Jens Petter Hauge è arrivato al Milan in punta di piedi, ma ha già conquistato Stefano Pioli. Fra paragoni illustri e gol in Europa, ecco tutto quello che dovete sapere sulla nuova stella del calcio norvegese
Jens Petter Hauge è il nuovo nome sulla bocca di tutti i tifosi del Milan. Quando parte palla al piede, infatti, è impossibile non rimanere stupiti di fronte alla velocità e all’abilità nello stretto di questo gioiellino di appena 21 anni. Il norvegese è un attaccante esterno che sfrutta i suoi strappi per partire dalla fascia, di solito il preferito out di sinistra, e mettere pericolosi cross o – ancora meglio – provare il tiro.
È così che ha conquistato i rossoneri durante un Milan-Bodo Glimt 3-2 di fine settembre. Il Diavolo uscì da San Siro con la qualificazione al turno successivo, ma quel biondino norvegese – con una rete e un assist – impressionò tutti. Il suo profilo era già nei radar degli scout italiani, ma quella gara sancì il definitivo passaggio nel nostro calcio. E bisogna dire che per ambientarsi non gli è servito poi così tanto tempo. Riavvolgiamo il nastro e andiamo a scoprire chi è Hauge: carriera, gol, stipendio e tutte le migliori curiosità sulla nuova stella della scuola scandinava.
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Jens Petter Hauge: età e carriera
Jens Petter Hauge nasce il 12 ottobre 1999 a Bodo, centro settentrionale della Norvegia. È qui che il giocatore – prima di approdare al Milan – brucia tutte le tappe e costruisce la sua prematura carriera. Ad appena 16 anni, infatti, firma un contratto professionistico con il club della città , il Bodo Glimt.
All’esordio in prima squadra, segna una tripletta in coppa, mentre pochi mesi dopo arriva anche il gol nella massima serie: su rigore, mette la sua firma sulla vittoria per 4-1 contro lo Start e diventa il più giovane marcatore in campionato nella storia della società . Per lui si aprono le porte della Norvegia Under 20 ed è in campo quando, al Mondiale, l’uragano Erling Haaland si abbatte sull’Honduras. Solo le sue nove reti oscurano l’ottima gara di Hauge, che mette a referto un gol e quattro assist.
Per il norvegese, è arrivata l’ora della consacrazione. Nel 2019, prima porta il Bodo Glimt al secondo posto in campionato con 14 centri in 18 partite, poi contribuisce allo storico scudetto dell’anno successivo, il primo a finire nella bacheca del club. Un titolo che Hauge, però, non festeggia con la squadra perché, nel frattempo, è volato a Milano, sponda rossonera. Il talento di Bodo è pronto a confrontarsi anche col calcio italiano.
Hauge, gol al Milan e numero di maglia
Nei preliminari di Europa League, infatti, Hauge ha incantato col Bodo Glimt e ha attirato su di sé l’interesse dei top club europei. Il Milan non può che notarlo quando il norvegese si presenta così a San Siro (min. 0:52):
Jens Hauge vs. AC Milán
Reflectores en San Siro con un partido digno de ganarse un traspaso. Metió su gol 17 y asistencia 12 de la temporada. Atacante capaz de desequilibrar con pases o acciones individuales. Extremo o #10. Gran perla nórdica pic.twitter.com/l519Ynz9X2
— Sebastián Gálvez (@sebgalvez) September 24, 2020
Paolo Maldini non ci pensa troppo e chiude l’affare col Bodo Glimt. Il comunicato ufficiale arriva il 1 ottobre: maglia numero 15 sulle spalle e tanta curiosità attorno a un gioiellino che convince subito Stefano Pioli. L’allenatore, infatti, lo getta nella mischia già tre giorni dopo, nel 3-0 contro lo Spezia. Per Hauge è l’inizio della sua nuova vita rossonera.
Milan, Hauge: stipendio e costo del cartellino
Il nuovo Milan di Elliott ha un diktat sul mercato: cercare giocatori giovani, talentuosi e dal costo contenuto. Un profilo che corrisponde alla perfezione a quello di Hauge. La stellina norvegese, infatti, è stata acquistata a titolo definitivo dal Bodo Glimt per circa 4,5 milioni di euro, una cifra contenuta visto che l’attaccante era in scadenza di contratto.
Anche lo stipendio è uno dei più bassi dell’intera rosa. Come si legge dal comunicato ufficiale, infatti, il calciatore “si è legato al club rossonero fino al 30 giugno 2025“, firmando un contratto pari a 1 milione di euro netti a stagione. Un affare che, qualora Hauge dovesse confermare i suoi grossi margini di crescita, potrebbe essere uno dei migliori della gestione Paolo Maldini.
Hauge, i numeri al Milan
Entrato nello spogliatoio in punta di piedi (e fra lo scetticismo di parte della tifoseria che si aspettava un nome più altisonante), Hauge sta iniziando a prendersi il Milan a suon di numeri importanti. Fin qui, il norvegese è sceso in campo dieci volte fra Serie A ed Europa League e ha già segnato quattro reti. Il suo primo gol in campionato, nell’1-3 contro il Napoli, rappresenta il sunto di tutto il suo repertorio: scatto bruciante su un velocista come Manolas, dribbling e freddezza sottoporta:
Jens Petter Hauge scoring his first goal in Serie A for Milan! 🔴⚫
We’re back to the top of the league!!!
FT: Napoli 1-3 AC Milan pic.twitter.com/0w5VJAQNJW
— Adam (@adamdaysoff) November 22, 2020
Da stropicciarsi gli occhi anche il gioiello con cui, in Europa League, il Milan ha completato la rimonta contro il Celtic. Da vedere e rivedere l’accelerazione quasi da fermo e la bravura nello stretto di Hauge che si libera con una finta di due avversari. Una rete di rara bellezza che ad alcuni ha ricordato addirittura il pallone d’oro Ricardo Kakà :
Si scrive Hauge, si legge Kakà ?#Milan #MilanCeltic #Maldini #rossoneri #EuropaLeague #UEL #Celtic #ACMilanpic.twitter.com/8Nvt8LtWqY
— Skill And Bet (@skillandbet) December 4, 2020
Un paragone tanto illustre quanto scomodo quello con l’asso brasiliano, anche se sono sempre di più i tifosi rossoneri a pensarci. Al momento Hauge è semplicemente… Hauge: un progetto di campione che il Milan, dalle fredde terre della Norvegia, ha portato nel nostro calcio. E dire che parte del merito potrebbe essere proprio di quel gol a San Siro in una notte di Europa League.
Hauge, Instagram, il fratello Runar e il futsal
Che Hauge sia un gran lavoratore e un calciatore con la testa sulle spalle lo si capisce anche dal suo profilo Instagram. Sui social, l’attaccante condivide soprattutto scatti attinenti alle sue partite, lasciando poco spazio a distrazioni e altri rumors. Un sobrio stile di vita che condivide con il suo connazionale, la macchina da guerra Haaland. I due giocano insieme con la Norvegia e sono molto amici, tanto che il giocatore del Borussia Dortmund aveva fatto da “sponsor” a Hauge in occasione di Milan-Bodo Glimt: “Avete visto che gol ha fatto?“, era stata la scritta comparsa in una sua storia su Instagram.
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Oltre che a Haaland, il nuovo attaccante del Milan è legatissimo al fratello, Runar, anche lui calciatore del Bodo Glimt. I due hanno giocato insieme per la prima volta nell’ottobre del 2017, quando – contro l’Asane – Jens Petter ha lasciato il posto proprio al più piccolo di casa Hauge. Al momento, Runar ha un contratto con il club norvegese fino al 2022, ma chissà che in futuro non possa seguire le orme italiane del fratello.
Da piccolo, il rossonero Hauge era un accanito tifoso del Chelsea e fan di Didier Drogba e di Eden Hazard. Diverso dall’ivoriano per struttura fisica, il suo stile di gioco si allontana, però, anche da quello dell’attuale giocatore del Real Madrid. Il norvegese, infatti, sfrutta molto bene la sua straordinaria velocità , a cui abbina doti non comuni nello stretto.
Una qualità che ha ereditato dal futsal (il calcio a 5), lo sport con cui si esercitava nella palestra al chiuso del Bodo Glimt, durante i gelidi mesi invernali in Norvegia. Ma Hauge ci sa fare anche senza pallone fra i piedi. Da piccolo, infatti, praticava atletica leggera, pallamano e scii. Tutte passioni che ha abbandonato una volta scoperto l’infinito amore per il calcio, ma che ne hanno fatto uno sportivo a 360 gradi.
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Dopo pochi mesi di adattamento al nostro calcio e a soli 21 anni, il “biondino” norvegese ha già mostrato grandi cose. Non bisogna mettergli troppe pressioni (a quelle ci pensa Zlatan Ibrahimovic), ma la sensazione è che il Milan con Hauge abbia trovato un tesoro. Numeri, gol e stipendio: ora sapete davvero tutto quello che serve sul nuovo attaccante rossonero. Una stella che – ci scommettiamo – brillerà sempre più forte.
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