La ribollita è uno dei più famosi piatti tipici toscani. Si tratta di una zuppa di cavolo nero e fagioli, un piatto semplice e buonissimo che viene della tradizione contadina. Ecco come prepararla.
Come si prepara la ribollita toscana? Anzitutto, se vogliamo cucinare una ribollita a regola d’arte, il consiglio fondamentale è quello di usare una pentola di terracotta. La cottura sarà così più graduale e verrà esaltato tutto il sapore delle verdure. In secondo luogo è ovviamente importante scegliere i migliori ingredienti. Se abbiamo davvero fretta, possiamo certamente preparare la ribollita anche con i fagioli in scatola, ma se sceglieremo degli ottimi fagioli cannellini secchi otterremo sicuramente un risultato migliore. Ma vediamo ora passo per passo la ricetta della ribollita toscana.
La ribollita toscana: tempi di cottura e ingredienti
Tempo di preparazione: 35-40 minuti
Tempo di cottura: circa 1 ora e mezza
Difficoltà : medio-bassa
Ingredienti:
- 300 g. di fagioli cannellini
- 350 gr di cavolo nero
- 150 gr di cavolo verza
- 100 gr di bietola
- 1 porro
- 1 cipolla
- 2 patate
- 2 carote
- 2 zucchine
- 2 gambi di sedano
- 2 pomodori pelati
- 1 rametto di timo
- 1 rametto di rosmarino
- olio extra vergine di oliva
- sale e pepe
- 250 g. di pane casalingo raffermo
La ribollita toscana: preparazione
Anzitutto mettete a bagno i fagioli cannellini per circa 10 o 12 ore.
Lessate poi i fagioli in due litri di acqua (con alloro o altri odori secondo il vostro gusto) facendoli sobbollire per 45 minuti.
In un’altra casseruola, meglio se di coccio, fate rosolare la cipolla tagliata a fettine nell’olio di oliva, aggiungete poi le altre verdure tagliate grossolanamente e il rametto di rosmarino e timo. Cuocete lentamente, a fuoco basso per 10 minuti finché le verdure non si sono ammorbidite.
Aggiungete la metá dei fagioli con la loro acqua di cottura nella zuppa e fate cuocere a fuoco basso per circa un’ora.
Nel frattempo frullate la metá rimanente dei fagioli insieme a circa un quarto delle verdure in cottura e unite il tutto alla zuppa. Regolate di sale e fate cuocere per altri 10 minuti. Poi lasciate riposare.
Servite in ciotole di coccio, con due fette di pane toscano raffermo in ogni piatto, e condite con un filo di olio extravergine d’oliva e pepe.
La ribollita toscana: segreti, varianti e qualche consiglio in più
Vi abbiamo proposto questa ricetta della ribollita toscana, ma nonostante si tratti di un piatto tradizionale (o forse proprio per questo) in realtà non esiste un unico modo per cucinare la ribollita. Per rispettare il più possibile la ricetta originale, la ribollita andrebbe fatta bollire non solo una volta ma almeno due. Come si può dedurre dal nome, infatti, la ribollita è una zuppa che viene “bollita di nuovo”. Questo perché normalmente ne venivano cucinate grandi quantità , e veniva mangiata per più giorni di seguito.
Ma volendo potrete preparare anche una ricetta facile e veloce della ribollita, usando ad esempio i fagioli cannellini in barattolo e riducendo così di moltissimo i tempi di cottura e preparazione. Anche le verdure da aggiungere si possono modificare, c’è ad esempio chi aggiunge i pomodori e chi toglie le patate. L’unica verdura davvero essenziale nella ribollita è il cavolo nero.
Ed è proprio il cavolo nero il vero segreto della ribollita. Questo buonissimo ortaggio dal sapore deciso e un po’ amarognolo è molto usato nella cucina tradizionale toscana e fino a non molto tempo fa era abbastanza difficile trovarlo in vendita in altre regioni. Oggi però il cavolo nero si può trovare facilmente in quasi tutti i supermercati o dai fruttivendoli, soprattutto nel periodo autunnale. Secondo la ricetta originale toscana della ribollita, il cavolo nero da usare nella zuppa doveva aver “preso il ghiaccio”, doveva cioè aver sopportato una gelata, per essere davvero perfetto.
Vedi anche: Zuppe, vellute creme e minestre
Ottima 🙂