AstraZeneca over 60. Dubbi sulle raccomandazioni del Ministero e aumentano i rifiuti, mentre Honk Kong sospende gli ordini. Le ultime sul Vaccino AstreZeneca oggi.
AstraZeneca, continuano ad essere tanti, anzi troppi i dubbi intorno al vaccino anglo-svedese. Nonostante la conferenza stampa di Draghi, dove era presente il presidente dell’ISS Locatelli, che ha fornito nuove spiegazioni sui dati forniti dall’Ema riguardo gli effetti collaterali del vaccino, la situazione resta poco chiara.
Questo perché il Ministero della Salute attualmente lo raccomanda per gli over 60, dopo che in passato le indicazioni erano state diverse. Per tale ragione gli italiani sono scettici e aumentano i casi di rifiuto di vaccinarsi con questo siero.
Facciamo allora il punto della situazione al riguardo, con le parole del presidente Iss e le ultime news su Astrazeneca.
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AstraZeneca, Locatelli: “vaccino agli over 60”
Dopo che Franco Locatelli, durante la conferenza stampa del premier, ha chiarito che il ministro Speranza ha raccomandato l’uso preferenziale di AstraZeneca nei soggetti oltre i 60 anni di età, ci sono ancora dei dubbi.
Questo perché il professore ha anche detto: “L’Ema ha valutato nuovi dati resi disponibili sullo sviluppo di fenomeni trombotici. Il nesso di causalità, seppure non dimostrato definitivamente, è plausibile. Ma i rari casi in cui si sono verificati riguardano persone fino a 60 anni”.
Secondo quanto scrive Bloomberg, solo nel Regno Unito, i casi di trombosi avvenuti a seguito delle vaccinazioni con AstraZeneca sarebbero 79.
Insomma, pur ammettendo la possibilità di legami fra questo vaccino e gli effetti collaterali verificatisi, Locatelli conferma che in Italia il siero verrà utilizzato per le fasce di età più avanzate. E d’altra parte questa è l’indicazione arrivata dal Ministro della Salute.
Vaccino AstraZeneca, rifiuti e dubbi in aumento
Le parole del professor Locatelli tuttavia non bastano a rassicurare gli italiani, che hanno manifestato i loro dubbi anche sui social network. Ecco alcuni esempi di commenti apparsi su un gruppo Facebook nato per sostenere il professore.
La riprova della crescente sfiducia verso questo siero, arriva anche dalle tantissime rinunce arrivate negli hub vaccinali sparsi per il paese. Ad esempio in Lombardia ci sono state meno adesioni del previsto. Mentre in Sicilia le disdette sono state addirittura del 70%. Infine, in Puglia la metà dei destinatari di Astrazeneca rifiuta la somministrazione.
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Astrazeneca a che età si può fare
Insomma, la poca chiarezza del ministero, sta contribuendo alla diffidenza verso questo vaccino. Che viste le raccomandazione spetterà ai più anziani (dai 60 anni in poi). Ma su questo aspetto bisogna fare una precisazione. A 60 anni o poco più, al giorno d’oggi di certo non ci si trova in età avanzata, tutt’altro. Quindi per queste fasce il termine anziano rischia di risultare dispregiativo, anche se è quello più utilizzato dai media.
In generale sarebbe più corretto parlare di terza età oppure di over 60 o 70. Ma oltre a questo aspetto linguistico, la questione di fondo è che bisogna proteggere i più fragili dal Covid, ma allo stesso tempo non devono in alcun modo essere esposti a rischi di effetti collaterali (come la trombosi che l’Ema a quanto pare non ha escluso, anche se gli eventi riguardano persone al di sotto dei 60 anni).
Tuttavia, come detto fino ad ora, c’è poca chiarezza da parte del ministero e questo non aiuta la rapidità e l’efficacia della campagna vaccinale in corso, che rischia di complicarsi a causa dei problemi con il vaccino AstraZeneca.
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