F1 Australia: corsa folle, Verstappen domina nel caos

Cose mai viste al gran premio di Australia di Formula 1, compresa una assurda penalizzazione a carico della Ferrari di Carlos Sainz Guarda gli Highlights

Partiamo dalla notizia. E dunque dalla vittoria del solito Max Verstappen, la terza in tre gare per la Red Bull, anche nel gran premio d’Australia all’Albert Park di Melbourne. Un calendario già dominato dalla Red Bull nettamente in testa in tutte le classifiche.

Formula 1 Australia Verstappen
Max Verstappen, tre gran premi due vittorie e un secondo posto (Formula 1 Official)

Ma stavolta non si sa se la notizia più importante sia questa o l’assurda dinamica di un gran premio che lascia uno strascico lunghissimo di polemiche anche a causa di alcune decisioni davvero discutibili della direzione di gara.

Formula 1, gran Premio d’Australia: vince Verstappen

La vittoria di Verstappen arriva dopo due bandiere rosse in extremis e tutta una serie di incidenti che hanno gettato nel caso la corsa fin dall’inizio. Una corsa che di fatto è stata condizionata più dal tempo perso che dai giri effettuati.

Verstappen, che prende il comando al 12esimo giro da Hamilton conquistando poi un larghissimo vantaggio, era sempre davanti alla Mercedes dell’inglese anche a pochi giri dalla fine quando Kevin Magnussen ha schiantato la sua Haas contro un muro, lasciando detriti sulla pista e chiamando una nuova interruzione.

Altro passaggio ai box e altra partenza con gomme nuove: in teoria doveva essere una partenza sprint di due giri, in una conclusione molto simile a quella del Mondiale di due anni fa. Ma al momento del semaforo verde ennesimo incidente: il pilota della Williams Logan Sargeant ha tamponato con violenza la Alpha Tauri di Nyck de Vries. Scontro pesantissimo anche per le due Alpine di Pierre Gasly ed Esteban Ocon che provocano la terza e ultima bandiera rossa della gara eliminandosi clamorosamente a vicenda.

Formula 1 Australia Podio
Da sinistra Hamilton, Verstappen con il suo capotecnico e Alonso a podio in Australia (Formula 1 Official)

Oltre tempo massimo, l’ordine d’arrivo

Non c’è più tempo. Dopo lunghe discussioni i commissari prendono due decisioni. La prima è che la gara si conclude con un banale giro di formazione dietro la safety car. La seconda è che Carlos Sainz debba scontare cinque secondi di penalizzazione per una collisione con Alonso, anche se le immagini non sembrano chiarire in alcun modo le responsabilità del pilota della Ferrari.

Verstappen ottiene la sua seconda vittoria della stagione davanti a Hamilton con Fernando Alonso dell’Aston Martin terzo e per la terza volta consecutiva a podio in una gara in cui otto delle venti vetture iscritte non sono riuscite a completare la prova.
Per la Red Bull, che non vinceva in Australia dal 2011, è un’ulteriore dimostrazione di un dominio davvero assoluto. L’olandese ha 69 punti nella corsa al campionato, 15 di vantaggio sul compagno di squadra Sergio Perez. Alonso, terzo in tutte e tre le gare, li segue con 45 punti.
Ritiro fin dal primo giro per Charles Leclerc in un gran premio che non è nemmeno cominciato per il monegasco a causa di una manovra molto azzardata di Lance Stroll. Ritiro con il motore in fiamme invece per George Russell.

Da sottolineare i primi punti per il padrone di casa Oscar Piastri (McLaren) con un ottimo ottavo posto davanti a Zhou Guanyu con la prima delle due Alfa Romeo.

La reazione di Sainz alla conferma della penalizzazione.

Sainz era furioso al termine del gran premio.

@skysport

“𝐷𝑒𝑣𝑜 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑚𝑖𝑠𝑠𝑎𝑟𝑖 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎…” È visibilmente frustrato Carlos Sainz ai microfoni di @mara_sangi, ma lo spagnolo cerca di mantenere la lucidità prima di commentare la penalità che lo ha portato a chiudere il GP d’Australia al 12º posto #SkyMotori #F1 #Formula1 #AusGP #AustralianGP #Sainz #Ferrari

♬ suono originale – Sky Sport

In attesa delle prevedibili polemiche, il mondiale di Formula 1 si sposta in Azerbaijan per la tappa cittadina di Baku, uno dei circuiti più criticati e meno amati dai piloti. Appuntamento a fine mese, il 30 aprile. Vedi il calendario F1

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