Chi ha partecipato e chi mancava al giuramento Trump. Le nomine della nuova amministrazione americana.
L’insediamento di Trump è realtà dopo oltre 2 mesi dalla vittoria alle elezioni presidenziali. Il tycoon è il primo presidente degli Stati Uniti d’America condannato per 34 capi d’imputazione, ma dispensato dalla pena.
Senza dimenticare che l’era Trump inizia con il rinvio a giudizio di Elon Musk, uno dei miliardari nominati nella squadra di governo Trump come capo del Dipartimento per l’efficienza americana. Ma chi ha partecipato al giuramento Trump? E chi fa parte della sua amministrazione? Ecco tutti i nomi dei presenti e degli assenti.
Cerimonia insediamento Trump chi c’era
Alla cerimonia svolta al chiuso all’interno di Capitol Hill c’erano gli ex presidenti USA: Barack Obama, Bill Clinton, George Bush e Joe Biden, inclusa la sua vice e sfidante di Trump nella corsa alla casa Bianca Kamala Harris. Non sono mancati i leader mondiali di destra come il presidente argentino Javier Milei, la premier italiana Giorgia Meloni (unico capo di governo occidentale invitato alla cerimonia) e l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki.
Presenti anche i magnati della tecnologia: Jeff Bezos presidente di Amazon, Mark Zuckerberg fondatore di Facebook, Sam Altman di OpenAI, Tim Cook di Apple e Shou Chew, capo di Tik Tok. Il 47esimo presidente USA ha ricevuto le congratulazioni a distanza di Papa Francesco, che lo ha invitato ad aumentare gli sforzi per la pace nei conflitti mondiali in corso.
Amministrazione Trump: le nomine
Presenti anche tutte le personalità nominate (oltre al già citato Musk) nella nuova squadra di governo Trump.
Ecco di chi si tratta e che ruolo svolgono nel governo USA:
- Marco Rubio, segretario di stato
- Pam Bondi, procuratore generale
- Pete Hegseth, segretario della difesa
- Kristi Noem, segretario alla sicurezza interna
- Lori Chavez-DeRemer, segretaria al lavoro
- John Ratcliffe, direttore della CIA
- Tulsi Gabbard, direttrice dell’intelligence
- Mehmet Oz, amministratore di Medicare e Medicaid
- Elise Stefanik, ambasciatrice all’Onu
- Robert F. Kennedy Jr, segretario alla sanitÃ
- Doug Burgum, segretario all’interno
- Scott Bessent, segretario al tesoro
- Howard Lutnick, segretario al commercio
- Chris Wright, segretario all’energia
- Linda McMahon, segretario all’istruzione
- Matthew Whitaker, ambasciatore presso la Nato
- Russel Vought, capo dell’ufficio di bilancio
- Kash Patel, direttore FBI
- J.D. Vance, il vicepresidente americano
- Susie Wiles, capo dello staff
- Stephen Miller, vice capo dello staff
- Micheal Waltz, consigliere per la sicurezza nazionale
Chi non c’era al giuramento di Trump
Lungo è l’elenco di leader internazionali e di personalità di rilievo, assenti alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente USA:
- l’ex first lady Michelle Obama
- l’ex presidente della Camera Nancy Pelosi
- il primo ministro dell’Ungheria Viktor Orbán
- tutti gli altri leader europei (dal presidente francese Macron al cancelliere tedesco Olaf Scholz, al primo ministro britannico Keir Starmer)
- il presidente cinese Xi Jinping, sostituito dal suo vice Han Zheng
- l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro (a cui è stato sospeso il passaporto dalle autorità giudiziarie perché sotto indagine)
Non c’erano anche i rappresentanti americani:
- Don Beyer
- Greg Casar
- Sean Casten
- Joaquin Castr
- Judy Chu
- Steve Cohen
- Rep. Alexandria Ocasio-Cortez
- Jasmine Crockett
- Veronica Escobar
- Pramila Jayapal
Cantanti e canzoni al giuramento Trump
Durante la cerimonia di insediamento, oltre agli atti formali, non è mancata la musica. Si sono esibiti:
- I Village People con il successo internazionale YMCA e tutti gli altri realizzati dal gruppo musicale USA
- Carrie Underwood, l’unica musicista donna presente all’evento e star della musica country, che ha cantato il brano “America the beautiful”
- Lee Greenwood, cantautore e musicista statunitense, icona della musica country americana
- Christopher Macchio, tenore che intonato l’inno nazionale degli Stati Uniti d’America.
Il giuramento Trump a livello musicale non è stata una parata di stelle come per la cerimonia di insediamento di Joe Biden quando ci furono cantanti del calibro di Lady Gaga e Jennifer Lopez tanto per fare dei nomi. A conferma che il secondo mandato del tycoon è iniziato in modo divisivo, come dimostrano le numerose assenze alla cerimonia.
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web