Congedi e Voucher baby sitter 600 euro dove e quando richiedere gli aiuti alle famiglie del nuovo decreto Cura Italia
Il nuove decreto per contrastare gli effetti del covid 19 sull’economia e la vita delle famiglie è ufficialmente legge. Al suo interno prevede misure come i congedi straordinari e i voucher per le baby sitter.
Questo per venire in contro ai genitori con figli di età inferiore ai 12 anni che lavorano, ma devono occuparsi di loro, visto che le scuole sono chiuse. Vediamo allora come e quando si possono richiedere questi strumenti di sostegno alle famiglie.
Decreto Cura Italia: richiedere congedo o voucher
In base a quanto stabilito dal Decreto del 17 marzo sarà l’Inps a stabilire le modalità operative per ricevere il nuovo congedo parentale o il voucher baby sitter.
Il congedo può essere richiesto per un periodo di 15 giorni (anche frazionabili) e viene retribuito dall’Inps al 50% dello stipendio normalmente percepito. Esso vale anche per i figli di età compresa fra i 12 e i 16, ma in questo caso non comporta alcuna retribuzione.
In alternativa si può chiedere il voucher per pagare una baby sitter, di importo pari a 600 euro o 1.000 per i lavoratori della sanità.
Vi ricordiamo che questi aiuti alle famiglie non sono un bonus, ma rappresentano delle misure straordinarie varate dal governo, viste le difficoltà legate al coronavirus. Quindi, in entrambi i casi, che per usufruirne è necessario attivarsi direttamente svolgendo le pratiche ad hoc.
In altri termini bisogna presentare le relative domande, direttamente online sul sito dell’istituto di previdenza. Vediamo, nel prossimo paragrafo, i passaggi da seguire in entrambi i casi.
Cosa fare per ottenere il congedo straordinario o voucher
Per quanto riguarda il congedo parentale, è una misura che bisogna richiedere al datore di lavoro, avviando la pratica tramite questa sezione del sito Inps. Una volta accettata la richiesta il lavoratore riceverà la somma che gli spetta sul mezzo che avrà indicato nella richiesta (conto corrente, carta con IBAN e via dicendo).
Il genitore che sceglie invece il voucher, dovrà registrare sia la propria famiglia che la baby sitter (per chi non ha già un regolare contratto in corso) all’Inps. Sarà possibile effettuare tali operazioni sempre sul sito INPS. Qui bisognerà segnalare il compenso pattuito, il luogo in cui si svolge la prestazione, l’ambito e la sua durata complessiva.
Una volta fatto questo, la somma spettante arriverà attraverso il cosiddetto “libretto famiglia”, uno strumento nominativo e prefinanziato. Esso è composto da titoli utilizzabili per compensare le attività lavorative, in questo caso servirà a pagare i servizi di baby sitting.
Ulteriori e più approfondite informazioni, su queste procedure e su quando effettuarle, verranno fornite sul sito www.inps.it nei prossimi giorni.
Congedo o voucher: altre informazioni utili
Ricordiamo che la scelta fra congedo straordinario e voucher baby sitter, spetta a tutti i lavoratori occupati nel settore privato e pubblico, quindi i dipendenti, gli autonomi, le partite iva e i co.co.co.
Per beneficiare di tali strumenti i genitori devono essere lavoratori e non beneficiare già di altre tipologie di ammortizzatori erogati dall’Inps.
Entrambe le misure sono retroattive, cioè utilizzabili a partire dal 5 marzo. Inoltre, sono valide per tutto il periodo in cui le scuole resteranno chiuse, come stabilito dal Decreto Conte. Al momento la data stabilita è quella del 3 aprile, ma il premier ha già confermato che il provvedimento di chiusura verrà esteso anche oltre tale scadenza, visto che la diffusione del virus non si è ancora arrestata.
In ragione di questo è probabile che nei prossimi giorni vi siano ulteriori novità in materia di aiuti alle famiglie. Perciò vi consigliamo di restare informati sulle ultime novità al riguardo.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web