F1 Arabia Saudita: dominio Red Bull, Ferrari spente

In Formula 1 ancora una doppietta della Red Bull in Arabia Saudita con la vittoria di Perez, Ferrari a punti ma senza entusiasmo. Podio tolto e poi riconsegnato ad Alonso

Monologo Red Bull anche in Arabia Saudita sul circuito cittadino di Jeddah. La scuderia campione del mondo vince con Perez e piazza Verstappen al secondo posto, protagonista di una rimonta stellare dal 15esimo posto in griglia di partenza.

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Formula 1, due gare e due doppiette per la Red Bull – Red Bull Official

Ferrari senza slanci: un sesto e un settimo posto rispettivamente per Sainz e Leclerc alle spalle di Alonso e delle Mercedes di Russell ed Hamilton.

F1 Arabia Saudita, vince Perez

Anche il Gran Premio di Jeddah di Formula 1 si riduce a un noioso monologo con la Red Bull nei panni della protagonista assoluta. Sergio Perez viene bruciato da Alonso che viene penalizzato di cinque secondi per un errore di posizionamento. All’inizio tra i due è una bella lotta: ma una volta al comando, dopo soli quattro giri, il messicano conduce senza errori né sbavature fino al termine del Gran Premio. Cinquanta giri di dominio assoluto.

Rimonta Verstappen

Alle sue spalle, mentre ci si attendono colpi di scena e qualche strategia che possa mescolare le carte in un circuito dove superare è difficilissimo, lo spettacolo langue. Se non fosse per Max Verstappen che parte dalla 15esima posizione in griglia di partenza, penalizzato per la sostituzione del semiasse e rimonta tutto il distacco in una ventina di giri, c’è davvero poco da divertirsi.

Fernando Alonso è l’unico che riesce in qualche modo a mettersi in evidenza. Tutti gli altri sembrano viaggiare con il freno a mano rispetto a una Red Bull straripante. Distacchi abissali…

Ferrari
Piazzamenti scialbi per la Ferrari in Arabia – Ferrari Official

F1 Arabia Saudita: ordine d’arrivo e classifica generale

Stroll rompe, la Ferrari galleggia in modo anonimo e deludente tra sesta e settima posizione alle spalle anche delle Mercedes di Russell e Hamilton. Alonso si vede prima tolto e poi riconsegnato – dopo molte ore di camera di consiglio – il terzo posto. Per lo spagnolo è il podio numero #100 in carriera, il secondo nelle sue prime due gare di questa stagione con la Aston Martin.

Male la Ferrari

Si fa presto a dire mal comune e mezzo gaudio. Se è vero che tutte le scuderie sembrano essere in netto ritardo rispetto ai campioni del mondo, assolutamente inavvicinabili, la prestazione della Ferrari è largamente al di sotto delle aspettative.

Lo dimostra un eloquente passaggio di Charles Leclerc alla fine della gara nel team radio: “Siamo davvero troppo in ritardo. Così è una m****” poi ribadito anche a microfoni aperti. Autocritica spietata a Maranello per un’auto davvero poco performante.

Perez conquista con merito la vittoria senza strategie di scuderia: Verstappen, dopo la vittoria in Bahrain, ‘si accontenta’ di un secondo posta. Ma strappa il giro veloce che gli vale la prima posizione in classifica generale.

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Prossimo appuntamento a Melbourne, circuito Albert Park, il 2 aprile. Distanze ancora troppo ampie e troppo poco tempo per sperare in un qualche recupero della Ferrari.

Vedi anche: Formula 1 calendario

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