Comincia nel modo peggiore il 2024 per l’Inter femminile che non riesce a rilanciarsi e vede adesso lontano ben 11 punti il terzo posto, obiettivo minimo stagionale che potrebbe significare l’accesso alle qualificazioni della prossima edizione di Champions League.
Un momento di crisi vero e proprio per la squadra di Rita Guarino, priva di Karchouni vittima di un grave infortunio che ha già chiuso nel modo peggiore la sua stagione, e ancora senza Lina Magull, il cui acquisto è appena stato ufficializzato.
Inter-Sassuolo 0-1
Non una gran partita, in un clima umido e gelido. Il Sassuolo, schierato con un insidioso tridente composto da Beccari, Sabatino e Kullashi ha il merito di interpretare con maggiore dinamicità la partita senza commettere errori. Fase di studio lenta e prolungata in un avvio non entusiasmante. Inter pericolosa in avvio con Michela  Cambiaghi, la prima a cercare una conclusione verso la porta avversaria fallendo il bersaglio di pochi centimetri.
Lunghe manovre statiche e prevedibili caratterizzano un primo tempo davvero poverissimo di emozioni. In tutto questo spicca anche maggiormente l’unico gol della partita: lo firma Chiara Beccari al 27’. Penetrazione sulla destra di Kullashi il cui appoggio, grazie anche a una leggera deviazione di Alborghetti, diventa un assist perfetto per Beccari che arriva in corsa e insacca con una precisa conclusione sul primo palo.
Per l’Inter sembra quasi stordita dal gol subito e fatica a riorganizzarsi. Intuito il momento di difficoltà della squadra Rita Guarino anticipa i tempi dei cambi inserendo Pedersen e Jelcic al posto di Pandini e Bonfantini, piuttosto spente. Ma la squadra non risponde. É anzi il Sassuolo ad andare vicino al raddoppio quando al 51’ Kullashi mette di pochissimo a lato uno splendido assist di tacco di Sabatino. Inter che fa davvero troppo poco: la palla gol più concreta e credibile costruita dalle nerazzurre è un tiro cross un po’ improvvisato di Thøgersen, traiettoria pericolosissima che Durand riesce miracolosamente a togliere dalla porta.
Nemmeno gli ingressi di Bugeja e Robustellini servono a dare consistenza a una squadra che costruisce poco e quel poco lo spreca. L’ultima occasione si chiude ancora una volta con un lucidissimo intervento tra i pali di Durand, brava a chiudere lo specchio della porta per ben due volte a Jelcic. Un’altra giornata storta per l’Inter che si vede sempre più lontana dalla zona alta della classifica.
In classifica
La sconfitta contro il Sassuolo rischia di costare carissima all’Inter ma si incastra in un periodo che va visto nella sua completezza. La squadra nerazzurra, infatti, non vince dal derby del 25 novembre e ha collezionato tre sconfitte nelle ultime cinque partite che hanno portato in graduatoria la miseria di quattro soli punti. In questo stesso periodo il saldo negativo rispetto alla Fiorentina, terza in classifica vittoriosa anche ieri a Napoli è di 8 punti negativi. Troppi per una squadra che avrebbe l’ambizione di accedere alla parte nobile della classifica.
Considerazioni diametralmente opposte per il Sassuolo, tre vittorie nelle ultime quattro partite ormai lontanissimo dalla zona retrocessione e proiettato con sempre maggiore convinzione per inserirsi nella parte sinistra della classifica che vale l’accesso alla poule scudetto.
Dopo il turno infrasettimanale di Coppa Italia che vedrà il Sassuolo in casa con il Milan e l’Inter di nuovo all’arena civica Garibaldi contro la Fiorentina il prossimo turno di campionato vedrà le due squadre impegnate in un turno proibitivo contro le capoclassifica, Sassuolo-Juventus e Inter-Roma.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.