Mascherine in ospedale. Medici contro il governo e perché hanno ragione

Mascherine, arrivano le nuove regole covid del Governo Meloni. Cosa cambia a novembre negli ospedali e perché i medici sono contrari e hanno tutte le ragioni

Stop all’obbligo di usare le mascherine negli ospedali. Più di due anni di lacrime e sangue, fra precauzioni e restrizioni, e ora il nuovo governo vuole subito togliere l’imposizione di indossare le mascherine negli unici posti dove era rimasta: strutture ospedaliere e RSA.

Il nuovo ministro della Salute Schillaci parte male e così facendo dà uno schiaffo a sanitari, vaccinati e malati. A dirlo sono gli stessi medici, che fin da subito hanno mostrato la loro contrarietà a questa scelta. Ma andiamo con ordine e vediamo le novità sull’uso delle mascherine dal 1 novembre 2022 e perché alla fine l’esecutivo potrebbe essere costretto a cambiare idea.

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Mascherine novembre Rsa e ospedali, regole

A partire da martedì 1 novembre termina l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale presso ospedali e residenze sanitarie per anziani, ambulatori e centri diagnostici. Scade infatti l’ordinanza del precedente ministro della salute Roberto Speranza. Tuttavia il nuovo esecutivo ha deciso di non rinnovarla o quantomeno di renderla meno stringente, limitandosi a raccomandarla.

Ma secondo i medici si tratterebbe di una decisione che mette a rischio la salute dei più fragili e degli anziani. Perfino il presidente della Repubblica Mattarella ha invitato alla cautela su questo aspetto, visto che la pandemia non è ancora terminata.

Stop mascherine negli ospedali, in alcune regioni no

A conferma che sarebbe una decisione sbagliata il parere unanime dei virologi, da Bassetti a Maga agli altri. La richiesta dei medici al Ministro della salute Schillaci è di non togliere le mascherine negli ospedali. Questo non solo a protezione dei più fragili contro il covid, ma anche per tutte le altre malattie.

Pure la cabina di regia epidemiologica della Lombardia ha indicato di mantenere le mascherine nelle strutture sanitarie, in ragione di evidenze scientifiche consolidate. Queste quindi resteranno nella regione più popolosa d’Italia anche a novembre, come confermato dalla vicepresidente Letizia Moratti.

Stesso discorso in Campania, dove con l’ordinanza n. 4 del 31 ottobre 2022, il governatore De Luca ha deciso di mantenere l’obbligo di indossarle per il personale medico, sanitario e per i visitatori di ospedali e Rsa.

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Mascherine, lavoro e tutela della salute

Insomma, a giudicare da queste prime decisioni, sembra che il governo voglia accontentare i no vax, che rappresentano parte dell’elettorato di Meloni e Salvini. A riprova di questo ci sono anche altri due provvedimenti in arrivo:

Ma come visto gli esperti la pensano diversamente, specie per quanto riguarda l’uso delle mascherine in ospedali e Rsa. Tanto che alcune regioni hanno già deciso di prorogarlo. Ora l’esecutivo deve scegliere se mettere al primo posto le proprie idee e promesse elettorali ai no vax oppure tutelare la salute di chi è più fragile, tornando sui propri passi. Siamo ancora di fronte a una malattia che seppur meno pericolosa che in passato, miete purtroppo ancora vittime in Italia ad oggi.

Per questo servirebbe più responsabilità e prudenza da parte di chi intende governare questo paese senza mettere a rischio la salute pubblica.

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