Quando si gioca la finale di Champions 2023. Tutte le info sulla partita più importante della stagione. Data orario, biglietti, stadio.
Champions 2023 finale. Lo straordinario risultato ottenuto dalle squadre italiane, con Milan e Inter in una semifinale che ha garantito almeno una presenza italiana in finalissima, riporta dopo molti anni al centro dell’attenzione del grande calcio europeo il nostro campionato.
La vittoria dell’Inter crea un segnale di continuità, anche se a tredici anni di distanza dalla vittoria del triplete per i nerazzurri. vale la pena approfondire quale sarà la sede della finalissima della Coppa europea più importante.
Vedi anche: Quando inizia la Champions League 2024
Champions 2023, quando e dove si la gioca la finale
La finale di Champions League torna a Istanbul, allo Stadio Olimpico dedicato a Mustafa Kemal Ataturk, il padre della patria. L’impianto sportivo più grande del paese con i suoi 75mila posti a sedere. È uno sicuramente già storico, ma recente e modernissimo che la UEFA ha catalogato con quattro stelle, vale a dire il massimo coefficiente per un impianto europeo.
L’Ataturk ospita le partite internazionale del Galatasaray, che tuttavia non ha mai abbandonato la sua sede originale dell’Ali Sami Yen. Ma anche quelle della nazionale turca e di molte altre squadre cittadine come il Besiktas, il Basaksehir e il Fatih Karagumurk. Costruito nel 1998, e inaugurato dopo circa tre anni e mezzo di lavori, l’Ataturk Olympic Stadium è considerato uno degli stadi più belli del mondo con la sua struttura a velodromo, le gradinate scoperte e i grandissimi ingressi: ben 180.
Vedi anche: L’Inter può battere il Manchester in Champions
Come comprare i biglietti per la finale di Champions
Per la finale di Champions League la UEFA ha predisposto una prevendita di 72mila biglietti complessivi, 47.200 dei quali saranno destinati ai tifosi con una quota di 40mila tagliandi ugualmente ripartita – 20mila a testa – tra le tifoserie delle due squadre finaliste.
La stragrande maggioranza dei biglietti sono già stati acquistati in prelazione tra il 21 e il 28 aprile e sono andati completamente andati esauriti. Anche se i tifosi non sapevano ancora quali sarebbero state le squadre impegnate in finale. Il diritto di prelazione, tuttavia, consentirà ai tifosi di esercitare o meno la propria volontà, compresa quella di liberare il biglietto per altre persone che ne hanno fatto richiesta. I biglietti sono stati talmente tanto richiesti che la UEFA organizzerà un sorteggio elettronico tra tutti gli aventi diritto.
Un’altra certezza è che l’Inter non sarà la squadra di casa. Anche se di fatto la partita si gioca in campo neutro. Da regolamento, la UEFA prevede una squadra di casa e una esterna. E la padrona di casa, solo per diritto di sorteggio, sarà la squadra vincente nella doppia sfida tra Manchester City e Real Madrid cosa che obbligherà l’Inter in caso di conflitto cromatico a vestire la cosiddetta seconda maglia, quella da trasferta.
Al termine della finale, in programma sabato 10 giugno alle 21 con diretta televisiva in chiaro su Canale 5, la tradizionale cerimonia di premiazione con la consegna della storica Coppa con le orecchie che manca a una squadra italiana proprio dalla trionfale vittoria dell’Inter di José Mourinho nell’anno del Triplete. Tredici anni fa.
Stadio finale di Champions 2023 a Instanbul
In origine l’Ataturk Olympic Stadium doveva essere il biglietto da visita della Turchia, che si apriva sempre di più al mondo occidentale e all’Europa, verso una potenziale candidatura alle Olimpiadi. Di qui la sua denominazione di Olympic Stadium. In realtà l’impianto, pur avendo ospitato numerosi eventi importantissimi, ha fallito le sue ambizioni. La Turchia non ha mai concretizzato la sua candidatura all’organizzazione di manifestazioni di grande importanza. Come ad esempio l’Europeo 2016, assegnato poi alla Francia, e Euro 2024 che si giocherà in Germania.
Una delle prime particolarità dello stadio è l’attenzione che i suoi progettisti hanno dedicato alla sicurezza. Basti pensare che sulla base di una simulazione l’impianto è pronto a svuotarsi completamente di almeno 80mila persone tra spettatori e addetti in meno di 7 minuti e mezzo. A poca distanza dallo stadio due grandi stazioni della metropolitana e un parco nel cuore di uno dei quartieri più belli di Istanbul, Basaksehir.
La seconda finale dell’Ataturk
Nonostante si tratti di un impianto nuovo che ha poco più di vent’anni di storia, l’Ataturk Olympic Stadium vanta già un gran numero di manifestazioni di notevole importanza. Ha ospitato quasi tutte le partite più importanti nella storia recente della nazionale turca e un gran numero di eventi internazionali di notevole rilievo.
Su tutte la finale della Champions League 2005, quella della grande illusione con il Milan che perse contro il Liverpool una Coppa che sembrava già vinta. Rossoneri in vantaggio di tre gol nel primo tempo, poi clamorosamente rimontati e sconfitti 3-4 in un finale di partita assolutamente imprevedibile.
La finale di questa stagione restituisce alla Turchia e a Istanbul quella in un primo momento assegnata nel 2021. Ma a causa della pandemia e di norme estremamente restrittive per il transito di passeggeri stranieri in Turchia, la UEFA spostò la gara decisiva tra Manchester City e Chelsea all’Estadio do Dragao di Porto.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.