Elezioni politiche italiane 2022. Chi sono i candidati alle prossime votazioni politiche. Sondaggi, previsioni e come si vota alle elezioni nazionali.
Elezioni politiche nazionali 2022. Dopo le dimissioni del premier Draghi, l’Italia torna al voto pochi giorni dopo l’inizio scuola, praticamente quasi subito costrette a chiudere per consentire lo svolgimento delle votazioni. Il 25 settembre 2022 è la data delle elezioni parlamentari, come deciso dal presidente della Repubblica Mattarella, mentre il giorno dopo ci sarĂ lo spoglio, quindi scuole chiuse nei seggi.
Ma chi vincerĂ le elezioni governative in Italia? Cerchiamo di capirlo in questo articolo, partendo dai candidati premier dei vari partiti, fino ad arrivare alle previsioni su cosa potrebbe succedere.
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Candidati elezioni politiche in Italia 2022
Visto che le votazioni politiche si avvicinano è lecito chiedersi quali sono i leader dei partiti che potrebbero diventare premier in caso di vittoria. O perlomeno capire quali sono i candidati espressi dalle varie liste in corsa alle elezioni governative italiane. Vediamo insieme i possibili candidati premier, suddivisi per coalizioni o partiti a seconda dei casi.
Centrodestra
In questo caso la principale candidata è Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, al momento uno dei partiti con piĂ¹ intenzioni di voto, stando ai sondaggi. Ma in questa coalizione ci sono anche Matteo Salvini, ovvero il segretario della Lega e Silvio Berlusconi, storico leader di Forza Italia, anche loro con ambizioni di leadership.
Partito Democratico e centrosinistra
Il candidato al momento è il segretario Enrico Letta. Resta da capire con chi si allea il PD, perché questo potrebbe cambiare eventualmente il nome del candidato. Gli altri possibili nomi in questa area sono Matteo Renzi di Italia Viva e Carlo Calenda di Azione. Senza dimenticare Roberto Speranza di Articolo Uno e Emma Bonino di +Europa o altri esponenti di partiti di centro.
Movimento 5 Stelle
Dopo che il M5S ha innescato la crisi di governo, il leader Giuseppe Conte ha annunciato che si candiderĂ come presidente del consiglio senza fare alleanze. L’ex premier potrebbe essere affiancato da Alessandro Di battista per la campagna elettorale. Resta da capire con chi si alleerĂ Luigi Di Maio, ex capo politico dei grillini che abbandonato il movimento per formare il partito Insieme per il futuro.
Altri candidati
Poi ci sono tutti gli altri leader di partiti o movimenti che non hanno una chiara collocazione politica e che potrebbero presentarsi da soli. Si tratta di forze di estrema sinistra o destra, che perĂ² possono contare su pochi voti al momento.
Elezioni politiche 2022 previsioni
Abbiamo visto chi sono i candidati alle elezioni italiane politiche. Cerchiamo ora di capire per chi votano gli italiani, stando agli ultimi sondaggi, in modo da capire chi potrebbe vincere al voto.
Queste attualmente le intenzioni di voto espresse in percentuale secondo l’ultimo sondaggio di SWG:
- Fratelli d’Italia 23,0%
- PD (con Articolo 1) 22,3%
- Lega 16,0%
- Movimento 5 Stelle 12,4%
- Forza Italia 7,9%
- Azione/+Europa 4,3%
- Sinistra Italiana/Verdi 2,6%
- Italia Viva 2,3%
- Italexit di Paragone 2,2%.
Quindi l’ipotesi piĂ¹ probabile è che non vinca nessuno davvero. Sicuramente qualche partito prenderĂ piĂ¹ voti di altri, ma difficilmente anche le coalizioni arriveranno al 50.1% necessario per avere la maggioranza in Parlamento. Facendo una somma delle intenzioni di voto per ora solo il centro-destra potrebbe avere qualche chance, visto che la somma dei 3 partiti che lo compongono si attesta al 46%.
Cosa sono le elezioni politiche
Visto che i partiti e i candidati sono tantissimi e si fa oggettivamente fatica a capire come funzionano e cosa sono le votazioni politiche, vediamolo qui brevemente. In sintesi, gli elettori italiani sono chiamati a votare i rappresentati delle due camere del parlamento: Camera e Senato.
Per esprimere la loro preferenza possono votare direttamente un partito e un leader fra quelli visti. Le coalizioni o i partiti che ottengono piĂ¹ voti avranno in proporzione un numero piĂ¹ alto di rappresentati nelle camere. Questi sono determinanti nella formazione del nuovo governo, visto che voteranno la fiducia senza la quale nessun esecutivo puĂ² nascere. Per questo bisogna che ci sia un raggruppamento parlamentare con oltre il 50%.
Per dirla in breve se non uscirà una maggioranza dalle votazioni italiane 2022, i partiti dovranno nuovamente fare alleanze a posteriori. Esattamente come successo nella legislatura che sta per finire e probabilmente con gli stessi esiti poco incoraggianti. Le cause di questo oltre alla litigiosità dei politici è anche dovuta alla legge elettorale attualmente in vigore: il Rosatellum. Un sistema di voto a parole non amato da nessuno, ma che non è mai stato modificato negli ultimi anni.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’UniversitĂ G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualitĂ per Donne Sul Web