Italia – Olanda. Terzo pareggio in quattro partite e la Nazionale viene scavalcata al comando della classifica del Gruppo A di Uefa Nations League dalla Polonia: vantaggio di Pellegrini, pareggio di Van de Beek
Partita Italia – Olanda. Ancora un pareggio per la Nazionale italiana che firma un 1-1 magari anche stretto alla resa dei conti, ma che costa la prima posizione in classifica di Uefa Nations League. Prima adesso è la Polonia, reduce dalla seconda vittoria sulla Bosnia Erzegovina. Per gli Azzurri di Roberto Mancini, sempre volenterosi e protesi in attacco, si tratta di una clamorosa occasione sprecata. All’Italia non resta altro che battere la Polonia nello scontro diretto in programma nel prossimo turno di gioco, il 15 novembre, a Reggio Emilia.
Italia-Olanda, una partita equilibrata
L’Italia parte bene: Mancini opta per una formazione spinta in attacco con Chiesa e Pellegrini ai lati di Ciro Immobile e un centrocampo di grande personalità che si appoggia su Barella, Jorginho e Verratti. Una squadra che inizialmente dimostra di avere lo stesso atteggiamento vincente di quella vista ad Amsterdam che aveva conquistato uno splendido successo in trasferta contro gli Orange.
Chi cambia tutto invece, e un po’ a sorpresa, è Frank de Boer: il CT olandese rivoluziona la squadra presentando un 3-5-2. Italia subito in vantaggio con Pellegrini, lanciato splendidamente da Barella (16’). Ma l’Olanda risponde a tono trovando subito il pareggio, in mischia con Van de Beek, bravo ad approfittare di un tempo morto eccessivamente lungo della difesa azzurra.
Da qui in poi e fino alla fine la partita si rivelerà estremamente equilibrata e anche molto delicata con l’Italia che corre qualche rischio di troppo può costruendo alcune nitide palle goal che non vengono sfruttate. Errori molto simili rispetto a quelli visti contro la Polonia, un po’ di imprecisione e un po’ di irrequietezza.
La Polonia scavalca gli Azzurri in classifica
Un vero peccato, perché con un po’ più di convinzione e con qualche errore in meno soprattutto in fase offensiva l’Italia avrebbe potuto conquistare una vittoria che sarebbe stata probabilmente decisiva per l’accesso alla fase successiva. La Polonia batte la Bosnia Erzegovina nettamente, 3-0 e si porta al comando del girone con un punto in più rispetto agli Azzurri. Con la Bosnia in dieci uomini dopo solo un quarto d’ora, espulsione di Ahmedodzic, la Polonia ha avuto gioco facile trovano le tre reti a cavallo dei due tempi con Linetty e il solito Lewandoski, autore di una doppietta.
Una squadra leggermente meno concreta rispetto a quella vista prima del lockdown e con qualche errore da farsi perdonare in più. Ma che ha ancora tutte le carte in regola per chiudere il conto, conquistare il primo posto nel gruppo e accedere alla semifinale. Le ultime due partite con Polonia e Bosnia risulteranno inevitabilmente decisive.
Le parole di Roberto Mancini
Il CT si dice tutto sommato soddisfatto del risultato e certo che l’Italia potrà passare il turno: “Non siamo riusciti a ripetere la splendida partita di Amsterdam, loro ci hanno sorpreso e hanno giocato una gara molto spregiudicata e offensiva, proprio come avevamo fatto noi in Olanda. Le occasioni più grandi le abbiamo avute noi. Peccato non averle sfruttate. Nessuna pressione. Vinceremo entrambe le partite e ci qualificheremo per la fase finale”.
Mancini, che al sopralluogo in campo ha dedicato un lungo applauso in tribuna dove erano presenti tutti i sindaci della Bergamasca, ha dedicato un un pensiero alla città che ha lottato strenuamente contro il Coronavirus pagando un tributo altissimo in termine di vite umane: “É stato giusto giocare qui, con la rappresentanza di tutti i comuni della provincia. Avremmo voluto vincere e sarebbe stata una dedica ancora più significativa. Ma sapremo rimediare…”
( Prima della partita la Nazionale ha reso omaggio alle vittime di Bergamo, ecco il video)
Deludente Immobile, forse il peggiore in campo per l’Italia, protagonista di un paio di errori clamorosi. Florenzi lo difende: “Sono cose che succedono. Ciro ha segnato 36 gol nello scorso anno ma ne parliamo come se fosse un giocatore normale. In Italia lo trattiamo come l’ultimo arrivato mentre Lewandowski è santificato in patria. Merita un atteggiamento diverso, dovrebbe essere un eroe nazionale”.
Italia Olanda 1-1
Marcatori: 16′ Pellegrini, 26′ Van de Beek
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; D’Ambrosio, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Verratti (55′ Locatelli), Jorginho, Barella; Chiesa (55′ Kean), Immobile, Pellegrini (72′ Florenzi). CT Roberto Mancini.
OLANDA (5-3-2): Cillesen; Hateboer, de Vrij, van Dijk, Akè, Blind (77′ Veltman); van De Beek, F. de Jong, Wijnaldum; Depay (90+2′ Babel), L. de Jong. CT Frank De Boer.
Ammoniti: Verratti, D’Ambrosio, Kean.
Calci d’angolo: 4-9
Tiri a rete: 7-13 (nello specchio 6-2)
Vedi anche: Nations League come funziona il torneo
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.