Canzoni per Genova, le 8 più belle. Testi e frasi dei cantautori italiani dedicati alla città ligure, fra mare e malinconia.
Quali sono le canzoni su Genova che descrivono meglio La Superba (come viene soprannominato il capoluogo della Liguria)? Negli anni cantautori genovesi e non, hanno scritto molti brani bellissimi e misteriosi su questa città. Ma solo alcune la descrivono davvero bene: senza trascurare i brani dedicati ai genovesi, che si distinguono per il loro carattere schivo e isolato.
Eccole qui, in questa raccolta di musica di brani celebri e meno famosi, tutte le canzoni dedicate a Genova e ai suoi cittadini
Playlist canzoni su Genova da ascoltare
La città vecchia – Fabrizio De André (1966)
In uno dei suoi primi brani Fabrizio De André mette in mostra la sua straordinaria capacità di fotografare volti e persone illustrando uno scorcio dei caruggi i caratteristici vicoli che dividono il centro storico genovese in un dedalo di stradine che dalla zona nobile (De Ferrari) conducono al Porto Antico. De André, figlio di un grande industriale, viveva in una lussuosissima villa del levante cittadino. Ma appena conquistò la sua indipendenza (non era ancora un cantautore ma lavorava come impiegato) scelse di vivere da quegli stessi vicoli che avrebbe poi raccontato con tanto amore. La sua città vecchia è un collage di volti che affollano stradine e bassi: pensionati seduti al tavolo a bere un bicchiere di vino, bimbe che giocano a campana sulle pietre segnate con un gessetto, mentre guardie e faccendieri si studiano e le prostitute attendono i loro clienti. De André, che molti anni dopo scriverà via del Campo, uno dei suoi capolavori più straordinari, ha vissuto per anni nella zona della Maddalena.
In La Città Vecchia i protagonisti sono tutti diversi ma accomunati dall’essere vittime di un mondo sbagliato. Concetto riassunto perfettamente dalla seguente frase:
se non sono gigli son pur sempre figli, vittime di questo mondo
Notti di Genova – Cristiano de André
Il figlio di Fabrizio, Cristiano, dedica a Genova una meravigliosa ballata ispirata alle sue notti che per quanto poco conosciuta è una delle sue canzoni forse più ispirate: “Con una mano ti spiego la strada e con l’altra ti chiedo aiuto… a te che un po’ mi manchi”. Molti vedono in queste parole una dedica struggente al padre al quale si stava riavvicinando e con il quale sarebbe andato in tour per un’ultima volta prima della sua morte, avvenuta nel 1999. Notti di Genova che non ricordo… anima naufragata racconta Cristiano nel testo, che a Genova – al conservatorio Niccolò Paganini – ha studiato prorpio mentre iniziava il suo percorso artistico.
Genova 22 – Negramaro (2003)
Luglio 2001, Genova ospita il G8. La città diventa drammatico teatro di incidenti gravissimi che culminano con la morte di un giovane manifestante. I danni ammontano a centinaia di milioni di euro. Gli arresti sono decine: e mentre black block e insurrezionalisti affrontano la polizia, si registrano fatti che la città non dimenticherà mai. I Negramaro, salentini, ospiti di alcuni amici a Genova, scrivono un brano nel quale si fanno la stessa domanda che migliaia di genovesi si sono fatta per anni nel decidere se lasciarla e recarsi a Milano, Londra o in Sudamerica per lavoro o una sorte migliore. Il testo è colmo di rimpianti… A questi stessi fatti è dedicata anche la canzone su Genova Brucia di Simone Cristicchi.
di questa città ne ho nostalgia, andiamo via, non è più mia, o forse non lo è stata mai, magari un po’
Genova per noi – Paolo Conte (1975)
Si tratta di un vero e proprio inno d’amore per la città della Lanterna. Parla del suo mare sempre in movimento e usa serie di aggettivi che la descrivono anche nelle sue contraddizioni: che sono non solo quelle della città ma anche della sua gente. Il testo cita la macaia, una sorta di foschia umida e opprimente che si dice porti malumore e nervosismo. Genova per Noi, racconta il paradosso di gente che vive sul mare, ma sogna un orto e la campagna.
Ma chi sono gli autori di Genova per noi? Il testo è stato scritto da Paolo Conte (lo stesso autore di Azzurro, Bartali, Gelato al Limon), ma il brano è pubblicato per la prima volta da Bruno Lauzi che lo ha reso un grande successo.
Genova macaia, scimmia di luce e di follia, foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia
Genova – Timoria (1998)
Ritornerai, come sempre, ritornerai a Genova
I bresciani Timoria, guidati da Omar Pedrini (all’epoca Francesco Renga aveva già lasciato la band) compongono Genova per il loro album 1999. La canzone racconta una storia d’amore segnata dalla distanza: la città diventa il teatro disilluso non solo di un sentimento che si sta spegnendo ma anche l’ispirazione per una ballad malinconica e piena di rimpianti… “In questa città senza un posto neanche per piangere…”
Volutamente Genova è illustrata in autunno, con colori grigi, foschi, tra folate di vento e sguardi frettolosi e lontani… La canzone si chiude con una promessa, o forse con una necessità: “Ritornerai a Genova”
Chi guarda Genova – Ivano Fossati (1988)
I genovesi sanno molto bene che sono due le prospettive dalle quali la loro città si fa ammirare in tutto il suo antico splendore. Dall’alto e dal mare. Arrivare a Genova dal mare è una prospettiva davvero straordinaria. Fotografate meravigliosamente da Ivano Alberto Fossati, cantautore genovese che in questo brano pubblicato nel 1988 per uno dei suoi album più belli in assoluto, La Pianta del Tè. La canzone dice “Chi guarda Genova sappia che si vede solo dal mare, quindi non stia lì ad aspettare di vedere qualcosa di meglio, qualcosa di più di quei gerani che la gioventù fa ancora crescere nelle strade”.
Fossati racconta una storia d’amore clandestina dedicata a una bella signora con un divano troppo stretto illustrando alcuni dei caratteri più specifici della genovesità: l’austero silenzio e la circospezione. Genova che si vede bene solo dal mare significa… che è una città che sa come nascondersi e non svelarsi.
Costa Rica – Ex Otago (2011)
Anche gli Ex-Otago, band indie pop di discreto successo, sono genovesi. Città di forte contaminazione anche dal punto di vista musicale, Costa Rica è una ballata di respiro sudamericano che ripercorre un sentimento molto caro ai genovesi che vivono fuori o lontano dalla città nella quale sono nati. Quello della nostalgia. Come i genovesi, fin da bambino, imparano nelle parole di Ma se ghe pensu, la canzone della nostalgia di un emigrante che ha lasciato Genova per l’Argentina, quasi tutti prima o poi pensano di tornare. E gli Ex-Otago, in questa canzone citano Marassi (che come tutti i genovesi sanno non è solo il quartiere dello stadio, ma anche quello del carcere…) e cantano, Genova mia cara non ti preoccupare, tra le mille cose che ho da fare sono sicuro che un giorno troverò il tempo per tornare. Gli emigranti ora lasciano Genova per altre destinazioni. A volte basta anche andare oltre i Giovi e accasarsi a Milano…
Genova Blues – Francesco Baccini
Genovese è anche Francesco Baccini che deve una delle sue canzoni più belle a una collaborazione proprio con Fabrizio De André. I due non condividevano soltanto la nascita e la decisione di trasferirsi entrambi a Milano. E nemmeno la squadra di calcio per la quale facevano il tifo.
Quando a Baccini chiedono di realizzare una canzone per il Genoa il cantautore si rivolge a De André che collaborerà al testo e canterà nei cori della canzone. La canzone è una rievocazione autoironica e disincantata su una città che sa essere sporca, decadente, a volte scostante. Ma terribilmente affascinante.
Tra questa gente che osserva e si lamenta, pure Colombo è stato uno fra cento, e adesso in mare veleggia la rumenta… Strana, Genova…
Quali sono le canzoni tipiche della Liguria?
Abbiamo visto solo alcune delle tante dediche e canzoni su Genova, che però riguardano tutta la Liguria. A queste bisogna aggiungere le canzoni in genovese. Su tutte Crueza de Ma. Titolo dell’album omonimo di De André la canzone è una nenia nella quale si racconta la vita di un piccol paesino dell’entroterra sui quali gli agricoltori si spezzano la schiena sulle fasce e i buoi salgono e scendono alle mulattiere (le crueze) portando ceste, legna e attrezzi da lavoro.
La canzone risuona prima di ogni partita del Genoa allo stadio di Marassi. De André oltre che genovese era genoano. L’album è una perfetta rappresentazione di tutto quello che è genovese: rispetto e dedizione, ma anche superstizione e diffidenza.
Più recentemente il rapper genovese Bresh ha ottenuto un enorme successo con Guasto d’Amore, un brano dedicato al Genoa calcio, la sua squadra, che è diventata l’inno ufficiale della tifoseria rossoblu.
La canzone genovese più famosa nel mondo è Ma se ghe pensu, scritta in vernacolo da uno dei più grandi poeti dialettali genovesi, Mario Cappello. É il nostalgico canto di un emigrante volato in Argentina che sogna di tornare: e posare le ossa là dove sono nato, in una casetta con l’orto e la pergola di rampicanti sotto la quale fare qualche pennichella, giorno e pomeriggio….”
La canzone vanta una meravigliosa interpretazione orchestrale di Mina.
E con questo finisce il nostro tour delle canzoni per Genova.
Altre canzoni dedicate a città italiane:
Alice Del Monaco è nata a Roma nel 1991 e vive a Londra ormai da molti anni. Laureata in psicologia è appassionata di scrittura, musica e cinema – con una predilezione per il rock, il rap e il cinema horror – e di questi temi si occupa per Donne sul Web.