Ci si chiedeva se le tre sconfitte subite nel corso dell’ultimo mese tra Champions League e Supercoppa avrebbero in qualche intorpidito una Roma Femminile fino a questo momento perfetta in Serie A.
La risposta è no. Riprendendo il suo cammino assolutamente perfetto in campionato, la capolista conquista anche la dodicesima vittoria e resta isolatissima al comando della classifica.
Roma Femminile-Pomigliano 3-0
Serviranno evidentemente ben altri test per verificare le reali condizioni della squadra di Spugna che contro il Pomigliano gioca con la consapevolezza e la consistenza di sempre. Una prestazione notevolmente superiore a quella vista domenica scorsa a Cremona nella sconfitta di Supercoppa contro la Juventus.
Certo, diverso l’avversario, sulla carta molto meno impegnativo; ma diversa anche la Roma che interpreta la gara con feroce determinazione fin dai primi minuti senza mai lasciare nulla al caso.
Dopo aver concesso un’unica azione offensiva alle avversarie, la Roma alza immediatamente il proprio fulcro andando a premere sulla trequarti avversaria con estrema continuità. Bartoli, subito pericolosa con una gran conclusione appena sopra la traversa. E dopo 12’ la squadra di spugna è già in vantaggio: accelerazione di Haavi per Viens che con estrema naturalezza si libera e calcia con precisione alle spalle di Gavillet.
Pomigliano frastornato, incapace di reagire: la squadra campana si affida al proprio portiere puntuale in almeno un paio di occasioni sulle conclusioni, piuttosto insidiose, di Giacinti, Di Guglielmo e Viens. Impossibile per la squadra ospite cercare di riorganizzarsi e ripartire, quello della Roma è un autentico monologo che si concretizza in un gran numero di opportunità pericolosissime. Un vero e proprio tiro a bersaglio che vede ancora vicino al gol Giacinti, gran tiro di poco alto sulla traversa, e Viens. É questione di tempo. Alla mezz’ora La Roma trova il raddoppio con Feiersinger, puntualissima su una transizione di Di Guglielmo.
Senza rallentare né mollare la presa la Roma continua a spingere concedendo poco o nulla. Il primo tempo si chiude con un bilancio di almeno 15 palle gol create alcune delle quali davvero clamorosa senza dimenticare due pali uno dei quali, pochi secondi prima dell’intervallo, colto da Haavi.
Dominio giallorosso
Analizzando in modo spietato i dati del primo tempo la Roma può recriminare solo su un aspetto: davvero troppe le occasioni da gol create a fronte di due soli gol a segno rispetto a un 45’ che potevano essersi già conclusi con una sontuosa goleada.
Nel secondo tempo, sempre con la stessa intensità, la Roma riprende a schiacciare la difesa di un Pomigliano incapace di reagire. Al 52’ è Haavi a trovare il terzo gol su azione di calcio d’angolo battuto da Giugliano. E la tensione si può stemperare in un buon allenamento utile a vedere alcune delle giovanissime in panchina, come Pellegrino Cimò e Latorre che prendono posto sul campo insieme a Greggi e Glionna in una ripresa che offre molto meno spettacolo alle oltre mille persone presenti.
La delusione della sconfitta in Supercoppa era palpabile domenica scorsa dopo la partita di Cremona. E la Roma aveva un solo modo per allontanarlo e canalizzarlo in modo positivo. Vincere. Missione compiuta e 12esimo successo in una Serie A che vede la Roma a punteggio pieno.
Ora Coppa Italia e Champons League
Roma che ristabilisce sei punti di vantaggio sulla Juventus, vittoriosa sul Milan.
Per la squadra giallorossa iniziano adesso tre settimane di grandissima intensità caratterizzate da doppi impegni. In campo in Coppa Italia contro il Napoli, battuto dalla Fiorentina. Poi sabato all’Arena Civica di Milano contro l’Inter, quindi mercoledì 24 nell’attesissima sfida decisiva di Champions League contro il Bayern Monaco, partita in programma al Tre Fontane assolutamente da vincere. Quindi Sampdoria e trasferta ad Amsterdam contro l’Ajax prima del big match contro la Juventus del 2 febbraio e della sfida di ritorno di Coppa Italia contro il Napoli che le giallorosse affronteranno di nuovo subito dopo in campionato.
A conti fatti sono sette partite in 26 giorni, tutte decisive su ognuno dei tre fronti italiani ed Europei. Solo allora forse si potrà capire se la sconfitta di Supercoppa è stata una gara secca andata storta in un cammino stagionale che per la Roma può ancora essere trionfale nonostante il primo obiettivo stagionale andato fallito.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.