Alla sua quinta partita il Mondiale offre un risultato finalmente davvero ampio, è quello della Spagna sul Costa Rica
Con una vittoria piena e convincente la Spagna imprime subito il suo marchio nella partita d’esordio del campionato mondiale di calcio femminile in Australia e Nuova Zelanda.
Netto, al di là del risultato finale, un secco 3-0, Il successo delle Rojas sul modesto Costa Rica, al suo esordio assoluto in una fase finale del campionato del mondo.
Spagna Costa Rica 3-0 sintesi
Le ipotesi della vigilia lasciavano intendere un netto dominio da parte della squadra spagnola. Uno straordinario serbatoio di talenti equamente condiviso tra Real Madrid e Barcellona – nove presenze a testa nel roster di 23 giocatrici – che rendono la Spagna una delle più credibili e autorevoli candidate alla vittoria del titolo mondiale che la nazionale iberica non ha mai conquistato fino a oggi.
Una squadra che sta vivendo con estrema ambizione questo appuntamento al di là delle proprie prestazioni sul campo. Considerando il fatto che tra infortuni, giocatrici acciaccate e qualche polemica per la questione dei premi – che coinvolge molte altre squadre tra le quali persino l’Inghilterra campione d’Europa – la Spagna ha davvero tutti i mezzi per mettere in difficoltà le favorite tradizionali, Stati Uniti in testa.
Dura poco la resistenza del Costa Rica, messa immediatamente sotto pressione dall’attacco atomico delle spagnole e virgola una volta sbloccato il risultato, le Ticas non hanno potuto far altro che prendere atto della notevolissima superiorità della squadra avversaria concentrandosi sulla limitazione dei danni, visto che ogni gol subito avrà il suo peso nel computo dei valori di ogni singolo girone.
I gol
Spagna in vantaggio grazie a una fortunosa autorete dopo 21 minuti quando un pericoloso pallone radente messo in mezzo da Esther Gonzalez viene fortuitamente deviato nella propria porta da Valeria del Campo. La Spagna intuisce che il ferro è abbastanza caldo per essere modellato in modo definitivo e va immediatamente alla ricerca del raddoppio che arriva dopo appena due minuti. É Aitana Bonmati a ubriacare con un leggerissimo dribbling la difesa avversaria per poi trovare lo spazio necessario per un tiro millimetrico sul palo più lontano, gol bellissimo, forse il migliore tra i pochi segnati nelle cinque partite giocate fin qui.
Le offensive della Spagna proseguono con la difesa tricolor che cerca inutilmente di tenere testa alle più quotate avversarie e di ripartire in contropiede, senza mai affacciarsi pericolosamente nella trequarti avversaria.
Già prima della mezz’ora nel primo tempo arriva il terzo gol: un gran colpo di testa di Jenni Hermoso si stampa sulla traversa ed Esther Gonzalez Rodriguez non ha alcuna difficoltà a insaccare nella porta ormai sguarnita.
Il resto della partita si trasforma in un banale allenamento per la squadra spagnola e in una serata di super lavoro per il portiere costaricense Daniela Solera, in grandissima evidenza in almeno altre tre occasioni. In particolare su un calcio di rigore ha segnato prima ancora dell’intervallo alla Spagna e fallito da Hermoso.
Numerose le occasioni da rete per la Spagna con Olga Carmona in grande evidenza e Solera che conquista il titolo di migliore in campo per la sua squadra con una lunga serie di parate davvero impressionanti.
Il risultato non cambia più, ma tanto basta per definire la Spagna la prima grande certezza di questo mondiale nonostante l’impiego part-time della due volte pallone d’oro Alexia Putellas entrata solo nella ripresa per giocare un quarto d’ora abbondante che confermarsi un’ulteriore punto di forza da recuperare dopo il recente, drammatico, infortunio al ginocchio.
Le prossime gare del Gruppo C in attesa della partita tra Giappone e Zambia in programma questa notte. La prima a scendere in campo sarà proprio il Giappone, con qualche ora in meno di recupero per affrontare il Costa Rica alle 7.00 (ora italiana) di martedì 26 luglio seguito alle 09.30 Dalla partita tra Spagna e Zambia che con una vittoria potrebbe già consegnare aritmeticamente il passaggio del turno e del primo posto nel gruppo alla formazione iberica.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.