AS Roma vicina a una impresa storica. La finale di EL contro il Siviglia mercoledì 31 (ore 21.00). La diretta TV. Le ultime notizie
Dopo molti anni di digiuno assoluto, l’Italia coglie una opportunità straordinaria con tre squadre in finale, una per ognuna delle competizioni europee.
In attesa dell’Inter, in campo a giugno nella finale di Champions League contro il Manchester City e della Fiorentina, che affronterà il West Ham nella finalissima di Conference League, Roma e Siviglia si sfidano nel match decisivo di Europa League.
Siviglia-Roma, curiosità e aneddoti della finale
La Roma è alla sua seconda finale consecutiva e José Mourinho potrebbe compiere un’altra delle sue imprese da record con il secondo trofeo continentale in due anni. Di fronte ha il Siviglia la squadra che vanta il miglior record assoluto della competizione con tre trofei. Il tutto nonostante una stagione difficile.
Squadra molto al di sotto delle aspettativeil Siviglia, lontanissima dalla qualificazione alle coppe europee della prossima stagione. Due allenatori esonerati in stagione. I biancorossi si presentano a questa finale sotto la guida del terzo allenatore stagionale, José Luis Mendilibar. Eppure sono riusciti a eliminare nientemeno che PSV, Fenerbahce, Manchester United e Juventus.
Per la Roma questa è la prima finale assoluta in Europa League. Prima del trionfo di Tirana dello scorso anno i giallorossi hanno sfiorato una Coppa Uefa, perdendo in finale nel 1991 contro l’Inter e la Coppa Campioni del 1984 persa proprio all’Olimpico ai rigori contro il Liverpool.
Il ruolino di marcia del Siviglia è davvero impressionante: sei finali, tutte vinte dal 2006 a oggi. Una di queste con l’Inter, a Colonia, tre anni fa.
Precedenti e statistiche di Siviglia-Roma
Le due squadre si sono affrontate solo una volta nelle competizioni UEFA, con il Siviglia che conquistò l’accesso agli ottavi di finale dell’Europa League 2020. L’eliminatoria si giocava su partita unica, in casa degli spagnoli: e la squadra di Julen Lopetegui vinse 2-0 con gol di Reguilon ed En-Nesyri. Il Siviglia avrebbe poi vinto il trofeo.
Youssef En-Nesyri è uno dei sei superstiti del Siviglia di quell’incontro, insieme al portiere Yassine Bounou, Jesús Navas, Fernando, Lucas Ocampos e all’ex milanista Suso. Della partita facevano parte anche Leonardo Spinazzola, Gianluca Mancini (espulso nel recupero), Roger Ibañez, Bryan Cristante e Lorenzo Pellegrini, entrato a gara in corso dalla panchina.
Il Siviglia ha affrontato squadre italiane per sedici volte nelle coppe europee. E la sua statistica è positiva. Otto vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte, imbattuta nelle ultime sei partite. Tra queste due finali: quella vinta con l’Inter ma anche quella persa con il Milan nella Supercoppa europea del 2007, 3-1.
La Roma per contro ha vinto solo 12 delle 39 sfide UEFA contro squadre spagnole con 7 pareggio e 20 sconfitte con due successi nelle ultime dodici sfide. Perfetta parità negli incontri a eliminazione diretta contro avversarie spagnole: cinque vittorie e altrettante sconfitte.
Il Siviglia è reduce dalla sconfitta in casa contro il Real Madrid, un passo indietro nella corsa ormai quasi impossibile al settimo posto assoluto della Liga. Roma battuta a Firenze, dovrà forzatamente vincere domenica sera per riconfermarsi anche il prossimo anno in Europa League.
Il trofeo dell’Europa League
La Coppa di Europa League per questa 14esima finale è come sempre italiana. L’ha realizzata Silvio Gazzaniga della manifattura milanese Bertoni. È una coppa di 65 centimetri di altezza, completamente in argento che pesa più di 15 chili. La coppa si appoggia su una pregevole base rotonda che riporta le bandiere di tutti i paesi della UEFA da cui si sviluppa il tema del trofeo, ottagonale. La squadra vincitrice otterrà una replica e potrà esporre l’originale prima di restituirlo alla UEFA. Il Siviglia, dopo aver vinto il terzo trofeo consecutivo, il quinto assoluto, ne ha ottenuto un esemplare unico da conservare per sempre nella sua sala trofei.
Ma in palio c’è anche un notevole premio economico: 8.6 milioni di euro alla squadra che vince. Poco meno della metà alla finalista sconfitta. Siviglia e Roma arrivando in finale hanno comunque già incassato oltre 15 milioni garantite tra eliminatorie e fase finale.
Siviglia-Roma, le probabili formazioni delle finale
Siviglia che ripropone il suo 4-2-3-1In attacco En-Nesyri, con Gil, Oliver Torres e Ocampos temibilissimo sulla corsia destra. Davanti a Bounou Gudelj e Badé, centrocampo molto tecnico con Rakitic-Fernando.
Mourinho è molto pessimista sulla presenza di Dybala. Che partirà per Budapest ma probabilmente non sarà disponibile. L’argentino probabilmente sarà solo in panchina al fischio d’inizio. Il tecnico deciderà comunque all’ultimo momento. Difesa a tre con Mancini, Smalling e Ibanez. Ballottaggio tra El Shaarawy e Wijnaldum, favorito il primo con Pellegrini e Abraham sicuramente titolari dal primo minuto.
SIVIGLIA (4-2-3-1): Bounou; Montiel, Gudelj, Badé, Navas; Rakitic, Fernando; Gil, Torres, Ocampos; En-Nesyri. All. Mendilibar
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Zalewski; Pellegrini, El Shaarawy; Abraham. All. Mourinho
Siviglia-Roma, finale della 14esima edizione di Europa League è in programma alla Puskas Arena di Budapest alle ore 21 di mercoledì 31 maggio. Arbitra il quotatissimo fischietto inglese Anthony Taylor. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari due supplementari di 15’ l’uno. In caso di ulteriore parità calci di rigore. Al termine della gara la premiazione cui presenzierà il presidente UEFA Gianni Infantino.
La diretta avrà una massiccia copertura televisiva. Diretta TV su RAIUno, telecronaca anche su SKY e DAZN, streaming su RAI Play, SKY Go e Now TV.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.