Ecobonus casa 2020, detrazioni fiscali per proprietari e affittuari. Guida aliquote detrazioni e lavori ammessi.
Novità : Bonus Casa 2022
Il governo italiano ha rinnovato nella nuova manovra finanziaria gli ecobonus per il 2020. Grazie ad essi è possibile diminuire in modo significativo i costi per effettuare lavori ed opere nell’abitazione, che hanno lo scopo di migliorarne l’efficienza energetica.
Tali benefici fiscali possono essere ottenuti sia dal proprietario dell’immobile sia dall’affittuario che dall’usufruttuario. Questo a patto che esistano determinati requisiti, di cui andremo a parlarvi fra poco.
Ecobonus 2020: le aliquote della detrazione e i lavori ammessi
Le aliquote concesse in detrazione con l’ecobonus sono due e variano in base al tipo di lavoro effettuato: il 65 e il 50%. La loro riscossione avviene in sede di dichiarazione dei redditi, con l’importo dovuto ottenuto in 10 quote annuali costanti.
Le tipologie di lavori ammessi per la detrazione del 65% sono:
- l’installazione di pannelli solari per produrre acqua calda.
- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con altri dotati di caldaia a condensazione con efficienza di classe A o superiori, con contestuale installazione di sistemi di termoregolazione innovativi.
- L’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali in grado di controllare da remoto gli impianti di climatizzazione, acqua calda e riscaldamento.
- La sostituzione di vecchi modelli di scaldacqua con quelli a pompa di calore.
Per quanto riguarda invece le detrazioni del 50% ecobonus 2020, riguarda queste operazioni:
- L’acquisto e la messa in opera di schermature solari e finestre con infissi.
- La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, con quelli dotati di caldaie a biomassa ed efficienza energetica pari alla classe A.
- L’acquisto e la messa in funzione di impianti di climatizzazione invernale, con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Ecobonus 2020: importo massimo per la detrazione
Questa tipologia di bonus prevede importi massimi detraibili in base al tipo di intervento realizzato. Nello specifico per:
- la riqualificazione energetica globale, fino a 100.000 €.
- Sostituire gli impianti di climatizzazione invernale, fino a 30.000 euro.
- Gli interventi di riqualificazione dell’involucro di edifici esistenti e per l’installazione di pannelli solari per produrre acqua calda, fino a 60.000 €.
L’ultimo punto in particolare vale sia per gli immobili ad uso domestico che quelle di tipo industriale, includendo le coperture del fabbisogno di acqua calda.
Ecobonus 2020: la documentazione necessaria
Per fruire del bonus è necessario presentare un’adeguata documentazione all’atto della richiesta. Si tratta di documenti da richiedere all’azienda che esegue i lavori nell’abitazione, che vanno conservati con cura per avere la detrazione.
Nello specifico bisogna:
- effettuare il pagamento mediante bonifico parlante bancario o postale. (Ai titolari di reddito d’impresa basta presentare le ricevute del pagamento fatto con carta).
- Inserire la causale per il pagamento.
- Presentare codice fiscale (o partita IVA) del beneficiario del versamento, il numero e la data della fattura del lavoro.
- Il codice fiscale del beneficiario della detrazione.
Infine, bisogna ricordare che questo tipo di incentivo può essere richiesto solo su immobili già esistenti, ossia già iscritti al catasto o per cui la pratica sia stata avviata. Quindi a tal fine è necessario conservare le ricevute del pagamento delle imposte comunali IMU e ICI. Gli immobili ancora in costruzione non permettono di richiedere tale agevolazione.
E’ tutto, se vi interessano i bonus fiscali 2020, vi invitiamo a monitorare la nostra sezione economia.
Vedi anche: Tutti i bonus 2020
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web
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