Con una netta vittoria sul Milan, l’Inter mette il primo piede sulla finale di Champions League di Istanbul
Vittoria netta, e con pieno merito, dell’Inter che conquista un successo significativo ma più di ogni altra cosa assolutamente meritato su un Milan apparso fragile, in condizione meno brillante e mai pericoloso. Un risultato che matura in nemmeno venti minuti e che poteva essere molto più ampio fin dalla prima frazione di gara.
Milan-Inter, due gol in pochi minuti
Leao è il grande assente di questo derby di Champions League. Ma questo non c’entra sul peccato originale che compromette la gara della squadra di Pioli.
L’approccio alla gara da parte del Milan è davvero disastroso. Sul primo calcio piazzato, un corner dalla sinistra, la difesa del Milan si fa cogliere completamente impreparata. È Dzeko che insacca anticipando Calabria con una girata a rete di prepotenza. Ma difesa rossonera decisamente malmessa.
Dopo pochi minuti l’Inter raddoppia. Palla persa al di qua della metà campo che l’Inter con tre passaggi velocizza in modo frenetico: Mkhitaryan penetra senza incertezze nella difesa avversaria e conclude a rete.
Il Milan è davvero in balia degli eventi, fatica e non riesce a reagire. Calhanoglu colpisce un palo interno con una conclusione dalla distanza e ancora Mkhitaryan fallisce il gol del KO prima ancora della mezz’ora.
La situazione per un Milan impalpabile a centrocampo peggiora con l’uscita di scena di Bennacer, sostituito da Saelemaekers dopo un problema muscolare.
Milan-Inter, 0-2
Sicuramente il Milan non può fare peggio di così. Ma nemmeno l’Inter può giocare alla stessa velocità . Di conseguenza nella ripresa i ruoli si invertono. Ma anche in fase di non possesso, arginando e amministrando, l’Inter si difende con ordine e senza angoscia. Il Milan si innervosisce in polemiche sterili con l’arbitro che fin dall’inizio decide di lasciar giocare le squadre. Rossoneri appena più propositivi ma poco concreti. Un tiro di Brahim Diaz, un altro di Tonali, Junior Messias su lancio di Tonali spreca l’occasione migliore calciando malissimo. L’ingresso di Origi non incide minimamente ed è anzi l’Inter a creare altre occasioni: in particolare costringendo Maignan ad almeno un altro intervento decisivo.
Martedì alle 21 la seconda parte del match con l’Inter che parte da un vantaggio considerevole. Ma anche dalla consapevolezza di essere nettamente superiore in questo momento, fisicamente e anche psicologicamente. Nella prima semifinale pareggio tra Real Madrid e Manchester City, 1-1.
In programma giovedì le semifinali di Europa League: si gioca alle 21, Juventus-Siviglia e Roma-Bayer Leverkusen.
Vedi anche:
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.