La Romantische Strasse è un suggestivo itinerario che va da Füssen a Würzburg tra borghi medioevali, castelli, chiese e mercatini. Ideale per un week end o una vacanza a Natale.
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Il percorso è bello, perfettamente segnato lungo la strada dove sono numerosissimi i cartelli identificativi, inoltre anche senza prenotare si trova con estrema facilità una camera dove dormire o una gasthaus dove passare la notte. Le gasthaus sono delle taverne tipiche dove si mangia il cibo tradizionale della regione (zuppe, whiener schnitzel – la nostra cotoletta alla milanese -, patate in varie modalità, salsicce, stinco e co.) ma dove quasi sempre c’è anche qualche camera per dormire. Già all’esterno il cartello “zimmer frei” indica che ci sono stanze libere (se invece trovate “zimmer belegt” dovete passare oltre). L’offerta è molto ampia e i b&b sono tantissimi: si spende poco e la colazione tedesca vale anche per un nostro pranzo.
Dunque questo itinerario è perfetto per un week end in autunno , selezionando ovviamente le tappe, ma anche per una vera vacanza, magari di una settimana, con l’aggiunta visto che siamo vicini alle montagne di una deviazione sciistica.
Füssen
Si parte, si diceva, da Füssen. La città è molto graziosa, a ridosso delle montagne che le fanno da cornice. Ha natali molto antichi con un suggestivo castello dalle linee tardo-gotiche, begli affreschi negli interni e esterni decorati con trompe l’oeil. Il castello non è da confondersi con il più famoso Neuschwanstein (di cui parliamo dopo), questo è un “vero” castello, non solo un’opera scenografica.
Un giro nel centro storico, con i tetti molto ripidi, le vie che sanno di cordialità (i bavaresi sono estremamente ospitali), le pasticcerie con i mega-pasticcini della zona, meritano una bella passeggiata rilassata. Per mangiare nel centro del paese c’è un locale tipico (la gasthof Krone) con personale vestito in costume d’epoca e presenza la sera di fisarmonica e chitarra con balli e canti della tradizione. Prezzo medio: 20-25 € compreso boccale grande di birra.
Neuschwanstein
L’omonimo castello sorge a Schwangau; è una reggia fiabesca nel vero senso del termine: nonostante l’aspetto “antico” è stato costruito solo alla fine dell’Ottocento per volontà (e denaro) del romantico sognatore Ludwig, Ludovico II di Baviera, personaggio solitario e un po’ bizzarro, innamorato dell’opera di Wagner cui le sfarzose decorazioni interne e il castello stesso sono dichiaratamente ispirati.
Affascinante, straniante, un po’ Gardalandesco (con tanto di finta grotta), senza dubbio regala sorprese e un panorama spettacolare di verdi prati, rocce scoscese e acque tranquille. Oh, e souvenir pacchiani, naturalmente: è folklore anche questo. L’ingresso costa 12 euro e si possono fare visite guidate in lingua inglese.
Altrettanto interessante e poco distante è l’altro castello, Hohenschwangau, nel quale il sovrano trascorse l’infanzia. Lo si considera parte della rete dei “castelli di Ludwig”, insieme a Linderhof e Herrenchiemsee.
Wieskirche
Una tappa che potrebbe sembrare meno attraente leggendo le guide turistiche: la Wieskirche. Si tratta di una basilica settecentesca costruita in mezzo ai prati, in fondo a una stradina lungo la quale pascolano le mucche, come fosse una chiesetta di campagna qualsiasi. L’interno invece ribolle di vividi affreschi e splendidi stucchi rococò e ospita un incredibile organo a canne. Ottima sosta per chi percorre l’itinerario in bici o in moto – entrambi mezzi adattissimi al tragitto, fatto di dolci curve su e giù per le colline – e pensa sia ora di fermarsi a mangiare qualcosa distesi su un prato.
A questo punto la strada si snoda lungo borghi di origine e aspetto medievale, alcuni resi notevoli da un castello o una chiesa e tutti meritevoli di un’occhiata. Se non avete troppo tempo, però il consiglio è di godervi semplicemente fino a Rothenburg il sottile nastro d’asfalto che attraversa ettari ed ettari di pascoli verdi, boschi e campi coltivati punteggiati da tetti ripidi e fienili, caratterizzati da una quasi commovente assenza di capannoni, centri commerciali, multisala.
Rothenburg ob der Tauber
Cinta di robuste mura ben conservate, di cui si possono percorrere i camminamenti, conserva tutto il fascino del suo periodo medievale (anche se in parte gli edifici sono stati ricostruiti dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale). Sotto la distesa di tetti aguzzi che potete ammirare dall’alto della torre della Rathaus si moltiplicano gli scorci dal gusto antico, con case a graticcio, vasi di fiori lungo i davanzali di legno, negozi caratteristici di dolciumi o giocattoli in legno (il più famoso è Wohlfahrt).
Particolare l’articolato orologio che regala l’apparizione quotidiana, 8 volte al dì, di figurine che rievocano un leggendario episodio della storia locale, la “Meistertrunk”: il conte di Tilly, vittorioso dopo l’assedio alla città, promise di risparmiarla dal saccheggio se uno degli abitanti fosse riuscito a trangugiare in un sol sorso un boccale di vino da oltre 3 litri. L’anziano borgomastro non volle tirarsi indietro, e salvò Rothenburg dalla distruzione. Aggiratevi nei pub della zona e verificherete che i discendenti del salvatore meritano cotanto avo.
I mercatini di Würzburg
La fine della strada è un borgo pesantemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale ma poi ricostruito con pazienza. La cattedrale ne è il cuore ma merita certamente una visita anche la Würzburger Residenz con le sue linee barocche e gli spettacolari giardini. Qui se siete nel periodo giusto (28 novembre – 23 dicembre) potete fare un giro tra le oltre 100 casette del mercatino di natale che si trovano in Marktplatz. Sabato e domenica il mercato si allarga anche con le bancarelle degli artisti. Per dormire a basso costo c’è l’ostello della Hostelling International, comodissimo per il centro e a circa 20 € a notte. Ci sono stanze famiglia perfettamente attrezzate (scaldabiberon, fasciatoi ecc.).