Juve-Atalanta 1-1, partita del campionato di serie A 2020/2021. Il primo tempo si chiude con un super gol di Chiesa, ma nella ripresa la Dea agguanta il pareggio con Freuler. Cristiano Ronaldo sbaglia un rigore
La dopo la vittoria contro il Genoa la Juve sbatte sull’Atalanta e non va oltre l’1-1 in questo turno infrasettimanale di serie A. Gli uomini di Pirlo si illudono con il primo – super – gol bianconero di Federico Chiesa in campionato, ma vengono raggiunti da Freuler nella ripresa. Cristiano Ronaldo non è il solito alieno, anzi. Il portoghese non entra mai in partita e, dal dischetto, si fa ipnotizzare da Gollini che addirittura blocca il pallone.
Il portiere nerazzurro tiene due volte a galla la Dea anche su Alvaro Morata, mentre i cambi di Pirlo – Dybala su tutti – sono forse tardivi e non danno la scossa. Alla fine, è ancora 1-1, l’ennesimo del campionato bianconero. La Juventus non riesce ad accorciare sulle squadre di testa e lo scudetto, dopo stasera, è un passo più lontano.
Juventus-Atalanta: la partita
La Juve parte subito forte sull’asse Morata-Cristiano Ronaldo. Lo spagnolo legge meglio di Romero un retropassaggio dell’Atalanta e crossa al centro per CR7 che, incredibilmente, spara alle stelle. Il tandem bianconero replica poco dopo, con l’ex Atletico Madrid che, davanti a Gollini, serve il portoghese: dopo un contrasto con Djmsiti, il pallone ritorna al numero 9 che, in sospetta posizione di fuorigioco, spara fuori di tacco.
Un contrasto fra Romero e Arthur mette ko il brasiliano che esce anzitempo (sostituito da Adrien Rabiot), ma il gol per gli uomini di Pirlo è nell’aria. E arriva puntuale al 29′, quando Federico Chiesa sfrutta un’uscita sbagliata di Palomino e calcia da fuori area: il suo destro a giro è imprendibile per Gollini e per l’ex Fiorentina è la prima rete bianconera in campionato.
L’Atalanta risponde con Zapata: il colombiano supera la coppia Bonucci-de Ligt (fin lì bravissimo l’olandese a marcarlo in una sfida molto fisica) e si presenta davanti a Szczesny: il numero 1 polacco gli dice di no in uscita bassa. Un buona prima frazione di gioco che illude la Juve.
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Juve-Atalanta: secondo tempo
Il secondo tempo riparte con la Juventus in attacco. McKennie lavora un buon pallone sulla fascia e lancia Morata in velocità . Lo spagnolo, uno contro uno con il portiere dell’Atalanta, spara addosso a uno straordinario Gollini: sarà solo il primo di una serie di grandissimi interventi.
Le regole del calcio sono chiare e, spesso, a un gol sbagliato corrisponde un gol subito. Succede questo quando Freuler strappa il pallone a Rabiot e, dal limite dell’area, fulmina Szczensy con un tiro che bacia la traversa: è 1-1.
La Juve avrebbe l’occasione di ripassare subito in vantaggio quando Chiesa strappa su Hateboer che lo uncina da dietro: forti proteste dell’Atalanta, ma Doveri non ha dubbi e indica il dischetto. Come contro il Genoa, calcia Cristiano Ronaldo, ma stavolta il portoghese si fa ipnotizzare da Gollini che, addirittura, blocca il pallone. Non c’è un attimo di tregua per il portiere nerazzurro che si supera subito dopo quando, sul tiro deviato di Morata, mette un mostra un gran riflesso.
Al 75′, tocca invece a Szczesny salvare il risultato. Sul corner della Dea, l’ex Romero prende il tempo a tutti e spedisce all’incrocio: fra di lui e il gol del vantaggio, però, c’è un super intervento del polacco che si riscatta per l’indecisione sulla rete di Freuler. Il finale di partita non riserva emozioni e la Juve torna a casa con un altro pareggio.
Juventus-Atalanta: cosa deve migliorare Pirlo
La Juventus esce dall’Allianz Stadium a testa alta, ma con 1 solo punto. I bianconeri non demeritano e giocano una partita di “lotta” contro una macchina (quasi) perfetta come l’Atalanta di Gasperini. Alla fine, però, il risultato lascia l’amaro in bocca agli uomini di Pirlo.
L’allenatore – bravo a preparare il match puntando sugli inserimenti di McKennie, spesso letti male dalla linea alta della Dea – viene però tradito dai suoi uomini migliori, quelli che finora hanno risolto buona parte delle sfide: Alvaro Morata e Cristiano Ronaldo.
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Lo spagnolo cerca di lavorare di sponda, districarsi in mezzo al traffico e scappare al di là della difesa nerazzura. Tutte ottime qualità , ma nel calcio è il gol che fa la differenza e l’ex Atletico Madrid sbaglia davvero troppo davanti a Gollini. Prima, a tu per tu con il portiere, preferisce servire un Cristiano Ronaldo marcato da Djmsiti piuttosto che battere a rete (e, in sospetto fuorigioco, spedisce fuori a porta vuota). Poi, nella ripresa, colpisce il volto di Gollini al posto di angolare la conclusione.
Al netto degli errori, il numero 9 è perlomeno vivace e con la sua velocità mette in apprensione la difesa del “Gasp”. Completamente avulso dalla partita, invece, Cristiano Ronaldo. Il portoghese, forse mai così male in bianconero, sbaglia tutto: dal tiro alle stelle nei primi minuti (su suggerimento proprio di Morata, una delle poche cose buone del suo match) fino al rigore horror bloccato da Gollini, passando per un’infinità di sponde fuori misura. Il suo unico acuto arriva all’84’, con un tiro a giro di poco alto. Troppo poco per chiamarsi CR7.
In uno scenario del genere, con le punte titolari in ombra, la domanda da fare a Pirlo allora sorge spontanea: perché inserire Paulo Dybala solo a una manciata di minuti dal termine? Dopo la rete al Genoa, l’argentino sembrava aver ritrovato motivazioni e fiducia in sé stesso. Un errore, forse, non sfruttarlo fin dal quarto d’ora del secondo tempo, quando la sua qualità sarebbe stata fondamentale per da freschezza a un attacco spento. Per la Joya ci saranno tante occasioni durante la stagione, ma oggi avrebbe meritato molto più spazio.
Juve-Atalanta: voti e pagelle
La Juve gioca una buona gara, ma non basta. I bianconeri vengono traditi dal loro uomo migliore, Cristiano Ronaldo, che non entra mai in partita. Oltre al rigore, il portoghese sbaglia tutte le scelte decisive ed è il peggiore in campo. Ecco tutti gli altri voti di Juve-Atalanta:
Szczesny 6,5, de Ligt 6,5, Bonucci 6,5, Danilo 6,5, Cuadrado 6, Arthur 6 (dal 27′ Rabiot 5), Bentancur 6, McKennie 6,5, Morata 5, (dall’84’ Dybala sv), Cristiano Ronaldo 4. Il migliore: Federico Chiesa 7 (dal 74′ Alex Sandro). Pirlo 6.
Con questo pareggio, l’ennesimo 1-1 della gestione Pirlo, i bianconeri salgono a 24 punti in campionato, in attesa di vedere quello che faranno Milan, Inter e Napoli. La Juve scenderà di nuovo in campo già sabato 19 dicembre, ore 20:45, ospite del Parma. Con la speranza di ritornare a Torino con un risultato diverso.