Champions 2023, Inter-Milan 1-0: Lautaro dipinge la finale di nerazzurro

Nessun miracolo a Milano. Un Milan sterile perde anche la semifinale di ritorno contro l’Inter che torna in finale di Champions League dopo 13 anni

Tutto come previsto. Dimostrandosi superiore, prima controllando la gara e poi chiudendo il confronto grazie a un gol di Lautaro Martinez, conquista la finale di Champions League senza incertezze.

Inter Milan Lautaro Martinez
Lautaro, autore del gol partita – Credit LiveMedia/Fabrizio Carabelli

Troppo sterile il Milan che conferma tutte le difficoltà atletiche di queste ultime settimane e che non riesce mai a rendersi davvero pericoloso nonostante il recupero di Rafael Leao.

Inter-Milan, rossoneri troppo inconcludenti

Il Milan avrebbe avuto bisogno non solo del portoghese, ma di una grandissima impresa collettiva dopo la brutta sconfitta subita all’andata. Lo stesso Leao, reduce da 10 giorni di stop, si vede poco e non è sufficiente a restituire alla formazione rossonera brillantezza ed efficacia offensiva in una partita sterile, estremamente equilibrata ma che per la squadra di Stefano Pioli non decolla mai.

Se poi l’obiettivo del Milan era quello di trovare un gol perlomeno nella prima mezz’ora di gioco, le cose non vanno secondo i programmi. Anche perché il Milan in attacco fa davvero poco.

Con l’Inter comunque pericolosa, il Milan costruisce due sole palle gol davvero importanti entrambe nel primo tempo. La prima – clamorosa – viene sbagliata da Brahim Diaz che si trova in posizione perfetta per concludere a rete ma il suo tiro è debole e prevedibile. Probabilmente la palla gol migliore del match, viene bruciata già dopo 10’. Molto più tardi tocca a Leao che una sola volta riesce a sfuggire al controllo della difesa avversaria, ma spreca malamente mettendo a lato da ottima posizione anziché servire al centro per Giroud, completamente libero.

Inter Milan Rafael Leao
Rafael Leao, sconsolato a fine gara – Credit LiveMedia/Fabrizio Carabelli

Inter-Milan, 1-0

L’Inter, senza strafare, impegna Maignan con un paio di incursioni e qualche tiro insidioso. Poi con il passare dei minuti è evidente che la squadra rossonera paghi un debito decisamente molto alto a una condizione fisica non adeguata. Il tentativo di Pioli di insistere con la stessa squadra dal primo minuto non paga. Quando ormai manca un quarto d’ora alla fine e il tecnico rossonero sta forse pensando di inserire forze fresche, l’Inter chiude i conti. Lukaku, appena entrato in campo, è bravo a fare da sponda smarcando davanti alla porta Lautaro Martinez. Gran tiro angolato, sul primo palo: Maignan questa volta è sorpreso e con qualche responsabilità.

Con il Milan ormai in difficoltà anche emotiva, in una partita giocata forse anche con troppo nervosismo dai rossoneri, l’Inter chiude in scioltezza sfiorando il raddoppio. Ancora un bel tiro da fuori di Lautaro che impegna il portiere francese costretto poi a respingere a tempo scaduto anche su Lukaku.

Per i tifosi dell’Inter la festa può cominciare in attesa del gran finale di Istanbul,  che arriverà dopo la finale di Coppa Italia. L’Inter è la prima finalista italiana di Champions League 13 anni dopo la vittoria del triplete con José Mourinho. L’avversario sarà noto domani sera dopo la seconda semifinale tra Manchester City e Real Madrid (1-1).

Per i rossoneri si apre adesso un finale di stagione difficile, alla disperata ricerca di un piazzamento tra le prime quattro di Serie A.

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Giovedì toccherà a Roma e Juventus, impegnate rispettivamente a Leverkusen e Siviglia per la semifinale di ritorno di Europa League. Ma anche alla Fiorentina che deve rimontare la sconfitta subita in casa dal Basilea, 1-2 per agganciare la finalissima di Conference League.

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