Inter e Benfica disputano mercoledì sera alle 21 la sfida di ritorno dei quarti di finale di Champions League
L’Inter ospita il Benfica a San Siro con la prospettiva di riscattare il pessimo andamento in campionato e garantirsi l’accesso alla semifinale di Champions League.
Sarebbe un grande risultato, l’Inter tornerebbe tra le prime quattro squadre europee: ma il grande problema per i nerazzurri è la mancanza di prospettive certe in vista della prossima stagione. Perché senza alzare la Champions e con una classifica di Serie A pessima, il club rischia di trovarsi escluso.
Inter-Benfica, le curiosità del match
La sfida contro il Benfica parte da un grande vantaggio per l’Inter che ha vinto a Lisbona in modo netto, 0-2 giocando una delle sue migliori partite di questa stagione. L’importante sarà non fare disastri. Il Benfica passa solo ribaltando il risultato e vincendo con almeno tre gol di scarto. Una vittoria con qualsiasi risultato in doppio vantaggio (0-2, 1-3 e così via) porterebbe il match a tempi supplementari o calci di rigore.
L’Inter, reduce dalla pessima sconfitta in casa nel derby contro il Monza, sta pagando tante insicurezze e una grande difficoltà offensiva: ma la sua stagione può ancora essere trionfale con la squadra in corsa per tre obiettivi, Champions, campionato – obiettivo minimo il quarto posto – e Coppa Italia con la semifinale in programma contro la Juventus.
Tra le curiosità di questo match va sicuramente annoverata una statistica importante. L’Inter ha vinto ben 17 dei 18 confronti in competizioni UEFA in cui ha vinto in trasferta nella gara d’andata. L’ultima sconfitta della squadra nerazzurra in Champions League è quella, pesantissima, per 5-2 contro lo Schalke 04 del 2011. Simone Inzaghi potrebbe anche essere il primo allenatore italiano a guidare l’Inter a una semifinale della massima competizione europea dai tempi di Eugenio Bersellini: era il 1981.
Anche il Benfica, pur con un ampio turnover, ha perso una partita in modo molto maldestro in campionato: terza sconfitta consecutiva per le aquile cadute clamorosamente contro il Chaves in campionato.
I precedenti tra Inter e Benfica
Già detto della partita di andata, decisa dai gol di Barella e Lukaku, non sono molti i precedenti tra Benfica e Inter. Il più bello è la vittoria dell’Inter nella finale della sua seconda Coppa dei Campioni. Era la mitica squadra del mago Helenio Herrera: vittoria 1-0 nella finale del 1965 proprio a San Siro grazie a un gol di Jair.
L’unico altro impegno delle due squadre risale al quarto turno di Coppa UEFA 2003/04, l’andata a Lisbona finì a reti inviolate prima del 4-3 dell’Inter di Alberto Zaccheroni a Milano con doppietta di Obafemi Martins e gol di Alvaro Recoba e Christian Vieri.
La vittoria dell’andata a Lisbona significa che l’Inter resta imbattuta contro il Benfica con tre vittorie e un pareggio avendo vinto entrambe le precedenti partite a Milano.
Questo è il secondo confronto consecutivo dell’Inter contro avversarie portoghesi, con Lukaku che nel finale dell’andata a Milano, si è rivelato decisivo contro i grandi rivali nazionali del Benfica, il Porto.
Inter-Benfica, le formazioni
Pur dopo la panchina dell’andata e un gol solo su calcio di rigore, considerando anche le difficoltà d’attacco della squadra, Simone Inzaghi dovrebbe puntare su Romelu Lukaku, titolare dal primo minuto. Skriniar non ce la fa: al suo posto è riconfermato Darmian. Calhanoglu, Brozovic e Mkhytarian sono in ballo per due maglie con l’armeno probabilmente in panchina. Il resto della squadra è praticamente fatto.
Dopo la squalifica Schmidt recupera Otamendi, Bah è ancora assente con Gilberto e Grimaldo sui lati. Gonçalo Ramos e l’ex Joao Mario saranno i terminali offensivi.
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Lukaku.
BENFICA (4-2-3-1): Vlachodimos; Gilberto, Antonio Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino, Chiquinho; Rafa Silva, Joao Mario, Aursnes; Ramos.
Inter-Benfica si gioca alle ore 21 a San Siro, già da tempo esaurito in ogni ordine di posti. Arbitra lo spagnolo Carlos del Cerro Grande. Chi vince affronterà in semifinale il MIlan, che ha pareggiato al Maradona 1-1 contro il Napoli nell’altro quarto di finale.
La partita sarà diffusa in diretta e in esclusiva solo su Prime, la piattaforma streaming di Amazon.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.