Nerazzurri sofferenti ma indenni a Porto, un pareggio che vale la qualificazione
Dopo il Milan, anche l’Inter conquista i quarti di finale di Champions League per la prima volta dopo dodici anni a spese del Porto.
Dopo la vittoria per 1-0 della gara d’andata ai nerazzurri basta un pareggio a reti bianche al Do Dragao al termine di una gara non bella e nemmeno spettacolare, ma condizionata da un finale di grande sofferenza.
Porto-Inter 0-0
Inzaghi lascia Brozovic in panchina schierando Dumfries e lasciando in panchina Lukaku. Il Porto ha un paio di infortunati eccellenti e lo squalificato Otavia. La squadra di Sergio Conceiçao dovrebbe attaccare: ma non ci riesce. La paura dei padroni di casa è quella di sbilanciarsi e di concedere troppo spazio: ne esce una gara tatticamente molto bloccata con pochissimi tiri in porta. Matheus mette sul fondo da ottima posizione in avvio. Poi Onana si limita a fare buona guardia senza soffrire praticamente quasi mai. Poche idee per il Porto che attacca cercando inserimenti che la difesa dell’Inter legge bene. Ma con il passare dei minuti subentrano fatica, tensione e anche un po’ di problemi. Bastoni acciaccato deve uscire, Darmian e Dumfries restano in campo sofferenti e zoppicanti.
Con il passare dei minuti l’Inter preferisce non sbilanciarsi ed evitare rischi: anche troppo prudente la logica della squadra di Inzaghi che senza creare nulla rischia di perdere troppo in un finale rocambolesco che, in pieno recupero vede prima Dumfries salvare sulla linea un tiro di Taremi per poi ringraziare il palo, ma anche la deviazione decisica di Onana su un colpo di testa ancora di Taremi, e infine anche la traversa, su un altro colpo di testa di Grujic.
Inter che passa soffrendo troppo rispetto al poco che si è visto sul campo. Ma l’Italia, in attesa del Napoli che gioca domani contro l’Eintracht in un clima di grande tensione in città dopo l’arrivo dei tifosi tedeschi, cui la trasferta era vietata, ha già due squadre ai quarti di finale.
Se passasse anche il Napoli sarebbero tre le squadre ai quarti di Champions. Cosa che accade da 16 anni.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.