Poche tuttavia le occasioni da rete: l’occasione più clamorosa arriva allo scadere della prima frazione di gara. Pilgrim serve splendidamente Giacinti la cui conclusione va a un passo dal bersaglio e diventa anche uno invitante appoggio per Haavi, in ritardo di una frazione di secondo.
Il secondo tempo: due gol
Anche nel secondo tempo, perlomeno inizialmente, la Roma sembra mantenere l’iniziativa con un paio di accelerazioni insidiose. E solo a questo punto che Corti decide di ridisegnare la sua squadra inserendo con una scelta molto spregiudicata Soffia al posto di Bergamaschi. Il Milan prende quota e riesce a trovare spazio per alcune insidiose azioni offensive: prima con Nadim di testa e poi con un contropiede di Marinelli col tiro appena troppo alto rispetto alla traversa.
Roma che impiega alcuni minuti per riprendere il controllo del match affidandosi nuovamente a Giacinti la cui conclusione, molto insidiosa, costringe Giuliani all’intervento più importante del match. Non potrebbe nulla il portiere del Milan, di lì a poco, su una violentissima staffilata di Giugliano.
Tiro splendido che rimbalza sulla faccia interna della traversa e rimbalza sulla linea, senza entrare per una questione di millimetri. Spugna manda in campo il giovanissimo talento Kramzar, subito pericolosissima sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Con il passare dei minuti Il Milan perde lucidità e porzioni di campo e la Roma ne approfitta. All’83’ Il gol del vantaggio: lo firma Haavi che con splendida scelta di tempo calcia con forza dal limite una corta respinta della difesa avversaria.
La reazione del Milan è più nervosa che concreta e al primo minuto di recupero, la Roma chiude i conti: stavolta è Pilgrim a coronare una splendida prestazione con il suo primo gol in giallorosso, gran tiro di sinistro dai limiti dell’area.
In vista della gara di ritorno
ipoteca molto concreta quella della Roma in vista della partita di ritorno in programma al Tre Fontane, domenica prossima, alle 15. Al Milan femminile servirà un’impresa clamorosa per ribaltare la partita con tre gol.
Nell’altra semifinale clamorosa vittoria della Fiorentina che piega la Juventus nell’unico successo contro la formazione bianconera di questa stagione.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.