Cagliari Juventus 2-0, i bianconeri subiscono due gol nel primo tempo. Ronaldo non brilla e cede il passo a Immobile. La partita e i migliori e peggiori della Juve
Cagliari Juventus 2-0, i bianconeri cadono alla Sardegna Arena e subiscono due gol. La sbornia dei festeggiamenti per lo scudetto annebbia la Juve che viene travolta dalla grinta degli uomini di Walter Zenga.
I bianconeri, che non subivano due gol nel primo tempo da Genoa-Juventus dell’agosto 2017, deludono ancora in trasferta: solo 1 punto nelle ultime 4 lontane dall’Allianz Stadium, con Milan, Sassuolo, Udinese e, per l’appunto, Cagliari.
Mal di trasferta, dunque, per la Juve che, finita sotto dopo pochi minuti, non riesce a reagire e, anzi, incassa il 2-0 del Cholito Simeone. Troppo sterile la manovra offensiva dei bianconeri, con i giocatori di Maurizio Sarri che continuano a insistere per vie centrali, senza trovare, però, gli attaccanti in posizioni pericolose.
Non brilla Cristiano Ronaldo, uno dei pochi ad avere qualche motivazione, vista la sfida – ormai fatalmente decisa – per la classifica cannonieri con Ciro Immobile. Al netto dei festeggiamenti per la Serie A e di una partita che aveva poco da dire, preoccupa la mancanza di anima e personalità della Juve di Sarri.
Contro il Lione, in Champions League, servirà molto di più, anche in virtù dell’1-0 dell’andata da ribaltare. Con queste premesse, di certo, c’è poco da essere tranquilli. E vista questa Juve da trasferta, è una fortuna che contro il Lione si giocherà fra le mura amiche. Con la speranza che l’Allianz Stadium, anche senza pubblico, diventi l’uomo in più.
Cagliari-Juventus: la formazione
Per la trasferta di Cagliari, la prima partita dopo lo scudetto, la Juve rinuncia ad alcuni titolari per dare un po’ di riposo in vista della Champions. Oltre agli infortunati Chiellini, De Sciglio, Khedira, Douglas Costa e Dybala, rimangono a Torino anche Danilo, de Ligt e Ramsey. Squalificato, invece, Adrien Rabiot.
In porta, allora, spazio a Gianluigi Buffon che tocca le 649 gare in Serie A. Davanti a lui, la linea a 4 è composta da Cuadrado, Rugani, Bonucci e Alex Sandro. In cabina di regia, ancora una maglia da titolare per Miralem Pjanic, nonostante l’affare ormai concluso col Barcellona. Al suo fianco, torna Bentancur e fa il suo esordio dal primo minuto Simone Muratore, centrocampista del ’98 già ceduto all’Atalanta.
Scelte obbligate per Sarri in attacco. Con Douglas Costa e Dybala ai box, l’allenatore sceglie Bernardeschi e Higuain insieme a Cristiano Ronaldo, a caccia di Immobile nella classifica cannonieri.
Cagliari-Juventus: la partita
La prima conclusione della Juve, al 5’, è proprio di Muratore, invitato al tiro da Cristiano Ronaldo: blocca a terra Cragno. Poco dopo, però, si sblocca la partita. Sfonda a destra Faragò che crossa: la sua palla è imprecisa, ma Mattiello riesce a rimetterla in mezzo dove Luca Gagliano anticipa Rugani e insacca. Un sogno per il baby del Cagliari, 20 anni, che riesce a segnare alla Juve all’esordio da titolare.
Al 24′, fioccano i cartellini per la Juve. Pjanic ferma Joao Pedro in ripartenza e viene ammonito. Sarri non è d’accordo con la decisione dell’arbitro e protesta platealmente: giallo anche per l’allenatore bianconero. Sia il bosniaco che il tecnico erano diffidati e salteranno l’ultima partita, in casa contro la Roma: quella contro il Cagliari, quindi, è stata l’ultima partita di Pjanic con la Juventus in campionato.
Alla mezz’ora arriva l’occasione più importante per la Juve. Sugli sviluppi da angolo, Cragno non si capisce con la sua difesa: il pallone arriva sui piedi di Bonucci che si coordina al volo, fuori di un soffio. Sul corner successivo, altra chance bianconera, con Higuain che manda alto in mezza rovesciata.
Cresce la Juve nel finale di primo tempo. Juan Cuadrado finge di crossare e salta secco Klavan, ma il diagonale del colombiano finisce a lato. Prima del duplice fischio, Bentancur riceve da Bernardeschi e calcia dall’interno dell’area: un super Cragno respinge ancora una volta.
Nel momento migliore della Juve, però, colpisce il Cagliari. Gagliano recupera palla a centrocampo e lancia subito per Simeone. El Cholito mette a terra e colpisce dal limite dell’area con un magnifico collo esterno: niente da fare per Buffon, è 2-0.
La ripresa parte con il Cagliari sempre in controllo del gioco. Paloschi si lancia in contropiede e serve Joao Pedro a rimorchio. Il tiro del brasiliano, però, termina a lato. Ancora pericolosi gli uomini di Zenga, con Simeone che conclude al volo: sul suo tiro, in sospetto fuorigioco, salva tutto Buffon.
Risponde la Juve con Muratore, ma il suo tentativo da fuori viene deviato in angolo da Cragno. Sul corner seguente, si supera ancora il portiere del Cagliari su un colpo di testa ravvicinato di Alex Sandro.
Al 70′, rischia ancora la Juve. Sponda di Joao Pedro per Simeone che, ostacolato da Bonucci, conclude di poco fuori.
Nel secondo tempo, spazio ad alcuni giovani della Juve: Zanimacchia, Peeters e Olivieri. A 10 minuti dalla fine, Higuain parte per vie centrali e serve Ronaldo: il tiro del portoghese viene deviato ancora una volta da Cragno.
La partita si chiude senza troppe emozioni: l’unico sussulto arriva al 94′, quando il baby Zanimacchia trova un fantastico tiro da fuori su cui Cragno risponde ancora presente. Il Cagliari batte la Juventus 2-0.Â
Cagliari-Juventus: migliori e peggiori
Si salvano in pochi nella Juve. Fra i più positivi, c’è sicuramente Cuadrado: il colombiano si è mosso bene sulla trequarti offensiva e ha dato il via a molte delle azioni bianconeri. Ci ha provato all’esordio Muratore: due buoni tiri da fuori per il 22enne centrocampista che è mancato, però, nella precisione.
Bocciato, invece, un Bernardeschi timido e mai decisivo. Non brillano neppure Cristiano Ronaldo, egoista nel cercare spesso la soluzione personale e divorato dalla sfida con Immobile, e Higuain, sempre anticipato e raramente pericoloso.
Prestazione maiuscola, invece, per tutto il Cagliari. Tanto merito va sicuramente a Gagliano, autore di un gol e un assist all’esordio da titolare, e a Cragno, su cui sono sbattuti tutti i tentativi di rimonta dei bianconeri.
Dopo la sconfitta di Cagliari, la Juve chiuderà il suo campionato in casa contro la Roma, sabato 1 agosto, ore 20:45. Tutti, Sarri compreso, sperano che i bianconeri dimostrino qualcosa in più. Perché se la Juventus è questa, la sua Champions League potrebbe fermarsi già col Lione.
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