La Juventus Women vince a Parigi contro il PSG e va ai gironi di Champions 2024 -2025.
Alzi la mano chi ci avrebbe scommesso. Francamente non chi scrive. La Juventus bissa la vittoria di Biella e passa anche a Poissy contro il Paris Saint Germain conquistando strameritatamente l’accesso alla fase a gironi di Champions League.
Una vittoria che acquisisce un valore davvero importante, contro una squadra tecnicamente molto più forte ed esperta, ricchissima, protettissima: contro la quale la Juventus di Max Canzi ha giocato non una, ma due partite davvero perfette.
PSG-Juventus, il valore di una vittoria storica
Per la Juventus femminile sarà la terza volta in una fase a girone di UWCL, fianco a fianco con le migliori sedici squadre d’Europa. Insieme alla Roma che ha vinto a Ginevra. Punti fondamentali per il calcio italiano e per la squadra bianconera che partiva da un rating non straordinario e da un sorteggio che sembrava proibitivo.
Il PSG rappresentava il peggior avversario possibile considerando il roster impreziosito anche da Echegini, ex di turno particolarmente temuta. E invece la Juve donne ha interpretato la partita nell’unico modo possibile. Senza paura e con grande aggressività, concedendo il minimo e subendo pochissimo. Quasi mai…
PSG-Juventus, il primo tempo, 0-1
Al 2’ la Juventus è già in vantaggio, un episodio fondamentale nell’economia della partita e soprattutto del doppio confronto dopo la vittoria della partita d’andata. Sofia Cantore irrompe in area di rigore con una conclusione secca punendo una difesa parigina lenta e svagata: gol su palla vagante… un errore imperdonabile da parte delle padrone di casa che giustamente Cantore non perdona.
La reazione del PSG è più nervosa che concreta, Unico schema: palla a Katoto, nella speranza che la fuoriclasse si inventi qualcosa. Calligaris è bravissima a chiudere la conclusione all’attaccante del PSG. Per il resto la squadra di Canzi soffre qualcosa in fase di non possesso ma concede poco e si dimostra attenta e molto bene organizzata. Alla fine del primo tempo Juve in vantaggio e i numeri dicono che le bianconere hanno concluso a rete meglio e di più.
Il secondo tempo 1-2
Nel secondo tempo il PSG rientra in campo con le stesse idee del primo: poche e confuse. Katoto si sbraccia spazientita chiedendo a gran voce qualche pallone giocabile, che non arriva nemmeno dopo i cambi di Abriel che manda in campo Gilbert e Guilly.
Per rimettere a galla la corazzata PSG ci vuole un rigore non ingiusto ma generoso per un contatto in area tra Lenzini e Katoto. Leuchter trasforma. Ma non è che la rete scateni chissà quali spinte offensive da patre delle padrone di casa. Anzi… è la Juve a cogliere un palo clamoroso con Bergamaschi.
Abriel ricorre ad altri cambi, alza il ritmo: ma il PSG continua in una manovra fatta di possesso palla sterile e molto confuso. Due sole vere occasioni, entrambe neutralizzate da Peyraud Magnin, decisiva prima su Echegini e poi su una palla pericolosa filtrata a poca distanza dall’area piccola.
Il vantaggio definitivo della Juventus femminile è la gemma di una serata capolavoro: calcio d’angolo di Caruso che Barbara Bonansea impatta con un colpo di testa capolavoro che rende inefficace persino l’intervento disperato di Mary Earps.
Da qui alla fine il PSG non riesce a combinare nulla. La Juve controlla con il pubblico di Poissy che, deluso, lascia il campo da gioco. Nel finale spazio per la veterana Sara Gama che da queste parti ha giocato e forse rimpiangono. La squadra di Abriel sparisce dal campo con poco onore e la Juve prepara la grande festa che esplode fragorosamente a fine partita.
“Ce ne andiamo ai gironi…” cantano in coro ballando le ragazze di Canzi protagoniste non di una ma di due partite perfette. I sorteggi domani, a Nyon. L’Italia ha due squadre di calcio donne in Champions League, un grandissimo risultato assolutamente meritato. Niente da fare per la Fiorentina women, sconfitta ieri 5-0 a Wolfsburg dopo lo 0-7 della partita d’andata al Viola Park.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.