Doppio podio azzurro nella gara di discesa femminile di sci alle Olimpiadi, Sofia Goggia non riesce a difendere il suo oro ma brilla di luce propria
Il secondo posto di Sofia Goggia, ulteriormente impreziosito dal bronzo di Nadia Delago nella discesa delle Olimpiadi di Pechino non può essere considerato una sconfitta.
Sofia Goggia, un esempio
É piuttosto un mezzo miracolo. Perché il fatto che l’azzurra, oro olimpico a Pyeongchang, fosse al via della gara di Pechino non poteva essere dato per scontato. L’infortunio subito a Cortina appena ventitre giorni fa era talmente grave che il solo fatto che Sofia potesse recuperare era da considerare come eccezionale. Ma la Goggia non si è limitata ad esserci.
Oltretutto su una pista nuova, difficilissima, sulla quale ha potuto provare poco e non al meglio per via delle sue condizioni, su una neve difficilissima da interpretare (tutta completamente trasporttata e artificiale). Goggia conquista una medaglia d’argento che è un valore immenso per lo sport italiano, proprio per la dimostrazione di tenacia e caparbietà che la sciatrice bergamasca ha saputo comunicare in un momento che poteva essere drammatico e che l’ha costretta a rinunciare a un ruolo indimenticabile come quello di portabandiera nella cerimonia di apertura.
Olimpiadi, doppietta azzurra in discesa
Prima dopo la sua discesa, davanti a una straordinaria Nadia Delago e con Irene Curtoni a un passo dal podio, Sofia Goggia deve cedere il passo solo alla svizzera Corinne Suter, protagonista di una gara praticamente perfetta e che le infligge la miseria di 15 centesimi di distacco. Un niente. Che aumenta i rimpianti non per il secondo posto ma per quello che poteva essere il trionfo senza quel maledetto infortunio di Cortina.
La grande impresa azzurra viene completata oltre che dal bronzo di Nadia Delago. E’ anche la prima doppietta femminile in discesa sul podio nella storia olimpica dopo quella di SuperG a Salt Lake City con Daniela Ceccarelli e Karen Putzer. E poi c’è il quinto posto di Irene Curtoni e un ottimo 11esimo posto di Nicol Delago. Tre azzurre nelle prime cinque posizioni, quattro nelle prime undici. Meglio di qualsiasi altro paese.
Il medagliere azzurro di Pechino 2022
Italia che sale a quota tredici nel computo dei podi di queste Olimpiadi a sei giorni dalla conclusione: due medaglie d’oro, sei d’argento e cinque di bronzo.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.