Uno dei prodotti tipici del periodo invernale, anche se poi nei supermercati lo troviamo anche già a ottobre e fino a marzo, sono le cime di rapa, scientificamente conosciuto come Brassica Capestris, varietà Cymosa. Di questo ortaggio, dal sapore un po’ amarognolo e livemente piccante, si mangiano le foglie più tenere i germogli e parte dei gambi. E’ coltivato prevalentemente al sud perché preferisce le zone calde.
Prima che scompaiano dai banche dei mercati è consigliabile farne il pieno e attenzione, all’atto dell’acquisto le foglie debbono essere fresche, consistenti al tatto e di un bel colore verde vivo. Evitate di acquistare quelle che hanno foglie ingiallite o rovinate, i fiori inoltre dovranno essere ben chiusi, altrimenti potrebbero causare qualche disturbo intestinale. Alla giusta maturazione, le cime di rapa, hanno una quantità di importanti proprietà: sono ricche di sali minerali, in particolare calcio e fosforo, (ottime per bambini e gestanti), ferro, vitamina C, A, B2. Hanno anche un buon contenuto proteico.
Sono molto digeribili, hanno alte proprietà disintossicanti e favoriscono l’appetito.
Per ogni 100 grammi di prodotto le calorie incorporate sono 27, una quantità davvero ininfluente.
In frigorifero si conservano, sia cotte che crude, per massimo 3 giorni.
Vedi anche: Come cucinare le cime di rapa
Le cime di rapa vanno pulite accuratamente con abbondante acqua fredda perché di solito, come negli spinaci, ci sono molti frammenti di terra. Vanno eliminati le parti inferiori dei gambi e le foglie maggiormente rovinate. Possono essere lasciate intere o tagliate a metà.
I principali metodi di cottura sono:
– mediante bollitura (almeno 4 litri di acqua salata per un kg di ortaggi) per un massimo di 6/7 minuti, (2/3 se usate una pentola a pressione).
– Cotte a crudo in un tegame, con l’acqua rimasta sulle foglie dopo il lavaggio, per 20 minuti. Ricordandosi di aggiungere un po’ di sale a metà cottura.
La differenza di cottura darà un gusto differente alle nostre cime di rapa. Nel primo caso avranno un gusto più dolce e sono più adatte ad un condimento con olio e limone o, eventualmente, l’aceto in sostituzione del limone. Nel secondo caso avranno un sapore più deciso e amarognolo.
La giusta dose per persona equivale a 250 grammi, (67 calorie).
Per quanto riguarda le ricette c’è da sbizzarrirsi e, in particolare nel sud Italia. La più famosa è sicuramente la ricetta delle orecchiette con le cime di rapa, tipica della Puglia. La stessa ricetta, dove però le orecchiette sono sostituite da maccheroncini o bucatini e il condimento è arricchito con la presenza di pinoli, uva passa e cipolle, la troviamo sia in Campania che in Sicilia.
La pasta naturalmente, va cotta nella stessa acqua in cui sono state cotte le cime di rapa.
… con le orecchiette, poi!!! slurp 8)
Sono deliziose…… 🙂 🙂
Io che adoro le cime di rapa, visto che vengo dal sud e le ho sempre mangiate, a volte trovo difficoltà a trovarle a Roma, almeno non come le vorrei io, e così ogni volta che scendo a casa me ne faccio una bella scorta, ma soprattutto una grande scorpacciata!!! 😛