L’Italia torna a giocarsi la finale di un grande torneo internazionale a Euro 2020 battendo ai calci di rigore la Spagna 5-3 (1-1 i tempi regolamentari e supplementari). Decisivi Chiesa e Donnarumma
Euro 2020, Italia-Spagna 5-3 ai rigori – Azzurri in finale, succede di nuovo a nove anni di distanza dalla sconfitta che si assegnò il titolo di Euro 2012, quando la Spagna vinse in modo netto sull’Italia allenata da Cesare Prandelli: 4-0. Stavolta la storia è completamente diversa, e si festeggia. Anche se la partita contro la Spagna è stata probabilmente la più dura in assoluto mai affrontata dalla squadra di Roberto Mancini.
Italia-Spagna, la partita
Inutile nascondere che la sfida contro la Spagna è stata la più difficile e problematica, quella che messo maggiormente in difficoltà non tanto la nostra difesa, quanto il centrocampo, la fonte di gioco che fino a oggi è piaciuta così tanto e ha fatto la differenza nelle prestazioni disputate fin qui. La Spagna aggressiva, ordinata, organizzatissima nel primo tempo ha quasi completamente annullato gli Azzurri perché nel secondo tempo è riuscita a rendersi estremamente pericolosa anche dopo il vantaggio di Chiesa.
Che sarebbe stata una partita difficile lo si sapeva che sarebbe stata così complicata forse no. È stato, in un certo qual modo, non solo un esame di maturità della squadra azzurra che ha dovuto confrontarsi con i limiti di una condizione di chi comincia ad essere appesantita dalla stanchezza di una lunghissima stagione, anche un bagno di umiltà . Che dimostra che le partite non sono mai vinte non sono mai perse fino all’ultimo episodio, quello decisivo.
Il gol di Chiesa, in avvio di ripresa, bellissima azione personale su rimpallo favorito da un lancio di Insigne, ci aveva illuso di poter vivere di credito fino al 90’. Non è stato così. Ancora una volta Alvaro Morata, tenuto inizialmente in panchina da Luis Enrique, ha fatto la differenza in una squadra che giocava senza punte di ruolo ma con almeno quattro giocatori in grado di andare.
Tempi supplementari e rigori
Anche tempi supplementari sono stati una gran sofferenza prima dei calci di rigore chiamo esaltato, oltre a quella di Chiesa, l’altra grandissima individualità della nostra nazionale. Il tanto chiacchierato Donnarumma, uno dei giocatori più criticati alla vigilia di questo europeo la sua decisione di lasciare l’Italia e la Serie A. Sua la parata decisiva sul penalty di Alvaro Morata che consegna all’Italia una finale insperata contro una Spagna che, in tutta onestà , nel corso dei 120’ ha hatto meglio e di più.
Tanta gente in piazza a festeggiare una gioia attesa da molti anni, dopo le delusioni legate al fallimentare mondiale in Brasile e alla mancata qualificazione in Russia. Ora tutto cambia, tutto può succedere, in attesa dell’avversaria che verrà . Inghilterra o Danimarca: gara in programma questa sera – sempre a Wembley – alle ore 21.
Italia-Spagna in sintesi
25’ – Donnarumma salva il risultato su una gran conclusione ravvicinata di Dani Olmo
45’ – Fiammata di Emerson che si invola sulla sinistra e calcia un gran pallone che finisce sulla traversa
52’ – Splendida conclusione al volo di Busquets, fuori di pochissimo
60’ – 1-0, Chiesa si libera su un rimpallo dopo un appoggio di Insigne e calcia con grande precisione a bersaglio di interno destro
68’ – Ottima palla per Berardi che su un assist di Chiesa calcia da pochi passi: Unai Simon repinge
80’ – 1-1, assist delizioso di Dani Olmo per Morata che non sbaglia
109’ – Vantaggio dell’Italia con Berardi, ma la posizione di fuorigioco è evidente
Italia-Spagna, il tabellino
ITALIA-SPAGNA 4-2 dopo i calci di rigori (1-1)
60’ Chiesa, 80’ Morata
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson Palmieri (73’ Rafael Toloi); Barella (85’ Locatelli), Jorginho, Verratti (73’ Pessina); Chiesa 7.5 (106’ Bernardeschi), Immobile (61’ Berardi), Insigne (85’ Belotti). All. Roberto Mancini.
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta (85’ Llorente), Laporte, Garcia (112’ Pau Torres), Jordi Alba; Koke (69’ Rodri), Busquets (105 Thiago Alcantara), Pedri; Ferran Torres (61’ Morata), Oyarzabal (69’ Gerard Moreno), Dani Olmo. All. Luis Enrique
Arbtro: Felix Brych (Germania)
Ammoniti: Busquets (S), Rafael Toloi (I),
Successione rigori: Locatelli (parato), Dani Olmo (fuori), Belotti (gol), Gerard Moreno (gol), Bonucci (gol), Thiago Alcantara (gol), Bernardeschi (gol), Morata (parato), Jorginho (gol)
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.