Primo trimestre di gravidanza – il primo mese: come affrontare i cambiamenti fisici e psicologici delle prime quattro settimane, come coinvolgere il padre del bambino, gli esami da fare (analisi, toxoplasmosi, rosolia, ginecologo)
Quando si aspetta un bambino, soprattutto se si tratta del primo figlio, può capitare di sentirsi disorientate. Sono tanti, infatti, i cambiamenti che la donna subisce sia a livello fisico che psicologico. In questo momento così delicato è fondamentale la presenza del proprio partner che dovrebbe sostenere la donna anche nei piccoli momenti di smarrimento a cui, inevitabilmente, si andrà incontro. Meglio quindi sapere cosa accadrà in queste 4 settimane, affinché la futura coppia genitoriale sappia gestire serenamente ogni evento.Vediamo quindi quali sono i cambiamenti fisici, gli stati d’animo e le visite mediche da effettuare in questo primo mese di gravidanza.
I primi cambiamenti, affrontiamoli assieme al partner
Alcune donne si rendono subito conto di essere in stato interessante, notano anche il più piccolo cambiamento del loro corpo, altre, invece, possono perfino non accorgersi della gravidanza fino a che non effettuano un test insospettite da un ritardo della mestruazione. L’attesa di un bambino andrebbe condivisa fin dal primo momento col proprio partner proprio per vivere questi momenti, talvolta splendidi, talvolta difficili, in due. Una delle prime manifestazioni evidenti della gravidanza può essere il senso di nausea mattutino, alcune ne soffrono per tutto il primo trimestre, altre non ne soffriranno per nulla, è una questione soggettiva. Un po’ tutte, invece, avvertono un turgore al seno, indipendentemente dalla sua grandezza.
Durante questo primo mese di gestazione il corpo non cambia esteriormente in modo evidente, ma all’interno si è già preparato per ospitare per nove mesi una nuova vita. Si può avvertire una certa spossatezza, stati d’animo variabili, umore altalenante. In questi momenti il partner è importantissimo. Condividere con lui le proprie sensazioni darà più forza e coraggio. L’ideale sarebbe uscire assieme a fare compere per il nascituro, preparare assieme la cameretta, iniziare a pensare a una rosa di nomi. Queste sono tutte cose che rendono anche l’uomo partecipe. Infatti, spesso il partner si sente escluso poiché non vive in prima persona tutte le sensazioni e i cambiamenti che invece vive la mamma. Coinvolgiamolo il più possibile.
Dal ginecologo, meglio col partner
Durante il primo mese di gravidanza si deve effettuare una visita ginecologica per confermare lo stato della gravidanza. Generalmente dopo un test con gli stick si va dal ginecologo che potrebbe prescrivere un’esame del sangue per verificare il livello di beta in modo da confermare la gravidanza. Durante la visita si esegue un’ecografia che mostra la camera gestazionale e l’eventuale embrione che, se tutto procede bene, sarà correttamente impiantato. Durante questa visita verrà prescritta una serie di analisi da fare tra cui quello delle urine, glucosio, emocromo e IgG e IgM di Rosolia e Toxplasmosi. In particolare queste due analisi sono fondamentali se non si ha certezza di avere immunità pregressa. Queste analisi sono mutuabili, ma il ginecologo potrebbe prescrivercene altre aggiuntive a pagamento secondo la nostra condizione fisica.
Durante l’ecografia, se ci troviamo attorno alla quarta settimana, sentiremo il cuoricino dell’embrione, che sta iniziando a formare i suoi organi, battere. Questa è una sensazione indescrivibile per la futura mamma che sente la vita battere dentro di sé, ma anche per il futuro papà è un momento denso di emozione, ecco perché sarebbe bene andare assieme a questa prima importante visita. Ne seguiranno delle altre durante il corso della gravidanza, ma ciascuna ha un’impatto differente per entrambi i genitori. Il ginecologo potrebbe prescrivere degli integratori quali acido folico (se si decide di avere una gravidanza sarebbe bene assumerlo da prima) ed eventualmente ferro se dovesse servire.
Un’attesa per due
La prima fase della gravidanza, il primo trimestre, ma in particolare il primo mese, è un momento cruciale per l’andamento di tutta la gestazione. Occorre avere molta pazienza con la propria compagna, ma la donna deve cercare di coinvolgere il più possibile il partner. La gravidanza è un’attesa per due futuri genitori, quindi è bene aiutarsi a vicenda. La donna sarà nel primo mese molto affaticata, avvertirà sonnolenza e torpore, in questo caso nulla è meglio di un aiuto in casa e qualche coccola extra.
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