La parola d’ordine è cosmetici naturali, ma come orientarsi nella scelta dei prodotti, che differenza c’è tra biologico e naturale e quali sono i migliori prodotti eco-friendly? Ecco tutto quello che devi sapere e i migliori marchi da scegliere
Nel mondo cresce l’ondata green. Anche le celebrity danno il buon esempio, e se due top model come Miranda Kerr e Gisele Bündchen hanno creato linee di cosmetici super naturali (rispettivamente Kora Organics e Sejaa Skincare), Jessica Alba ha fondato honest.com, sito di e-commerce con prodotti safe per neonati e bimbi, in packaging riciclati e riciclabili, realizzati in uno stabilimento californiano che usa energie 100% rinnovabili.
Non solo comportamenti eco-sostenibili per salvaguardare il pianeta, ma anche la voglia di scegliere cosmetici green. Secondo Organic Monitor, l’Istituto di analisi delle tendenze economiche finanziarie della cosmesi bio, il volume di affari dei prodotti eco-friendly ha registrato un aumento del 5% e in Europa ha superato un giro d’affari di due miliardi di euro. Cresce una nuova generazione di logo-addicted che non guarda tanto alla firma, ma ai “bollini” certificati del naturale.
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Asia, Europa e Italia
Più in generale, tutto il mercato di creme a base di estratti di piante e fiori sta dando risultati positivi, soprattutto in Asia dove, sempre secondo l’agenzia Organic Monitor, si è ha registrata una crescita del 15% nell’ultimo anno. In Europa, invece, è la Gran Bretagna a detenere il primato in questo mercato (quasi il 5% del totale). L’entusiasmo dei consumatori italiani emerge da un dato di Cosmetica Italia: è l’erboristeria l’unico canale di vendita che è cresciuto di cinque punti percentuali, dimostrando di non risentire della congiuntura economica negativa. Tra i primi marchi italiani che hanno creduto nello sviluppo di prodotti naturali c’è L‘Erbolario, una realtà 100% made in Lodi che l’anno scorso ha venduto 16 milioni di pezzi tra le 48 linee profumate (Iris è la best seller) e oggi viene distribuita in 30 paesi nel mondo. Un altro marchio italiano molto innovativo è Bakel, con prodotti senza parabeni, amato anche dalle star, Demi Moore e Jennifer Lopez sono delle affezionate clienti. Il colore bianco è la filosofia dell’azienda, tutti i packaging sono bianchi, che crea prodotti per la cura della pelle composti al 100% da principi attivi, senza alcun derivato dal petrolio, siliconi, conservanti, coloranti o alcol, né altre sostanze inutili per la pelle.
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Green a 360 gradi
L’ondata green coinvolge sempre più aziende, anche marchi della grande distribuzione, come Galenic Paris, rinomato per la sua linea all’olio di Argan, con un’alta percentuale di attivi nutrienti, dalla formula voluttuosa. Tra i marchi di nicchia, la maison francese Terry de Gunzburg che punta sulle proprietà della rosa con la nuova linea Cellularose. Ogni formula concentra i benefici di almeno 225mila cellule native di Rosa associate a una moltitudine di potenti attivi mirati. I cosmetici presentano una nuova dimensione di bellezza ed entrano nell’era del colore trasparente, impalpabile e dalla copertura virtuale. Propone una cosmetica innovativa radicata nella tradizione botanica, Susanne Kaufmann. I Prodotti organici,made in Austria, sono concepiti secondo i più rigorosi principi biologici. Al posto degli oli minerali, normalmente impiegati dall’industria cosmetica, l’azienda sfrutta le proprietà di oli vegetali ed essenze floreali, eliminando totalmente l’impiego di conservanti artificiali e coloranti.
Differenza tra biologico e naturale
Ma come orientarsi nella scelta dei prodotti? Qual è la differenza tra biologico e naturale? Erroneamente si tende ad accomunare le due tipologie, ma non è così. I cosmetici biologici sono formulati con oltre il 90% di ingredienti naturali o di derivazione naturale, ovvero tenendo contro della tracciabilità e del loro impatto sull’ecosistema. Un cosmetico naturale, invece, contiene nella sua formulazione ingredienti naturali, ma non necessariamente provenienti da coltivazioni biologiche o aree protette. Per questo è importante saper leggere l’etichetta: gli ingredienti di derivazione vegetale, che non hanno subito nessun intervento chimico, vengono menzionati con il loro nome latino, mentre quelli che sono stati sottoposti a un processo chimico, riportano il nome inglese.
Giornalista esperta di salute e benessere, vive e lavora a Milano