Bonus rottamazione auto 2019: in cosa consiste. Incentivi e chi può usufruirne.
Il testo allo studio del nuovo esecutivo (potrebbe essere denominato decreto clima) prevede un incentivo per una somma fino a 2.000 €, in favore di chi rottama la proprio automobile omologata nella classe euro 4 o in quelle precedenti.
Si tratta di un incentivo che sarebbe erogato sotto forma di credito d’imposta, ma non riguarderebbe tutti i cittadini italiani in modo indistinto. Infatti, ne sarebbero interessati solo i residenti delle città metropolitane (le ex province) dei territori maggiormente inquinati.
Tali zone sono quelle interessate da procedure d’infrazione da parte dell’Unione Europea per eccesso di emissioni inquinanti. Si tratta di numerosi regioni del nostro paese, in particolare: Lombardia, Piemonte, Lazio, Veneto, Toscana, Liguria, Molise e Sicilia. All’interno di esse figurano città importanti come Roma, Torino, Milano, Catania, Genova e Campobasso.
Bonus fiscale rottamazione, come può essere utilizzato
L’incentivo proposto non è collegato all’acquisto di nuove automobili, ma può essere utilizzato per un periodo di 5 anni, per sfruttare altre opzioni green. In particolare per acquistare abbonamenti al trasporto pubblico o per pagare i servizi di car sharing a zero emissioni o elettrici.
Inoltre, il diretto interessato per usufruire di questo incentivo, non può acquistare, nei successivi due anni alla rottamazione, una vettura ad alte emissioni. Si tratta quindi di un’iniziativa diversa rispetto al passato, quando si prevedeva l’uso di incentivi da destinare all’acquisto di un auto elettrica.
Vedi anche: Bonus 2019: figli, famiglia e altro. Tutti i bonus
Le risorse per realizzare l’incentivo alla rottamazione
Quello che bisognerà comprendere ora è come il governo finanzierà questa iniziativa. Al momento, stando a quanto riportato dalla bozza, non ci sono ancora spiegazioni chiare sulle coperture.
L’unica indicazione per ora riguarda il fatto che il bonus rottamazione 2019 rientra in un programma di incentivi dal valore di 200 milioni di euro. Tale importo dovrebbe essere finanziato dai fondi del ministero dell’ambiente, presieduto da Sergio Costa, ministro indicato dal Movimento 5 stelle.
Restano in ogni caso da definire ancora molti dettagli al riguardo, ma la decisione di mettere in pratica questa misura è ormai quasi certa.
La altre misure previste nella bozza del Green new deal
Un altro obbiettivo relativo ai mezzi di trasporto, riguarda la circolazione di un maggior numero di scuolabus a zero emissioni. Essi verranno acquistati dal ministero dell’ambiente e destinati a istituti statali e comunali.
Alle famiglie che decideranno di usufruirne verrà garantita una detrazione di importo del 19% e fino a 250 euro, in relazione alle spese sostenute. Lo scopo di questa iniziativa (così come quella del bonus rottamazione auto) è di abbassare le emissioni inquinanti in atmosfera. Al riguardo ci dovrebbe essere un fondo apposito con una dotazione di 10 milioni di euro.
Infine, nella bozza del decreto ambiente è anche presente una sconto del 20% su saponi e alimentari sfusi, cioè privi di confezione di plastica. L’obiettivo finale di questa iniziativa è quello di ridurre la produzione di imballaggi per i prodotti alimentari e i detergenti.
Che sia davvero l’inizio di una rivoluzione verde a tutela dell’ambiente? Questo lo sapremo in futuro, ma sicuramente i bonus previsti, se convertiti in legge, potrebbero invogliare molte persone a rottamente la propria vecchia auto inquinante, optando per mezzi di trasporto più ecologici.
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web