Ć stata unāOlimpiade piĆ¹ rosa che azzurra quella di Pechino, con la squadra femminile che porta in dote un numero piĆ¹ alto di podi rispetto a quella maschile. Ma con tante discussioni e polemiche
Le Olimpiadi di Pechino si chiudono con un bilancio contraddittorio. Diciassette podi ma due sole medaglie dāoro. Ć vero che questa ĆØ stata la seconda Olimpiade di maggior successo di sempre per la spedizione italiana dopo quella di Lillehammer 1994 (venti podi). Ma ĆØ altrettanto vero che forse ci si potevano aspettare almeno un paio di vittorie in piĆ¹. Infortuni (quello di Sofia Goggia su tutti) ma anche qualche prestazione al di sotto delle aspettative.
Il bilancio italiano a Pechino 2022
Diciassette medaglie: sono comunque tante. Anche a fronte di due sole medaglie dāoro: quelle di Arianna Fontana, che si riconferma nello short track e conquista da sola tre podi, e quella della coppia del curling azzurro. E quella di Amos Mosaner e Stefania Constantini, primo podio olimpico assoluto di questa specialitĆ .
Proprio questa ĆØ unāaltra degli aspetti positivi di Pechino 2022: mai lāItalia aveva conquistato cosƬ tante medaglie in tutte queste discipline.
Gli ori italiani
Amos Mosaner e Stefania Costantini
Quella del curling italiano che vince un oro olimpico ĆØ forse la storia piĆ¹ bella in assoluto di questa Olimpiade. Molto simile ai trionfi della squadra azzurra di calcio a Wembley, o di quelle di pallavolo negli europei maschile e femminile. Un percorso netto da favola, una sfilza di vittorie consecutive che rappresentano qualcosa di straordinario per il nostro paese ma anche per questo sport. La coppia azzurra ha battuto tutte le nazionali piĆ¹ forti, Svizzera, Canada, Stati Uniti, Gran Bretagna. Squadre che hanno una tradizione, decine di migliaia di praticanti e tantissimi impianti di gioco. In Italia ce ne sono solo tre. Una microrealtĆ che, come spesso accade alle Olimpiadi, ha realizzato un autentico miracolo. Un oro allegro festeggiato da tutti e senza polemiche. Molto diverso dalle altre medaglie azzurreā¦
Arianna Fontana
Nello short track la stella dellāatleta valtellinese si conferma di valore assoluto difendendo con successo lāoro di Pyeongchang. Gli ori back to back di questa edizione sono stati davvero pochissimi. Il che rende ancora piĆ¹ significativa lāimpresa di Arianna Fontana. Nonostante tante polemiche di fondo. PerchĆ© Arianna si ĆØ preparata per questi giochi autonomamente, aiutata dal marito Anthony Lobello, ex nazionale di short track con gli USA e poi con lāItalia. I rapporti tra i due coniugi e la Federazione del ghiaccio erano molto tesi prima delle Olimpiadi di Pechino e paradossalmente dopo queste medaglie sono addirittura peggiorati. La Federazione chiede allāatleta di rispettare le gerarchie e di rientrare nel sistema della nazionale: lei non ne vuole sapere e dice di avere vinto proprio perchĆ© si ĆØ allenata per conto proprio.
Altre polemiche
Ha destato un certo scalpore la polemica al femminile nata tra Sofia Goggia e Federica Brignone. La mamma di Federica, Ninna Quario, una ex campionessa che oggi ĆØ commentatrice e giornalista, dopo lāargento della figlia in gigante e il bronzo in combinata ha accusato la Goggia di essere unāegocentrica, di avere esagerato le conseguenze dellāinfortunio accusato a Cortina immediatamente prima delle Olimpiadi solo per essere al centro dellāattenzione.
Polemiche che hanno spaccato lāambiente della squadra azzurra e che hanno infastidito non poco i dirigenti delle istituzioni sportive italiana, Giovanni MalagĆ² ā presidente del CONI ā per primo.
Le Olimpiadi delle donne
Nel bene e nel male sono state Olimpiadi al femminile. Arianna Fontana, Sofia Goggia, Federica Brignone e Stefania Costantini, ma anche Francesca Lollobrigida (due medaglie nel pattinaggio di velocitĆ ) e Dorothea Wierer rappresentano il top di questa squadra. Che tuttavia ā Costantini a parte ā ĆØ giĆ alle prese con un profondo ricambio generazionale. Non ĆØ cosƬ scontato che atlete intorno ai 30 anni possano mettersi in discussione anche a Milano-Cortina, in un clima generale che non sembra dei piĆ¹ sereni.
LāItalia riparte da questo bilancio per Milano-Cortina: quattro anni di preparativi e di aspettative per lāOlimpiade che riporta in Italia i cinque cerchi a 18 anni di distanza da Torino 2006.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.