Leader partiti politici in Italia. Ecco chi sono, cosa fanno di professione e cosa hanno fatto. Elenco aggiornato di tutti i leader degli schieramenti politici di destra, sinistra e centro.
Chi sono i leader dei partiti italiani che governano il paese o si candidano per farlo? Conosciamoli meglio in base al partito di appartenenza e allo schieramento politico di cui fanno parte. Ecco cosa fanno per vivere, qual è la loro storia politica e cosa propongono.
Leader dei partiti politici italiani di centrodestra
Giorgia Meloni – Fratelli D’Italia
Il presidente del consiglio, oltre che capo di governo è la leader di Fratelli d’Italia, attualmente il primo partito politico per numero di voti. Giornalista e politica di professione ha iniziato la sua carriera politica nel MSI (movimento sociale italiano), partito definito di stampo neofascista. In precedenza ha fatto parte del Popolo della Libertà . Dal 2006 al 2008 è stata vicepresidente della Camera dei deputati e dal 2008 al 2011 ministra per la gioventù nel governo Berlusconi. Oggi è il primo presidente del consiglio italiano donna. A livello internazionale ha relazioni con i politici di destra estrema, come il premier ungherese Orban, il partito spagnolo Vox e il rieletto presidente americano Donald Trump. Tra le sue convinzioni si dice contraria al matrimonio tra omosessuali, alla maternità surrogata e alle politiche assistenzialiste. Non risulta abbia mai lavorato al di fuori degli incarichi citati.
Matteo Salvini – Lega
Matteo Salvini, segretario della Lega da dicembre 2013 è iscritto a questo partito fin dal 1990. Come risulta dal suo curriculum è un giornalista diplomato al liceo, anche se non risulta abbia mai svolto tale professione. Attualmente è il Ministro dei Trasporti nel governo Meloni, mentre in passato è stato Ministro degli interni. Insomma, si potrebbe dire che Salvini non ha mai lavorato al di fuori di questo ambito. Per quanto riguarda il programma, le sue idee politiche sono di stampo sovranista. In sintesi:
- si oppone fermamente all’immigrazione irregolare
- in politica economica predilige protezionismo e interventi come la flat tax (tassa uguale per tutti a prescindere dal reddito)
- è contrario alle unioni civili, all’uso di droghe leggere e allo ius soli per conseguire la cittadinanza
- sulle pensioni per superare la Legge Fornero propone quota 41 per tutti. Ma finora non è ancora riuscito a realizzarla.
Antonio Tajani – Forza Italia
E’ il segretario del partito fondato da Silvio Berlusconi, l’imprenditore scomparso nel 2023. Ha una lunga esperienza in politica, oltre ad essere un giornalista di professione. Attualmente è il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri. Due delle bandiere politiche del partito che rappresenta sono: pensioni e tasse. In linea generale questo raggruppamento si ispira a valori liberali e garantisti.
Leader dei partiti italiani di centro sinistra
Elly Schlein – Partito Democratico
- riduzione delle tasse sul lavoro (cuneo fiscale) e introduzione del salario minimo
- favorevole a misure assistenzialistiche come sussidi o agevolazioni per famiglie con figli
- favorevole allo ius soli, per l’acquisizione della cittadinanza.
Sinistra Italiana – Nicola Fratoianni
E’ un politico di professione, attualmente deputato, segretario e leader di Sinistra Italiana, alleato in coalizione con I verdi di Angelo Bonelli. Il suo percorso politico è di oltre 20 anni sempre in formazioni politiche ispirate al comunismo. Le sue proposte politiche si basano sui diritti dei cittadini, la tutela del lavoro degli operai e il sostegno economico ai redditi più bassi.
Matteo Renzi – Italia Viva
Renzi è un politico nato a Firenze, oggi senatore della Repubblica, che ormai da diversi anni fa parte della vita pubblica italiana. Inizialmente sindaco della sua città e poi diventato segretario del Partito Democratico, che ha portato a raggiungere il massimo dei suoi consensi (40% alle elezioni europee del 2014). E’ stato presidente del consiglio dal 2014 al 2016, ruolo che ha abbandonato a seguito della sconfitta ad un referendum che aveva voluto. Dopo qualche anno ha lasciato il PD per fondare Italia Viva, partito di cui è il leader. Le idee che muovono la sua azione sono liberali e riformiste, per alcuni osservatori non di sinistra, ma di centro. In particolare sostiene:
- la necessità di un ricambio generazionale della classe dirigente
- la riduzione dei costi della politica (ha sostenuto l’abolizione di una delle 2 camere)
- il recovery plan come opportunità per l’Italia, da perseguire come fatto dal governo Draghi.
Carlo Calenda – Azione
Calenda è il leader del partito Azione, nonché dirigente d’azienda. Durante la sua carriera è stato viceministro nei governi Letta e Renzi, e ministro dello sviluppo economico negli esecutivi Renzi e Gentiloni. Inizialmente iscritto nel PD, lo ha abbandonato nel 2019 per formare il partito di cui è attualmente alla guida. Le sue parole d’ordine sono: europeismo, atlantismo e rispetto dei patti presi con l’Europa per il conseguimento dei fondi del PNRR.
Leader altri partiti politici italiani
Giuseppe Conte – Movimento 5 Stelle
Ex presidente del consiglio in 2 governo, oggi Giuseppe Conte, che come lavoro aldilà della politica fa l’avvocato, il giurista e l’accademico (laureato in giurisprudenza all’Università La sapienza di Roma), è il capo politico del Movimento 5 Stelle. Sotto la sua guida il M5S ha allontanato il fondatore Beppe Grillo e sta cercando di formare un’alleanza progressista. Le sue idee prevedono la difesa di misure bandiera quali reddito di cittadinanza e superbonus 110 per cento, attualmente abolite. Senza dimenticare l’ecologismo.
Questi i nomi più dei leader dei partiti politici che si candidano a fare parte del prossimo governo italiano. Senza dimenticare che nel nostro paese esistono altre 34 formazioni politiche, la maggior parte dei quali però ha percentuali di voto basse e in alcuni casi perfino decimali.
Ad oggi non si possono fare previsioni su chi vincerà le elezioni, ma i sondaggi danno per favorita la coalizione di centro destra. Tuttavia è bene ricordare che le intenzioni di voto potrebbero cambiare in futuro. A tal proposito questo articolo su i leader dei partiti verrà costantemente aggiornato.
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web