A distanza di pochi giorni dalla soddisfazione della vittoria in Supercoppa, quarto trofeo nelle ultime sei edizioni che l’hanno sempre vista impegnata in fase finale, la Juventus conquista un successo importante contro il Milan.
Per la Juve il 2-1 di Biella rappresenta una risposta più che autorevole al successo esterno della Fiorentina a Napoli, e una riconferma al secondo posto in classifica alle spalle della Roma, impegnata in casa contro il Pomigliano.
Juventus-Milan 2-1
Un Milan mai così in crisi nel massimo campionato femminile di Serie A non dovrebbe essere un obiettivo insormontabile per la Juventus che tuttavia quest’anno si è anche concessa qualche pausa evitabile. La sconfitta contro la Sampdoria nell’ultimo turno di campionato prima di Natale è una ferita ancora aperta per la squadra di Joe Montemurro, che proprio su questa sconfitta aveva pungolato le proprie giocatrici in occasione della finale di Supercoppa di Cremona. Juventus che presenta in panchina il nuovo arrivo Echegini oltre al ritorno di Bragonzi, rientrata proprio dal prestito alla Sampdoria. Milan senza sostanziali novità di formazione alla disperata ricerca di concretezza di fronte a una classifica che nelle ultime settimane si è fatta quasi drammatica.
Tuttavia parte molto meglio il Milan: Staskova arriva un pizzico fuori tempo su una bella creazione di Laurent e subito dopo è Asllani a cercare la conclusione con bella scelta di tempo: parata di Peyraud Magnin. La Juventus sembra lasciare l’iniziativa alle avversarie nel corso delle prime battute le match: ma la squadra rossonera evidenzia la solita mancanza di concretezza offensiva. Altri due errori con Laurent, intercettata dal portiere bianconero, ancora una volta attentissimo, prima di una conclusione sul fondo di Staskova che, imbeccata molto bene da Bergamaschi, avrebbe meritato sorte molto migliore.
La Juventus passa quasi senza forzare. É il 25’ calcio d’angolo che sviluppa una mischia sulla quale la difesa rossonera è troppo lenta a reagire consentendo a Bonansea la conclusione vincente.
Il Milan ha il merito di giocare con la stessa intensità apprezzabile vista nel corso della prima mezz’ora: e arriva con merito al pari. Laurent, magari imprecisa in conclusione ma molto attiva in costruzione imposta per Grimshaw il cui appoggio per Staskova è un invito davvero delizioso: l’attaccante sbaglia la prima conclusione, ma sul rimpallo conseguente, insacca. Milan decisamente brillante in chiusura di primo tempo con almeno altre due occasioni in una fase molto divertente del match: vicinissima al raddoppio la Juventus ancora con Bonansea. Ma a tempo quasi scaduto è Bergamaschi che con una gran botta costringe la difesa della Juve a salvarsi con un rimpallo.
Una splendida partita
Due gol, tante occasioni, due squadre molto determinate. Il primo tempo mantiene la sua spettacolarità anche nel corso della ripresa. Il Milan ha un’altra clamorosa occasione ma Staskova, sola davanti alla porta avversaria, non riesce incredibilmente a trovare il bersaglio. Troppe, davvero troppe occasioni sprecate per il Milan: e la Juve ne approfitta.
Al 52’ la Juve trova il raddoppio decisivo con Cantore, molto brava a fare tutto da solo con una delle sue belle azioni di possesso palla che si sfogano con una conclusione a giro davvero molto pregevole.
Partita vivace e piacevole fino al termine, nonostante la stanchezza – si è giocato a ritmo davvero molto alto – e i cambi. Bonansea impegna Giuliani il cui salvataggio viene poi perfezionato sulla linea di porta da Swaby. Cantore ha una clamorosa palla gol in contropiede ma non trova la porta. E dopo avere giocato in modo davvero intensissimo il Milan a poco a poco si spegne.
Il bilancio finale
La Juventus conquista così la sua decima vittoria stagionale e torna al secondo posto in classifica ma non brillantissima come in Supercoppa. Forse per un po’ di stanchezza, forse per un pizzico di appagamento. Ma molto anche per merito di un Milan che gioca forse la miglior partita della sua stagione. Ancora una volta senza cogliere punti. Per le rossonere è la sesta sconfitta in dodici partite…
É proprio questa la tendenza che Davide Corti, un’altra settimana da ottavo in classifica in un campionato di dieci squadre, alle spalle anche di Sassuolo e Sampdoria, deve assolutamente invertire. Una squadra che segna poco, crea tanto e sbaglia tantissimo ma che di fatto non riesce a mantenere inviolata la propria porta dallo 0-0 esterno contro il Como. Tre mesi fa. Lo stesso Como che il Milan affronterà in casa la prossima settimana. Juventus che al prossimo giro sarà ospite del Sassuolo.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.