La nostra Nazionale di Calcio Femminile si appresta a tornare in campo nelle qualificazioni allโEuropeo: primo appuntamento ancora da definire ma sicuramente in casa contro la testa di serie numero #1 del nostro girone, lโOlanda.
Ma sono molte le nazionali che sono scese in campo nel corso delle ultime tre settimane in un gran numero di eventi di rilievo. Su tutti la Gold Cupโฆ
Gli USA vincono la Gold Cup
La Gold Cup รจ una sorta di campionato continentale che coinvolge tutte le nazionali di punta del continente americano. E dunque non solo Canada e Stati Uniti, e tutti i paesi della Concacaf (Nord e Centro America). Ma anche le rappresentative di punta del Sud America che quest’anno ha portato in dote alla manifestazione Brasile, Colombia, Argentina e Paraguay. Un vero e proprio campionato continentale allargato con 12 squadre al via, particolarmente significativo perchรฉ a gestirlo erano proprio gli Stati Uniti, che con l’occasione hanno testato parte della macchina organizzativa sulla quale si appoggeranno i prossimi mondiali maschili, in programma tra Canada Messico e USA nel 2026.
Un torneo di alto livello tecnico vinto dagli Stati Uniti che hanno battuto in finale Il Brasile, 1-0 con un gol di testa Lindsay Horan, nonostante qualche incidente di percorso.
La trasformazione degli USA
Gli Stati Uniti stanno affrontando un periodo di ricostruzione particolarmente problematico che segue due delusioni cocenti: quella della sconfitta alle Olimpiadi di Tokyo da parte del Canada e l’eliminazione ai Mondiali dello scorso anno, forse anche peggiore. In Australia il team USA si presentava da campione in carica. Ma รจ rimasto escluso giร dagli ottavi di finale, eliminato dalla Svezia ai calci di rigore, al termine di un torneo disastroso, il peggiore di sempre.
Molti hanno visto in questi due fallimenti l’evoluzione di un calcio femminile americano che si รจ completamente dato sรฌ al professionismo, con introiti mai cosรฌ alti, ma che per contro ha pagato una disinvoltura forse eccessiva sotto l’aspetto di una gestione tecnica a tratti un poโ improvvisata. Tante giocatrici, tantissimi club, un esercito di potenziali campionesse che escono dalle scuole superiori e dalle universitร . Ma, drammaticamente, un progetto completamente da ricostruire.
A questo vanno aggiunti gli scandali non ultimi quelli di natura sessuale, che hanno quasi completamente decapitato la Federazione che dovrร ora lavorare molto per riconquistare una credibilitร devastata da uno dramma secondo solo a quello che ha travolto la federazione nazionale di ginnastica.
Una vittoria: nonostante tutto
Anche nella Gold Cup le cose non sono andate completamente secondo programma. Gli Stati Uniti hanno chiuso al secondo posto il loro girone battuti 2-0 dal Messico: la terza sconfitta in 43 precedenti contro la Triโฆ
Poi si sono presi un poโ di rivincita sul Canada, battuto ai calci di rigore in semifinale dopo molta sofferenza su un campo quasi completamente allagato. Poi, perรฒ, hanno alzato il trofeo.
Il tutto con una squadra per il momento ancora sperimentale, a cominciare dall’allenatrice, la facente funzione Twila Kilgore โ coach delle giovanili in carica presso il team USA dal 2019.
La Kilgore, che si รจ limitata a mettere insieme le migliori giocatrici dando un minimo di spazio ad alcuni talenti molto interessanti arrivati dai college, lascerร lโincarico il 31 maggio. Il 1 giugno arriverร Emma Hayes, in uscita dal Chelsea, con un sontuoso contratto da 1.6 milioni di dollari. Tutto sembra deciso anche nei dettagli. Tanto che la prima a scaldargli il osto รจ proprio la Kilgore: โLa aspettiamo, sarร entusiasmante vederla al lavoroโฆโ
Le novitร negli USA
Il ricambio รจ forte ma con la Hayes, soprattutto in vista delle Olimpiadi, la squadra resterร questa. E dunque con la veterana Naeher tra i pali e le superstar Alex Morgan, Lindsay Horan e Trinity Rodman. Ma attenzione a un paio di novitร : Olivia Moultrie (18 anni, Portland Thorns), Jaedyn Shaw (19 anni, San Diego Wave) eletta miglior giocatrice della Gold Cup, Gisele Thompson (18 anni, Angel City) e Alyssa Thompson (19 anni, anche lei Angel City).
Le prossime Olimpiadi saranno le prime senza Megan Rapinoe che, stando ai si dice, potrebbe essere la prossima presidente federale. E gli Stati Uniti le hanno giร messe in cima alla lista degli obiettivi di una squadra che a poco a poco dovrร separarsi dalle veterane per aprirsi alle nuove leve.
PER APPROFONDIRE GUARDA: CALENDARIO PARTITE OLIMPIADI
Il ruolo di Twila Kilgore รจ proprio questo, fare in modo che la Nazionale non sia un circolo chiuso: โAbbiamo aperto una fase che noi stessi non conosciamo e non sappiamo dove ci porterร . Ho chiesto alle ragazze piรน esperte di essere aperte e accoglienti, ho chiesto ai club della Major League di lavorare insieme a noi per il futuro della nazionale ma soprattutto ho chiesto a tutte le ragazze che si sono affacciate a questo gruppo di lavoro disponibilitร e coraggio. Abbiamo appena iniziato. Cโรจ tanta strada da fare. Il limite รจ il cieloโฆโ
Stati Uniti che al momento restano al lavoro. ll loro collegiale si rinnoverร il 6 aprile per una sfida attesissima contro il Giappone nella SheBelieves Cup in programma nel mastodontico al Mercedes Benz Stadium di Atlanta, il 6 aprile (60mila biglietti in vendita). Una bella passerella per il calcio femminile nellโimpianto che ospiterร una delle semifinali del Mondiale 2026.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.