Le linguine all’astice e pomodoro sono una pietanza prelibata ideale per le feste natalizie, importante per la riuscita di questo primo piatto è la materia prima: ovvero i crostacei devono essere freschissimi e vivi
Un “Dolcepensiero” per tutti gli amici gourmet: piatto straordinario, dal profumo intenso ma raffinatissimo, prelibato e ideale per la cena di Natale dove è tradizione gustare piatti a base di pesce e crostacei. L’astice come l’aragosta, deve essere acquistato ancora vivo, inoltre deve essere pesante, se sotto peso potrebbe aver compiuto da poco la muta e quindi non essere cresciuto abbastanza per riempire di polpa soda il nuovo guscio.
Vedi anche: Linguine con polipetti al sugo bianco e rosso
Il compito di prepararlo alla cottura – cioè farlo passare a miglior vita – l’ho lasciato al pescivendolo… Che differenza c’è tra astice e aragosta? La grande ed evidente differenza è la presenza nell’astice di due grosse chele; i migliori esemplari dotati di corazza blu tendente al verdastro con profili arancioni si pescano nel nostro mediterraneo.
Ingredienti per quattro persone
320 grammi di linguine
un astice di 600-700 grammi
100 grammi di polpa di pomodoro fresco
2 scalogni
uno spicchio di aglio
un peperoncino
vino bianco secco
un bicchierino di brandy
timo
basilico
prezzemolo
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
Preparazione
Preparare l’astice. Lavate bene l’astice, staccare le chele, le zampette e la testa eliminando il sacchetto di sabbia che contiene (tenete da parte le eventuali uova). Incidete sui due lati, per tutta la lunghezza, la membrana che protegge la polpa della coda e sfilatela. Rosolare i gusci. Schiacciate le zampette e le chele con un pestacarne e asportate tutta la polpa possibile: le loro polpine sono bocconcini prelibati che arricchiscono il condimento della pasta. Mettete in un tegame tutti i gusci, compresa la testa, con due cucchiai di olio e uno scalogno tritato, rosolateli e bagnateli con mezzo bicchiere di vino.
Preparare il fumetto*. Aggiungete un mestolo di acqua, il peperoncino, un mazzetto di timo e basilico e un pizzico di sale. Portare ad ebollizione, abbassate la fiamma e continuate la cottura per 15-20 minuti unendo, se necessario, ancora poca acqua: dovete ottenere un brodo ristretto.Cuocere la polpa. Fate soffriggere in una larga padella lo spicchio di aglio schiacciato con tre cucchiai di olio e il restante scalogno tritato, appena questo appassirà unite la polpa degli astici tagliata a tocchetti, fatela rosolare, salate, bagnate con il brandy e fiammeggiate.
Preparare il sugo. Aggiungete nella padella il fumetto di pesce* filtrato attraverso un colino, mescolando bene, unite la polpa di pomodoro tagliata a dadini, mescolate ancora e continuate la cottura per pochi minuti a fuoco medio; alla fine regolate di sale e pepe. (*fumetto di pesce: si chiama così il brodo ristretto ottenuto facendo bollire con acqua, vino bianco e aromi i gusci dell’astice. Alla fine il brodo va filtrato attraverso un colino e unito al condimento delle linguine, a cui conferirà un deciso profumo di mare). Condire le linguine. Mentre il sugo cuoce portare ad ebollizione l’acqua per la pasta, salatela, unite le linguine e cuocetele al dente. Scolatele lasciandole leggermente umide, trasferitele nella padella, mescolate delicatamente con un forchettone, spolverizzate di prezzemolo tritato e servite.
Vedi anche: Risotto con gamberi di Sicilia e broccoli
Serena Crivelli
23 dicembre 2010
ciao serena, certo che ne sei capace… non ti preoccupare e vai tranquilla!!!
che ricordi delle mangiate al mare quando sono stata in Sardegna, ma credi che sia in grado di farmi anch’io questo bel piattone senza combinare pasticci??? devo seguire alla lettera la tua ricetta e magari…
ciao catia, non sono affatto difficili da preparare credimi!!! e poi qnd le mangia sono una gran goduria!
spero di farle vado mata per le linguine all’astice
@elena: credimi è molto semplice realizzare questa bella ricetta!!! ciao
@chiara: le chele non ti fanno proprio niente… e poi la cosa che ti consola poi è la bontà!!!
qui non ce la potrei mai fare… ti guaro ammirata e mi faccio invitare per mangiarla :-)))) baci Ely
un piatto davvero raffinato Serena! Se mi passa la paura delle chele quasi quasi ci provo… 🙁