Vittoria importantissima in chiave accesso al secondo turno di Champions League per l’Atalanta che concretizza il successo grazie a Pessina, infortunio serio per Gosens
Champions League, seconda giornata Gruppo F: Atalanta Young Boys 1-0 – Il pareggio in Spagna contro il Villarreal, in rimonta, è stato un buon prologo. Ma la vittoria contro lo Young Boys, anello debole del girone era fondamentale. E vittoria è stata in una partita forse più complicata del previsto.
Atalanta-Young Boys, la partita
L’approccio dell’Atalanta è molto attento. Ma la prima notizia nel tabellino del match è pessima: Robin Gosens si infortuna ed esce in lacrime. L’impressione è quella di un serio problema muscolare per il giocatore tedesco che dovrà essere rivalutato in sede diagnostica. L’ingresso a freddo di Maehle, che gioca una buona gara, non fa mancare nulla all’Atalanta che per la verità offre un buon gioco: ma poca concretezza offensiva. Il gol del vantaggio a metà primo tempo, un autogol di Lauper su azione di calcio piazzato viene annullato per un giusto fuorigioco di Rafael Toloi. La Dea ha almeno un paio di altre occasioni, una davvero molto importante con Pessina.
Young Boys molto chiuso e fisicamente intenso, ma senza che Musso debba compiere interventi. L’episodio decisivo al 68’: accelerazione di Zapata che offre un pallone d’oro a Pessina, che stavolta non sbaglia. Gli svizzeri non reagiscono più di tanto e l’ingresso di Muriel, molto attivo nel finale, diventa importantissimo per tenere alta la squadra e farla rischiare meno. Per l’Atalanta una vittoria importantissima in vista della trasferta all’Old Trafford contro il Manchester United in programma il 20 ottobre.
Il tabellino
ATALANTA-YOUNG BOYS 1-0
68’ Pessina
Atalanta (3-4-2-1): Musso; Toloi, Djimsiti, Demiral; Zappacosta (90′ Pezzella), Freuler (90′ Koopmeiners), De Roon, Gosens (11′ Maehle); Malinovskyi (74′ Muriel), Pessina (74′ Pasalic); Zapata.
Young Boys (4-3-2-1): Von Ballmoos; Hefti (82′ Maceira), Camara, Lauper, Garcia; Aeblscher (82′ Spielman), Martins Pereira, Sierro (69′ Mambimbi); Elia (66′ Rieder), Ngamaleu; Pefok (66′ Kanga).
Ammoniti: Sierro, Zappacosta
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.