Ultime news sulle pensioni: cosa cambia con il nuovo governo? Quota 100, Opzione donna ma non solo. Ecco la situazione
PENSIONI. Il governo giallorosso è ormai realtà, quindi ora si potranno iniziare a valutare quelle che saranno le scelte da effettuare in campo lavorativo e pensionistico.
I due partiti hanno definito un programma, che intendono attuare durante l’arco del Conte bis. Andiamo allora a scoprire quali sono gli orientamenti del nuovo esecutivo sulle materie più importanti.
Cosa prevede il programma del nuovo governo
Uno dei punti principali, del programma di governo PD-Movimento 5 stelle, riguarda la necessità di aumentare le risorse e le politiche per il welfare. In particolare, la versione definitiva, dopo la revisione delle iniziali bozze, prevede come priorità le politiche rivolte ai giovani provenienti da famiglie a basso reddito.
A tal proposito c’è una chiara linea previdenziale, si tratta dell’introduzione delle cosiddette pensioni di garanzia per i giovani. Tale misura punta a garantire a coloro che hanno carriere lavorative discontinue un’effettiva copertura previdenziale.
Si tratta di un tema molto sensibile, specie al PD, che aveva iniziato a valutare un intervento al riguardo durante il governo Gentiloni. Anche il Movimento 5 Stelle però si è mostrato sensibile al riguardo, perché il problema è reale e rischia di mettere in seria difficoltà le generazioni future, che lavorano a singhiozzo. Dunque è quasi certo che si interverrà in proposito, tramite l’aumento del fondo previdenziale integrativo pubblico.
Un altro provvedimento presente nel programma riguarda la figura del caregiver, ossia chi si prende cura dei familiari che hanno bisogno di assistenza. In questo senso c’è l’intenzione di mettere a punto un assegno unico per le famiglie, specie per quelle a basso reddito e con disabili.
Silenzio e dubbi su Quota 100
Per quanto riguarda Quota 100 il programma dell’esecutivo non fornisce indicazioni precise. Ciò induce a pensare che la nuova maggioranza possa essere orientata a non rinnovare la legge. Ma questo solo al termine della sperimentazione triennale prevista dall’ultima manovra di bilancio.
Dunque, sulla carta, fino al 2021 la legge consentirà ancora di uscire anticipatamente dal lavoro, anche se si sta valutando la possibilità di anticipare lo stop di 1 anno. Ciò al fine di restringere la platea delle pensioni anticipate, per tutelare quegli ambiti che rischiano di rimanere scoperti. Inoltre, il numero meno elevato di adesioni, rispetto a quanto inizialmente previsto, potrebbe essere un motivo in più per una revisione della misura.
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Per Salvini l’abolizione di quota 100 sarebbe una “truffa”
Lo scivolo pensionistico di quota 100, è stato fortemente voluto dalla Lega, durante il primo governo Conte. Per questo, ora che ci sono dubbi su una sua eventuale conferma, il leader Salvini ha già detto che farà di tutto in Parlamento per evitarlo.
In una delle sue dichiarazioni ha detto che questa eventualità sarebbe una “truffa” ai danni dei lavoratori italiani. Ora l’ex ministro dell’interno, nella sua nuova veste di opposizione rispetto al Governo, starà molto attento al suo operato. Specie in materia pensionistica e sulle tasse, temi molto cari ai suoi elettori.
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Cosa accadrà per opzione donna
Infine, ci sono novità anche per quanto riguarda opzione donna. L’anticipo pensionistico per le lavoratrici con 35 anni contributivi e 58 (o 59) anni di età, era stato rinnovato per un anno dal precedente governo. Ora questa nuova maggioranza ha l’intenzione di prorogare tale misura, anche nella nuova Legge di bilancio.
Ciò comporterebbe una sicura soddisfazione per tutte quelle donne che vedrebbero salva questa opportunità. Staremo a vedere se le intenzioni che emergono dal programma concordato, si trasformeranno poi in fatti concreti.
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