Una sofferta vittoria della Fiorentina vale la qualificazione alla fase a gironi della Conference League: la squadra italiana in Europa resta al completo
Una vittoria sofferta, pure troppo, contro una squadra francamente modesta. Ma la Fiorentina conquista negli ultimi istanti della partita una vittoria pesantissima contro il Rapid Wien.
Una sfida fondamentale anche per definire il valore di quella che sarà la stagione della Viola: che con l’accesso europeo alla Conference League ha senza dubbio tutto un altro peso.
Fiorentina-Rapid Wien 2-0
La Fiorentina doveva sfruttare una grande opportunità , strappata a spese della Juventus dopo l’esclusione della squadra bianconera dalle coppe europee. Ma la partita d’andata a Vienna non era stata un granché. Una sconfitta su calcio di rigore contro una squadra che non era nemmeno riuscita a produrre un solo tiro in porta.
La Fiorentina aveva bisogno di almeno due gol per passare il turno e la partita era iniziata davvero molto, molto male.
La Fiorentina ringrazia Gonzalez
In avvio è il Rapid a giocare molto meglio, a rendersi pericoloso cercando la verticalità e la proiezione offensiva. Il giovane francese Mayulu colpisce una clamorosa traversa nei primi minuti e subito dopo sono almeno un paio le occasioni da rete per gli austriaci che manovrano con una sicurezza che a Vienna non si era mai vista. Nel primo la Fiorentina si affida soprattutto a Nzola, sterile e inconcludente, molto preciso nelle due occasioni che gli capitano. Le intuizioni di Kouame non bastano.
Il secondo tempo inizia anche peggio: clamorosa palla gol per Mayulu in avvio di ripresa senza che la Viola riesca a sbloccare il risultato. Ci vuole una clamorosa botta di fortuna per imporre una svolta a una partita profondamente bloccata. Un cross teso di Biraghi viene calciato malamente da Auer e sulla respinta di Hedl, fino a quel momento perfetto, Nico Gonzalez insacca il vantaggio.
La partita si fa nervosa ed emotivamente molto impegnativa. Fiorentina che ha il merito restare calma e attendere un’altra occasione.
Italiano inserisce i cambi che rendono più dinamica una squadra progressivamente in affanno con il passare dei minuti. Anche il raddoppio è frutto di un’opportunità fortunata: un pallone in area viene deviato maldestramente con un braccio da Sattleberger provocando il rigore che, trasformato da Nico Gonzalez, vale il secondo gol, e la vittoria.
Finale molto nervoso ma la difesa regge e difende un risultato importantissimo che vale un tesoretto in termini di incassi, montepremi e diritti tv. E sette squadre iscritte di diritto alla fase a gironi europea: Napoli, Inter, Lazio e Milan in Champions League, Atalanta e Roma in Europa League e Fiorentina in Conference League.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.