Bonus Tari a chi spetta e come funziona l’incentivo tassa sui rifiuti. Guida semplice per fare la domanda
Il bonus Tari 2020 rientra fra gli incentivi sociali presenti nella nuova manovra finanziaria, ossia quelli destinate alle famiglie a basso reddito.
Approfondiamo dunque i vari aspetti che lo caratterizzano, ossia: i requisiti per ottenerlo, come fare domanda e la determinazione del suo importo.
Bonus Tari 2020: cos’è e come richiederlo
Si tratta di un bonus che permette di ridurre la spesa per il sostenimento della tassa sui rifiuti, tramite uno sconto in favore dei cittadini che versano in condizioni economico-sociali disagiate.
In pratica per godere di questo bonus bisogna avere determinati requisiti. In particolare è necessario allegare alla domanda la propria certificazione Isee. Essa deve dimostrare il possesso di un reddito non superiore a 8.265 euro (20.000 € per i nuclei familiari con più di 4 figli).
Per godere del beneficio vi basterà , oltre a possedere i requisiti economici, recarvi ad un caaf e compilare l’apposito modulo per le agevolazioni. Una volta presentata la documentazione al proprio comune, essa verrà gestita da un ente a ciò preposto, che ne verificherà la correttezza. Successivamente, il richiedente riceverà una lettera contenente la data di inizio e l’importo spettante, in termini di riduzione sulla spesa Tari.
Ricevono questo bonus anche coloro che percepiscono il reddito e la pensione di cittadinanza, che ovviamente rientrano negli stessi limiti di reddito.
Bonus Tari 2020: a quanto ammonta?
Per stabilire l’ammontare di questo incentivo, sarà necessario attendere l’entrata in vigore dell’apposito decreto da parte del Presidente del consiglio. Questo perché la misura è stata inserita nel decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020. Ciò comporta che il presidente Giuseppe Conte ha 4 mesi di tempo, dalla data in cui è entrata in vigore (ossia dal 23 dicembre), per firmare il decreto contente le condizioni del bonus.
In altre parole, entro il 23 aprile, si conoscerà quale sarà l’importo del bonus Tari 2020. Una volta note queste informazioni si potrà procedere al calcolo dell’ammontare spettante ai beneficiari di questa agevolazione. La quale si tradurrà in uno sconto economico direttamente applicato sulla spesa annuale per la tassa sui rifiuti.
Tari 2020: altre informazioni sulla tassa
Sempre in relazione alla tassa sui rifiuti, il decreto stabilisce che:
– i sindaci possono adottare coefficienti ritoccati al rialzo o al ribasso da applicare sulla tasse. Questo per evitare cambiamenti tropo marcati del prelievo su determinate categorie di contribuenti.
– Entro il 30 aprile di ogni anno, i comuni devono stabilire la tariffa sui rifiuti da pagare.
Ovviamente questi aspetti andranno ad incidere su quella che sarà la somma finale da pagare per la tassa sui rifiuti 2020.
Ora siamo giunti al termine di questa nostra mini guida sul funzionamento del bonus Tari. Per essere sempre informati su tutti gli altri incentivi disponibili nell’anno in corso, non dovete far altro che controllare la nostra sezione dedicata alle news di economia.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web
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