Juventus-Inter si chiude sul 2-4. I nerazzurri portano a casa la Coppa Italia, gli uomini di Allegri chiudono la stagione senza trofei. Highlights del match.
La Coppa Italia 2022 è dell’Inter! I nerazzurri di Simone Inzaghi hanno infatti battuto la Juventus al termine di un match che si è chiuso con ben sei gol e che ha visto la Beneamata passare in vantaggio, venire rimontata e poi a sua volta rimontare per il successo finale.
In attesa di conoscere come terminerà la volata scudetto, l’Inter porta dunque a casa il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa vinta proprio contro la Juventus. Delusione invece per gli uomini di Allegri, i quali vedono sfumare l’unico potenziale titolo di quest’annata avara di soddisfazioni.
Juventus-Inter, primo tempo
Bastano pochi minuti all’Inter per passare in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Barella riceve al limite, si accentra e lascia partire un magnifico destro a giro che si insacca a fil di palo con Perin che resta immobile.
Dopo un quarto d’ora di stordimento, la reazione della Juventus è rabbiosa e alla metà del primo tempo prima Dybala (conclusione centrale da buona posizione) e poi soprattutto Vlahovic (splendido il suo diagonale dalla sinistra) impegnano Handanovic che però è bravissimo a bloccare nel primo caso e a respingere in volo nel secondo.
Poco dopo la mezz’ora è ancora Dybala a rendersi pericoloso, ma la Joya spara fuori una specie di “rigore in movimento”. L’ultimo evento del primo tempo degno di nota è l’ingresso di Morata, il quale rileva l’infortunato Danilo.
Juventus-Inter, secondo tempo
Il secondo tempo inizia com’era finito il primo, vale a dire con la Juventus in avanti e l’Inter a difendere. Il pressing dei ragazzi di Allegri si concretizza tra il 50′ e il 52′, quando il tremendo uno-due firmato da Alex Sandro (tiro da fuori con palla che passa tra le gambe di Morata e beffa Handanovic) e Vlahovic (grande contropiede capitalizzato dal serbo).
Trovato il vantaggio la Juve si abbassa e l’Inter prende coraggio, impegna Perin (miracoloso su D’Ambrosio) e alla fine trovano il gol del pareggio con Çalhanoglu che trasforma il rigore (che sicuramente lascierà qualche strascico polemico) procurato da Martinez. Sul risultato di 2-2 si va quindi ai supplementari.
Juventus-Inter, supplementari
A decidere la sfida è il primo tempo supplementare, il cui protagonista assoluto è Ivan Perisic: il croato infatti prima segna dagli undici metri il secondo rigore concesso ai nerazzurri (fallo di De Ligt su De Vrij) e poi batte Perin con un gran destro fuori.
L’ultimo quarto d’ora vede invece i bianconeri provare a rimetterla in piedi, ma le poche idee, la stanchezza e la conseguente mancanza di lucidità non permettono alla Vecchia Signora di rimontare.
L’Inter porta dunque a casa l’ottava Coppa Italia della propria storia e si porta al terzo posto solitario nella classifica di tutti i tempi, la Juventus, per la prima volta dal 2011, chiuderà la stagione senza vincere nemmeno un trofeo.
🏆 | MADE IT
Tutte le strade ci hanno portato… alla vittoria! 🏆⚫🔵#MadeIt #CoppaItaliaFrecciarossa #FORZAINTER pic.twitter.com/HOvf5UzURj
— Inter (@Inter) May 11, 2022
Juventus-Inter 2-4 (dts), il tabellino
JUVENTUS (4-2-3-1): Perin; Danilo (41′ Morata), De Ligt, Chiellini, Alex Sandro (91′ Pellegrini); Rabiot, Zakaria (67′ Locatelli); Cuadrado, Dybala (100′ Kean), Bernardeschi (67′ Bonucci); Vlahovic. All.: Allegri
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, D’Ambrosio (64′ Dimarco, 116′ Bastoni); Darmian (64′ Dumfries), Barella, Brozovic, Çalhanoglu (91′ Vidal), Perisic; Martinez (91′ Sanchez), Dzeko (63′ Correa). All.: Inzaghi
MARCATORI: 7′ Barella (i), 50 Alex Sandro (J), 52′ Vlahovic (J), 80′ rig Çalhanoglu (I), 98′ rig. e 102′ Perisic (I)
Veronese, classe ’92, laureato in Editoria e Giornalismo presso l’Università degli Studi di Verona e iscritto all’Albo dei Giornalisti dal 2019. Da sempre appassionato di calcio, ho iniziato a scrivere per il quotidiano L’Arena per poi proseguire online. Seguo questo magnifico sport in tutte le sue sfaccettature, si tratti di maschile o femminile, prime squadre o giovanili, grandi squadre o piccole realtà locali.