Reddito di cittadinanza, nel 2023 dura di meno e l’importo scende. Ultime notizie su rinnovo rdc e quando si perderà.
Il reddito di cittadinanza non dura per sempre. Dopo aver annunciato lo stop al Rdc per coloro che possono lavorare, il governo inizia a modificare il sussidio statale. In che modo? Introducendo una scadenza alla durata, rinnovi sospesi dopo periodi più corti e importi più bassi rispetto a quelli attuali.
Vediamo allora nel dettaglio cosa cambierà e quando sarà sospeso il reddito di cittadinanza dal 2023.
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Rdc 2023 quanto dura e quanto si perde
Nella nuova legge di bilancio il reddito di cittadinanza ci sarà, ma verrà ridimensionato: durerà di meno e si perderà dopo una sola offerta di lavoro rifiutata. Questo è ciò che vuole fare il governo, come confermato dal sottosegretario al lavoro Claudio Durigon.
In particolare la durata del sussidio non sarà più a vita, ma ci sarà un termine oltre il quale non si può più andare. Quindi un meccanismo simile a quello previsto per la disoccupazione Naspi. In particolare la durata indicata dal sottosegretario è quella di 18 mesi. Una volta raggiunto questo limite non ci sarà un rinnovo automatico del sussidio, ma per 6 mesi sarà sospeso. In questo periodo il percettore potrà partecipare a corsi di formazione.
Se trascorsi questi mesi, non ha ancora trovato un’occupazione potrà ancora richiedere ancora il sussidio, ma la durata scende a 12 mesi e l’importo diminuisce del 25%. Poi scatterebbe una nuova sospensione per 6 mesi e l’ultimo rinnovo possibile sarebbe di soli 6 mesi, con un’ulteriore riduzione del 25%.
Quante volte si può rinnovare Rdc dal 2023?
Fino a 3 volte in base al meccanismo appena spiegato. In particolare per:
- 18 mesi la prima volta
- 12 mesi la seconda
- 6 mesi la terza.
Nel mezzo di ogni rinnovo però ci sarebbe uno stop all’erogazione del sussidio per 6 mesi e un importo che diminuisce fino a dimezzarsi per l’ultimo rinnovo. Attenzione però: in caso di rifiuto di una sola offerta di lavoro congrua, il sussidio decade e quindi l’erogazione si interrompe.
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Reddito di cittadinanza tolto a chi lo ha già?
Quindi, in base alle ultime news, il sussidio non verrà tolto subito, ma avrà un limite alla durata e un importo sempre più basso. Aspetti che costringeranno i percettori a cercare lavoro e permetteranno alle casse dello stato di liberare risorse, da investire sulla riforma pensioni.
Sembra essere questa l’intenzione del governo Meloni, almeno nella prossima manovra finanziaria. Resta solo un dubbio: queste modifiche varranno anche per chi lo riceve già? Si parla infatti di durata limitata nel tempo e di rinnovi sempre più brevi dal secondo in poi. Però resta da chiarire cosa succederà a chi lo prende già e magari da 36 mesi o oltre. In questo caso la sospensione scatterà subito? Non ci resta che attendere le prossime settimane per saperlo.
Ricordiamo infatti che la legge di bilancio 2023 dovrà essere approvata definitivamente entro il 31 dicembre 2022. Quindi ancora un po’ di pazienza e conosceremo come cambia davvero il reddito di cittadinanza. Ma ormai la via sembra essere tracciata.
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web