Inter come vince o perde lo scudetto la squadra di Inzaghi. Tutte le combinazioni che portano alla vittoria del tricolore o alla sconfitta
Inter scudetto – Anche la Serie A è agli sgoccioli, mancano due giornate alla fine del campionato e l’unica certezza è che lo Scudetto rimarrà a Milano. Resta da capire però su quale sponda poiché, al momento, il Milan è primo in classifica con 80 punti, due più dell’Inter che è seconda. Il Napoli, terzo a 73, è tagliato fuori in quanto si trova a -7 dalla vetta e restano disponibili solo sei punti.
Cosa succede se Inter e Milan arrivano a pari punti
Per vincere lo scudetto, l’Inter deve fare tre punti più del Milan nelle due giornate rimanenti. Se al termine delle 38 giornate le due squadre arriveranno con lo stesso punteggio, il Tricolore andrà al Milan poiché è in vantaggio negli scontri diretti (2-1 e 1-1)
Quindi se i rossoneri perderanno entrambi i match, all’Inter basterà vincerne uno; se il Milan farà 1 punto, i nerazzurri dovranno conquistarne almeno 4; se la squadra di Pioli ne otterrà 2 o 3, la squadra di Inzaghi sarà chiamata all’en-plein con 6. Se invece Tonali e soci ne strapperanno almeno 4, Barella e compagni dovranno rassegnarsi a uno dei due gradini più passi del podio.
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Inter scudetto: le combinazioni per vincere
Ora però approfondiamo tutti gli esiti analizzando concretamente i prossimi impegni di Inter e Milan. I nerazzurri saranno impegnati contro Cagliari e Sampdoria, mentre i rossoneri duelleranno con Atalanta e Sassuolo.
L’Inter sarebbe Campione d’Italia per il secondo anno consecutivo se:
- il Milan viene sconfitto sia da Atalanta che Sassuolo e l’Inter vince almeno contro una fra Cagliari e Sampdoria;
- il Milan fa complessivamente un punto con Atalanta e Sassuolo, mentre l’Inter ne ottiene almeno quattro contro Cagliari e Sampdoria;
- il MIlan ottiene 2 o 3 punti contro Atalanta e Sassuolo, mentre l’Inter vince entrambe le partite contro Cagliari e Sampdoria.
In caso contrario l’Inter perde lo scudetto e sarà il Milan ad alzare al cielo il Tricolore.
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Bergamasco, classe 1984, iscritto all’Albo dei Pubblicisti dal 2018, ma sul campo dal 2003. Ha lavorato per Il Nuovo Giornale di Bergamo. Dal 2018 collaboratore di Tuttosport.