Italia-Costa Rica, calcio ai pregiudizi, dopo la partita con l’Uruguay la squadra materasso è diventata uno schiacciasassi? Loro primi in classifica nel girone con tre goal e noi due
Confessiamolo, tutti avevano ritenuto il Costa Rica la squadra già battuta del girone, il team materasso. Eppure il calcio fatto vedere contro l’Uruguay nella prima partita è stato estremamente interessante e faremmo bene a stare attenti a qualche cosuccia…
Tanti goal anche senza campioni
Noi abbiamo marcato 2 reti, loro 3: sono primi in classifica nel nostro girone per la miglior differenza reti. E questo senza che alla vigilia fossero presentati con una rosa di grandi attaccanti. Davanti schierano Joel Campbell, colui che è stato definito il “Messi del Costa Rica”, che però arriva da campionati non esattamente da sogno (al Betis Siviglia ha fatto solo 2 gol in 28 partite, un po’ meglio all’Olympioakos 8 reti in 32 incontri), anche se va tenuto conto che ha soli 21 anni. L’altro attaccante Bryan Ruiz, attualmente al Fulham, in 68 partite ha realizzato 8 reti, una media non proprio esaltante (con un passaggio nell’ultima stagione anche al Psv Eindhoven, 5 reti in 14 incontri).
Solidi nel gioco aereo
Attenzione ai calci piazzati e ai calci d’angolo. Il bel gol del difensore Duarte in tuffo gareggia con quello di Van Persie per fattura. Ruitz di cui si è detto sopra è alto quasi un metro e 90 cm ed è molto forte nel gioco aereo.
Keylor Navas, miglior portiere di Spagna
Il numero 1 costaricano è stato votato come il miglior portiere della Liga spagnola nell’ultima stagione ed è uno dei protagonisti del calciomercato, associato al Napoli come possibile sostituto di Reina, e all’Atletico Madrid.
Di padre in figlio, occhio alla cabala
In questo mondiale gioca Celso Borges, figlio di Alexandre Borges che giocava nel 1990 in quella nazionale costaricana che stupì tutti nel mondiale italiano, arrivando agli ottavi. Quell’edizione l’Italia arrivò terza e agli ottavi il Costa Rica fu sconfitto 4-1 dalla Cecoslovacchia.