Il coraggio di cambiare
Gentile direttrice ho deciso di scriverle per raccontare la mia esperienza che spero, abbia il fine di trasmettere alle donne e, a tutti coloro che hanno paura di cambiare, di allontanarsi dal proprio micro-cosmo, la stessa positività che ha illuminato me
Ad agosto ho compiuto il mio primo anno di vita all’estero. Un anno fa’ con la mia famiglia abbiamo scelto di vivere in un paese straniero, per seguire la carriera di mio marito. Un salto nel buio, proprio un salto nel buio, eppure , il nero è l’insieme di tutti i colori, lo sapevate? Sì , infatti è l’arcobaleno di colori che ho trovato, altro che buio! Quando si pensa all’estero si ha quella sensazione di lontananza, di solitudine, via dagli affetti di sempre, dalle amicizie storiche, soprattutto via dall’infanzia,…e sì, è un ennesimo taglio del cordone ombelicale: le tue sicurezze , gli affetti , la casa, il lavoro, tutto quello per cui si è arrivati fino a……si ricomincia da capo!
Beh con questo turbinio di emozioni ho deciso di partire , moving abroad, trasferirsi all’estero anche , non lo nascondo, affascinata e incuriosita dal poter provare in modo tangibile l'”altro” modus vivendi, stavolta non come turista ma, immergendomi nella realtà straniera come una straniera!
Allora, perché ho parlato di arcobaleno di colori??? Perché ho trovato gentilezza, efficienza e un mondo a prova di bambini e famiglie, esiste questo paradiso??? Sì, la società se regolata con correttezza e onestà , ti offre tantissimo, ciò che paghi ti ritorna in servizi e giustizia…incredibile no? Io Italiana, napoletana , non potevo credere ai miei occhi! Spazi verdi per i bambini in tutti gli isolati. Angoli gioco per distrarre i bambini in: supermercati, negozi, farmacie…e soprattutto sport per tutte le età , fitness club con nursery dove lasciare i bambini a giocare e goderti la tua attività sportiva…..una vita calma, serena…e ciliegina sulla torta, tanti italiani con cui costruire nuove amicizie e tanti stranieri, di vari paesi, che ti arricchiscono culturalmente ed emotivamente. E allora? Avete visto che il nero non è che l’insieme dei colori?!!! Cosa dirvi…purtroppo ad agosto è già passato il primo anno…speriamo continui, ancora un po’!
18 ottobre 2010
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Sono felice che il messaggio recepito sia positivo e spronante;ciò vuol dire che il taglio della mia narrazione ha colto nel segno! Grazie
Quello che più mi piace della tua lettera cara Sarah è che trasmetti la positività del cambiamento, mi ci ritrovo perchè sono sempre stata pronta ad affrontarlo nonostante faccia molta paura e comporti sicuramente un sacrificio.Mi piace quell’idea che dai anche del senso di famiglia perchè almeno per me è così, gli affetti veri non si frappongono mai tra te e le nuove esperienze di vita che devi affrontare per crescere e diventare più DONNA!! te lo porti dentro , e le distanze non lo affievoliscono ma anzi lo rafforzano, lo arricchiscono e ti apre verso un’altro mondo di persone che perchè no ti possono insegnare un’altro modo di condividere e sentirsi uniti!
Ciao Sarah, voglio fati i complimenti per il tuo bell’articolo.
Sicuramente la città in cui vivi offre molto, e come ci hai raccontato, ti offre le soluzioni giuste per risolvere i problemi del quotidiano.
Certo deve essere stato duro lasciare gli affetti.
Penso, però, che la famiglia di origine, gli amici, ed in generale gli affetti del luogo in cui nasci e cresci, debbano considerarsi, non un limite, ma una risorsa per affrontare un esperienza forte come questa.
Avrei fatto come te, non avrei esitato a seguire mio marito per tenere unita la MIA famiglia, e penso che insieme al proprio compagno e con l’energia che ti sanno trasmettere i filgli ogni ostacolo si può superare.
Complimenti a te per il coraggio, e grazie perchè hai dato
una nuova chiave di lettura per comprendere un cambiamento estremo come questo.
Hai saputo vedere, e farci vedere, i colori nel buio.
Baci
Nives