Aiuto! Sto perdendo i capelli! In Italia succede a 1 ragazzo su 5

Perchè i giovani perdono i capelli. Cause, problemi e soluzioni spiegate dal presidente della Società italiana per la cura e chirurgia della calvizie.

Un adolescente su cinque, in Italia, perde i capelli. Questo dato preoccupante è emerso da una ricerca promossa dall’Ihrf, la fondazione internazionale per la ricerca sui capelli, che, in collaborazione con più di 100 dermatologi, ha analizzato lo stato di salute della chioma di 10 mila ragazzi italiani. I risultati sono stati presentati in questi giorni a Roma, nel XIV Congresso Internazionale dell’Ishr (Società italiana per la cura e chirurgia della calvizie).

Un appuntamento, dal 24 al 27 maggio, che ha registrato la partecipazione di dermatologi, chirurghi plastici e dei più grandi studiosi, italiani e stranieri, nell’ambito della chirurgia e della cura della calvizie. In Italia, colpisce più di 11 milioni di persone. L’analisi dei dati raccolti dalla ricerca svela che il 18% degli adolescenti, per lo più tra i 12 e i 20 anni, soffre di questo problema.

Nella maggior parte dei casi, si tratta della forma più diffusa di calvizie: l’alopecia androgenetica. Inizia con l’aumento della produzione del sebo, poi i capelli diventano più fini e cadono sempre più frequente, finché non si arriva ad un inevitabile diradamento.

La caduta dei capelli affligge ragazzi e ragazze ma è un problema prevalentemente maschile (60% dei casi). Il motivo risiede nel fatto che la causa della calvizie è genetica e che il gene responsabile di questo carattere, essendo posizionato sul cromosoma X, è legato al sesso.

Il fenomeno, però, è in aumento anche fra le adolescenti. Fra le cause: disturbi alimentari, il fumo e poche ore di sonno. Fattori che possono influire pesantemente sono anche: alterazioni ormonali, infezioni, farmaci e uno scorretto stile di vita.

L’uso eccessivo di gel per capelli, contrariamente a quanto si pensa, incide molto meno. La perdita dei capelli per gli adolescenti è causa di un forte disagio psicologico. Il 90% dei ragazzi lo vive come un problema prioritario e condizionante. Il 60% di loro, la considera addirittura una menomazione estetica e si vergogna. Nel 35% dei casi analizzati, gli adolescenti che soffrono di calvizia arrivano ad isolarsi, rinunciando a stare con gli amici e riducendo la frequenza scolastica.

Compito dei genitori è cercare di far assumere un atteggiamento ottimista ai figli, spiegandogli che – come assicura Fabio Rinaldi, presidente dell’Ihrf – il loro problema può essere risolto. La caduta dei capelli, infatti, può essere contrastata con efficacia grazie ad una diagnosi dermatologica il più precoce possibile e a un controllo specialistico. Al giorno d’oggi – garantisce Rinaldi – ci sono molti rimedi terapeutici utili, come i fattori di crescita naturali o di biotecnologia, che possono portare a una soluzione del problema nel 90% dei casi”.

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