Riso Basmati: calorie, ricette, cottura, valori nutrizionali. Ecco come cuocerlo al meglio.
Il riso basmati è un alimento sano e davvero buono, perfetto per accompagnare moltissimi piatti o come piatto unico. Il basmati, tra tutti i tipi di riso, è famoso per il suo gusto delicato e per la consistenza dei sui chicchi sottili e allungati. Secondo i principi dell’Ayurveda il basmati è “il re del riso”, perché capace di nutrire il corpo senza appesantirlo. Non tutti però sanno come cucinare il riso basmati in modo da ottenere un piatto a regola d’arte. Ecco quindi qualche utile consiglio su come cuocere il riso basmati, e in più qualche informazione su questo tipo di riso e su quali sono le sue proprietà.
Riso basmati, cos’è
Coltivato principalmente in India e Pakistan, il basmati è una varietà di riso a chicco lungo conosciuto per la sua fragranza naturale di fiori bianchi e sandalo. Il suo nome in hindi significa “Regina di fragranza”. I chicchi del riso basmati hanno la particolarità di essere lunghi e stretti e rispetto ad altre varietà di riso sono poco appiccicosi e rimangono quindi ben separati.
Il miglior riso basmati viene coltivato sulle colline ai piedi dell’Himalaya, ma alcune varietà vengono oggi coltivate anche negli Stati Uniti. Ad oggi ne esistono più di ottanta varietà, ma solo poche di esse mantengono le caratteristiche del basmati originale. Il riso basmati si trova in commercio anche nella versione integrale.
Come cuocere il riso basmati
Sapere come cuocere il riso basmati nel modo migliore è fondamentale per ottenere un piatto perfetto. Il basmati, come altri tipi di riso, si può cuocere in vari modi. Si può fare bollito, lessato, al vapore o pilaf. Il tempo di cottura del riso basmati varia a seconda della modalità di cottura e del tipo di riso usato. Il basmati bianco bollito in acqua cuoce circa in 10-12 minuti, mentre quello integrale può impiegare anche mezz’ora. Di seguito ecco tre modi per cucinare il riso basmati:
1. Riso basmati bollito
Preparare il riso basmati bollito è molto semplice: si mette in una casseruola abbondante acqua, si porta ad ebollizione, si aggiunge la quantità di sale desiderata, si fa bollire il riso per 10 minuti e infine si scola. L’unica accortezza da usare è quella di lavare qualche volta sotto l’acqua il riso prima di cucinarlo, in modo che si perda l’amido superficiale. In questo modo i chicchi resteranno ben separati e compatti.
2. Riso basmati lessato
Come nel caso della bollitura, anche qui è bene sciacquare tre o quattro volte il riso prima di cuocerlo affinché i chicchi restino divisi. Si può anche, se non si ha fretta, lasciarlo a bagno in acqua fredda per circa mezz’ora. Poi si metterà il riso in una pentola e si aggiungerà acqua, facendo attenzione a che il riso sia coperto almeno da un paio di centimetri di acqua.
Per ottenere il giusto rapporto tra acqua e riso si può anche usare il metodo delle tazze: in questo caso a una tazza di riso devono corrispondere 1,5 tazze di acqua. Il riso verrà poi portato a ebollizione con coperchio a fuoco vivace, abbassando poi al minimo la fiamma quando l’acqua bolle e tenendolo sempre coperto. La cottura va proseguita per circa 10 minuti dall’ebollizione, senza sollevare il coperchio. Alla fine della cottura spegnete il fuoco e lasciate raffreddare un poco il riso nella pentola ancora coperta.
3. Riso basmati al vapore
Ecco un altro ottimo modo di cucinare il riso basmati. In questo caso la quantità di acqua e la pentola usata sono fondamentali. Nella cottura al vapore per una tazza di riso si usano indicativamente 2 tazze di acqua. Il riso va sciacquato 3 o 4 volte in acqua fredda prima della cottura. Poi va posto in una padella o in una casseruola. Si aggiunge l’acqua e si porta il tutto a ebollizione tenendolo coperto.
Si fa quindi cuocere il riso a fiamma bassa per 4-5 minuti, dopodiché si spegne il fuoco e si lascia il riso nella pentola con il coperchio per circa 20 minuti. Trascorso questo tempo il riso sarà cotto. Ovviamente i tempi dipendono molto dalla varietà di riso utilizzato, e se si utilizza riso integrale saranno più lunghi.
Vedi anche: Riso al vapore, come cucinarlo
Ricette riso basmati
Il riso basmati si presta per essere usato in un’infinità di ricette. Dopo aver visto come lo si può cuocere, ecco dunque qualche idea su come cucinare il riso basmati. Il riso basmati non è adatto a risotti e minestre, ma viene usato principalmente per accompagnare piatti speziati a base di pesce, carne e verdure ed è buono sia caldo che freddo. Ed ecco qualche idea su come condire il riso basmati in bianco. Il riso basmati infatti è buonissimo anche scondito, ma per renderlo più sfizioso può essere aromatizzato usando scorza o succo di limone, cardamomo nero, chiodi di garofano, curcuma, curry o bacche di pepe.
Riso basmati: proprietà e calorie
Il riso basmati, come tutto il riso in generale, è un alimento molto sano. Rispetto al riso bianco normale il basmati ha un indice glicemico inferiore ed è quindi più adatto al regime alimentare dei diabetici o a chi segue una dieta, in quanto non fa innalzare troppo velocemente i livelli di glucosio nel sangue. Bisogna in ogni caso tenere presente che l’indice glicemico in una dieta non è tutto. va considerato anche il carico glicemico totale.
Dunque non ha senso prediligere il riso basmati rispetto a un riso con indice glicemico superiore, se poi si abbonda nelle porzioni. Per quanto riguarda i valori nutrizionali, 100 g di riso basmati apportano 340 Kcal, 8 g di proteine, 78 g di carboidrati e 0,89 g di grassi.
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