Pensione anticipata contributiva 2020, requisiti, domande e calcolo. Guida semplice alla pensione anticipata donne.
Per le donne che vogliono ottenere la pensione anticipata contributiva, la manovra finanziaria 2020 ha confermato i requisiti di accesso già previsti lo scorso anno. Vediamo allora in cosa consistono tali requisiti, come avviene il calcolo della pensione anticipata, ma anche le ultime novità su tabella e pensioni anticipate.
Pensione anticipata contributiva
La pensione anticipata contributiva permette alla lavoratrice che ha versato un elevato numero di contributi, di ottenere la pensione, anche se non ha raggiunto l’età per accedere a quella di vecchiaia.
Conseguono questa pensione quelle donne che hanno iniziato a lavorare in giovane età e che hanno avuto una carriera lavorativa piuttosto continua. Ma per una maggiore precisione su requisiti, tempi e calcolo della pensione anticipata contributiva per le donne, vi rimandiamo al prossimo paragrafo.
Vedi anche: A che età si va in pensione in Italia
Requisiti pensione anticipata
Il requisito per accedere alla pensione anticipata contributiva donne nel 2020 è il possesso di 41 anni e 10 mesi di contributi versati. Questo vale indipendentemente dall’età anagrafica della lavoratrice.
Per raggiungere tale soglia si possono contare tutti le tipologie di contributi versati o accreditati (anche i figurativi), ma sono necessari almeno 35 anni effettivamente versati.
Quindi, potenzialmente una donna di 61 anni può andare in pensione se ha maturato tali requisiti contributivi, con ben 6 anni di anticipo rispetto a quella di vecchiaia. Oltre a maturare i requisiti, la pensione si ottiene solo dopo aver completato la procedura per la domanda.
Vedi anche: Età pensionabile donne
Pensione anticipata 2020 Inps: come fare domanda
La domanda per la pensione anticipata 2020, deve essere effettuata online sul sito dell’Inps, immettendo le proprie credenziali per l’accesso ai servizi del portale. Potete completare la procedura, inserendo i documenti necessari, direttamente dal vostro pc o da smartphone se preferite.
Chi non volesse compiere questa operazione in modo autonomo, può rivolgersi ad un patronato o altri intermediari, che faranno la domanda per vostro conto.
Una volta verificata la correttezza della richiesta, sarà poi l’Inps ad effettuare il pagamento mensile del vostro assegno pensionistico, secondo le modalità da voi indicate (bonifico, conto postale ecc.).
Vedi anche: Calendario pagamento pensioni 2020
Vi ricordiamo che il ricevimento dell’assegno pensionistico maturato, non avviene nel mese successivo a quello in cui sono stati maturati i requisiti, ma dopo la cosiddetta finestra mobile. Si tratta del periodo che intercorre dal raggiungimento del requisito all’effettivo pensionamento, che per la pensione anticipata contributiva è pari a 3 mesi.
Calcolo pensione anticipata
Il calcolo della pensione anticipata avviene in modo diverso in base alla data in cui si è iniziato a lavorare. In particolare:
- con il sistema contributivo: per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995.
- Tramite il sistema retributivo, per chi ha maturato 18 anni di contributi entro il 1995.
- Con il sistema misto, per gli anni maturati prima del 1995 (se meno di 18) con retributivo e per quelli dopo tale anno con il contributivo.
Quindi in base alla vostra situazione, potete verificare con quale di questi 3 metodi verrà calcolata la vostra pensione anticipata.
Pensione anticipata nuova tabella
Abbiamo detto che per la pensione anticipata contributiva donne il requisito richiesto (41 anni e 10 mesi) è rimasto invariato per il 2020. Questo perché è stato deciso il blocco del requisito contributivo delle variazioni legate alle aspettative di vita.
Ciò dunque non rende validi gli scatti del requisito, inizialmente previsti fino al 2050, dalla tabella per la pensione anticipata. Tale blocco è valido fino al 2026, questo significa che il requisito non subirà variazioni fino a quell’anno, salvo cambiamenti legislativi.
Pensione anticipata ultime notizie
Per quanto riguarda il futuro delle pensioni anticipate il governo giallorosso ha intenzione di approvare una nuova riforma. Questo perché dal 2021 in poi gli scivoli pensionistici come opzione donna e quota 100 potrebbero essere eliminati. Inoltre, bisognerà confermare o innalzare i requisiti di accesso alla pensione anticipata contributiva.
Ecco le principali proposte attualmente al vaglio dell’esecutivo:
– bloccare definitivamente l’adeguamento del requisito contributivo per l’accesso alla pensione anticipata, anche in futuro.
– Creare nuovi scivoli pensionistici meno costosi per le casse dello Stato. Come ad esempio quota 102, portando il pensionamento a 64 anni di età e 38 di contributi.
Vedremo quali saranno le scelte governative, ma per ora è tutto per quanto riguarda il tema della pensione anticipata per le donne.
Vedi anche: Riscatto laurea agevolato costi
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web