Pioggia di denaro sulla NWSL, il campionato di calcio femminile statunitense: nascono nuove squadre e arrivano ricchi investitori
Ammettiamolo. Un pizzico di invidia è naturale. Perché quando si leggono i nomi e le cifre che irrompono in altre realtà del calcio femminile, soprattutto americano ci si chiede cosa, e soprattutto quanto ancora manchi per poter parlare delle stesse cose, magari anche con le debite proporzioni, in Italia.
La NWSL, la lega femminile del calcio americano, annuncia un clamoroso programma di potenziamento che porterà all’interno dell’organizzazione nuove squadre e nuovi investitori.
NWSL, il campionato americano
Il campionato americano di calcio donne è stato il primo tentativo di declinare professionalmente al femminile una struttura assolutamente professionale e professionistica. Un modello che negli Stati Uniti funziona perfettamente anche per altre discipline a cominciare dal basket, il campionato sportivo femminile più importante e ricco del mondo.
Adesso però chi sta investendo nello sport ha individuato proprio nel calcio femminile una nicchia di estremo interesse. Basti pensare che a investire in una nuova franchigia, quella di San Francisco, saranno nientemeno che Sheryl Sandberg e suo marito, Tom Bernthal.
La coppia Sandberg-Bernthal
I due imprenditori sono grandissimi appassionati di sport: finanziano scuderie automobilistiche Nascar, tornei di tennis professionistico. Thomas Bernthal è un affermato produttore televisivo che da tempo ha lasciato i media per occuparsi di diritti sportivi e investimenti. Ha creato due aziende importanti: le ha vendute facendo un sacco di soldi. Lo scorso anno ha sposato una donna di successo, Sheryl Sandberg, che qualche anno fa che aveva perso il marito David Goldberg a causa di un attacco cardiaco.
La loro fondazione investe su opere filantropiche e divulgative. E ora è pronta a puntare 125 milioni di dollari su un progetto di calcio femminile nella San Francisco Bay Area.
Sheryl Sandberg è stata direttrice operativa di Facebook e Meta, la prima donna a far parte del consiglio di amministrazione di Mark Zuckerberg…
Usa: chi investe nel calcio femminile
La NWSL quest’anno compie dieci anni e comprende 12 squadre: Los Angeles, Chicago, Houston, Kansas City, Raleigh (Carolina del Nord), Seattle, Orlando, Portland, Louisville, San Diego e Washington. Non è un caso che la geografia segua la mappa delle squadre maschili più importanti, quelle che hanno più storia.
Ma a diversificare gli interessi ci sono le università: quelle più importanti hanno tutte una squadra di calcio femminile di successo. E quasi tutti i proprietari di una squadra maschile di MLS stanno pensando di coinvolgere i propri investitori nel crearne una. Quindi a breve oltre a San Francisco potrebbero arrivare New York, Boston, Miami, Dallas per pensare a un campionato a franchigie con non meno di 16 squadre per un investimento complessivo di 1.5 miliardi di dollari.
Cifre straordinarie, considerando che in Italia non si arriva nemmeno a un infinitesimo decimale di una cifra del genere. Numerose le giocatrici che hanno deciso di prestarsi come testimonial in questo straordinario percorso di sviluppo. Tra queste Brandi Chastain, Leslie Osborne, Danielle Slaton e Aly Wagner.
Emblematiche le parole del commissario della NWSL Jessica Berman: “I soldi sono importanti, ma ci servono integrità attenzione, qualità di pensiero. Vogliamo che la lega cresca non solo come business ma soprattutto come filosofia tra le giovanissime e le studentesse…”
Il tutto mentre in Italia la Nazionale femminile non va più in onda a causa di un mancato accordo tra RAI e Federcalcio.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.